L'ultimo saluto per Andrea. In migliaia ai funerali di Antonelli.
Lacrime e tanti applausi per il pilota scomparso: tra i presenti anche Lorenzo Zanetti, visibilmente commosso.
Erano in migliaia ieri al campo sportivo di Sanfatucchio, ultima tappa del viaggio di Andrea Antonelli, pilota deceduto durante l’ultima gara del Mondiale Supersport e il cui corpo è stato traslato da Mosca a Fiumicino, poi dall’aeroporto è stato portato a casa, fino a Macchie, in provincia di Perugia. Ad attenderlo, per accompagnarlo nell’ultima corsa, centinaia di fan e amici, di cui molto in sella alle loro moto: se il motivo del raduno non fosse stato così triste, sarebbe stata una festa bellissima, come probabilmente avrebbe voluto Andrea. Accanto alla bara bianca, portata a spalla dagli amici con la maglietta a lui dedicata, la moto e la tuta del pilota.
L’Arcivescovo emerito di Perugia, Giuseppe Chiaretti, che ha celebrato la funzione, ha commentato:
“La ragione dice che la fatalità ha portato via un giovane bravo e sempre gentile, le critiche sulla gara non ci riguardano e la fede ci dice che la vita continua nel mistero di Dio. Chi crede in Dio anche se muore vivrà. Andrea era un esempio per tutti, avendo trovato nello sport la sua realizzazione e sempre pronto a fare del bene e che aiutava il prossimo. Un giovane che è stato rapito nel bel mezzo dei suoi anni e dei suoi sogni, non per negarli ma per renderli eterni, perché il fine della fede è raggiungere il Signore.”
Grande e comprensibile commozione per il padre Arnaldo, che ha voluto ringraziare personalmente tanti dei partecipanti. Queste le sue parole per il figlio:
“Oggi deve essere una festa per lui, nella sua gara eterna vincerà. Andrea è un ragazzo normale, ma per me speciale. Sono contento di aver condiviso con te questa tua passione, nonostante il vuoto incolmabile che hai lasciato. Saluta il Sic e non fate troppo casino. Oggi è una festa grande. La tragedia inizierà domani.”
Il momento più toccante è stato l’incontro tra Arnaldo e Lorenzo Zanetti. Il padre del pilota morto ha detto a colui che lo involontariamente investito:
“Ora hai un tifoso in più, ti seguirò ora che mio figlio non c’è più, Andrea vorrebbe così.”