Intervista a Paola Cazzola: "sto realizzando un sogno"

Di Gianluca
Pubblicato il 24 feb 2010
Intervista a Paola Cazzola:

Ormai l’inizio dei campionati sono alle porte ed il circus delle derivate di serie è già sul magnifico tracciato di Phillip Island in attesa della prima gara stagionale in programma il prossimo week end. Sul circuito australiano si sono appena svolti gli ultimi test stagionali, che hanno mostrato una grande competitività e dato qualche riferimento sia ai piloti che agli addetti ai lavori.

Una delle maggiori novità nella griglia del Mondiale Supersport l’ingresso della nostra Paola Cazzola con la Honda #33 del team Kuja Racing. Abbiamo quindi rivolto qualche domanda a Paola sulla sua nuova avventura.

D: Sei una delle donne più veloci del pianeta, un pilota (usiamo il maschile non a caso) che ha già dimostrato ampiamente di meritarsi il mondiale. Come è andato il primo impatto nei test di Phillip Island?
R: Intanto vi ringrazio per i complimenti, diciamo che di piloti che si meritano di fare il mondiale ne conosco molti ma oramai nel nostro ambiente regna sovrano il Dio Denaro e forse il fatto di essere la prima donna a partecipare al circus iridato mi ha aiutato. Per il primo impatto a Phillip Island diciamo che i primi 3 giri mi sembrava di essere dentro ad un video gioco, la pista è velocissima, curvoni di quarta e quinta piena che ti fanno trattenere il respiro! La pista è molto più stretta di come mi aspettavo e quindi a certe velocità se sbagli traiettoria di poco… non è un bel vivere!!!

D: Il circuito australiano non è sicuramente uno dei più semplici per il debutto, una pista bellissima con alcuni punti molto tecnici. Quali sono i punti del tracciato dove hai già confidenza ed invece quelli che ritieni più ostici e da migliorare?
R: Effettivamente il debutto a Phillip Island è un debutto con la D maiuscola! La pista è molto bella e molto veloce ma, a mia personale opinione, non super tecnica! Qui ci vuole un gran pelo e una moto ciclisticamente super apposto proprio perchè è molto molto veloce e devi avere un gran feeling con il mezzo per tenere spalancato su questi curvoni. La confidenza per ora… non ce l’ho da nessuna parte ma diciamo che nutro più simpatia per il T1 ed il T2. Il T3 per me è un bagno di sangue ed il curvone che immette nel rettilineo del traguardo…wow….ti fa vivere delle gran belle emozioni ad ogni giro! Dove devo migliorare? Ovunque!

D: Sempre per Phillip Island, qual è secondo te il punto dove si fa il tempo sul giro? Inoltre, quali sono i tuoi tracciati preferiti?
R: Secondo me il tempo sul giro lo si fa nel T3 e nel curvone che immette sul traguardo! Tracciati preferiti….ne ho visti cosi’ pochi che dovrei rispondervi a fine stagione. Praticamente conosco solo gli italiani , Portimao Assen e Philip Island e quello che mi è piaciuto di più sinora è Portimao.

D: Come ti trovi con la moto e con il team? Da dove viene il numero 33 per la tua moto?
R: La moto non la conosco ancora, devo lavorare per cominciare a trovare una buona base di partenza, ci sono moltissime regolazioni possibili e questo ti complica molto la vita. Con il Team stiamo cominciando a conoscerci, con il mio ex Team ci ho lavorato per 3 anni quindi sapevano benissimo come guidavo e bastava uno sguardo per spiegargli quello di cui avevo bisogno, adesso naturalmente dobbiamo imparare a conoscerci e a comunicare con una lingua comune però sono convinta che ci metteremo poco, il feeling è già buono. Il 33 è il numero d’ufficio che mi hanno dato il primo anno che ho corso con il cross ed è l’unico numero con cui non mi sono mai fatta male e mi ha portato sempre bene!

D: La WSS è sempre stata una categoria molto spettacolare con duelli molto tirati ed in questa stagione la Kawasaki sembra andare molto bene come le Honda. Tu hai potuto girare insieme agli altri piloti, secondo te chi saranno i più veloci in questa stagione?
R: La WSS è un campionato molto combattuto e quest’anno vedo una gran bella lotta tra Sofuoglu , Lascorz, Laverty e spero per i colori italiani Pirro che quest’anno corre per un Top Team.

D: Parlaci un po’ di te: manie, riti scaramantici prima di salire in sella? Per la tua tecnica di guida hai qualche particolarità, come ad esempio l’uso del freno posteriore?
R: Manie non ne ho, riti scaramantici… bhè diciamo che parlo spesso con la mia motina prima di partire in gara!
La mia tecnica di guida non penso si discosti dalla norma, forse a volte sono troppo delicata con il gas e questo ha i suoi pro e contro, va bene nel bagnato ma un po’ di meno nell’asciutto.

D:Quali sono le tue aspettative per il mondiale e come vorresti incoraggiare una giovane centaura che vorrebbe seguire le tue orme?
R: Le mie aspettative sono quelle di continuare a migliorare e a superare i miei limiti. Mi piacerebbe riuscire a prendere dai 3 ai 5 punti totali entro fine stagione. Spero che molte altre ragazze riescano ad arrivare a vivere quella che, sono sicura sarà, una bellissima avventura. Io sto realizzando un sogno e per poterlo fare… bisogna non smettere mai di crederci!

D: Intanto tutta la redazione ti ringrazia per la tua disponibilità e ti augura una stagione di successo. Ci sentiamo presto!
R: Grazie mille a voi e spero di dare tanto gas, io ce la metterò tutta sopratutto per rispetto di coloro che meriterebbero di essere qui ma… non lo sono!

Intervista realizzata con la collaborazione di Dave Contini.

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