Victory Motorcycles presenta la gamma 2014
Victory Motorcycles, come da tradizione delle case americane, ha già annunciato la sua gamma di moto per il 2014. Un totale di 9 modelli distinti, declinati per un totale di 15 versioni differenti, divise fondamentalmente in tre grandi famiglie: le classiche Cruiser, moto custom dall’aspetto muscoloso, le Bagger, nome che nel customizing identifica le moto tourer dotate di borse e rese personali nelle forme, e infine le vere e proprie Touring, contraddistinte dal set di 3 valigie.
Le prime novità per il 2014 sono due bagger 8-Ball, nome che identifica i modelli base contraddistinti da colorazione nere più sobrie, e qualche accessorio e cromature in meno. Le due nuove versioni 8-Ball saranno proposte per i modelli Cross Country e Cross Roads, presentate entrambe nel 2010 e disponibili ovviamente anche nelle versioni standard che in questo caso sono più lussuose. Ad esempio la Cross Roads 8-Ball perde il parabrezza presente invece sulla Classic, mentre la Cross Country 8-Ball avrà un po’ di accessori in meno, ma non rinuncia all’impianto audio.
Per il 2014 la Cross Roads prende l’appellativo di Classic e come la Cross Country viene proposta in nuove colorazioni: Suede Titanium Metallic (a 18.999 dollari) e Havasu Red. La Cross Roads 8-Ball avrà un prezzo di partenza (negli USA) inferiore ai 16.000 dollari, contro i 17.999 della versione Classic, con un risparmio netto di 2.000 dollari, mentre la Cross Country 8-Ball avrà anche lei un prezzo di 17.999 dollari, inferiore di 1.000 dollari rispetto alla Cross Country.
Chi invece non vuole rinunciare a una bagger o più personale avrà diverse opzioni. Esistono infatti due versioni in tiratura limitata di questo modello, la Factory Custom Paint e la Ness Cross Country Limited-Edition, che costeranno rispettivamente 20.499 e 22.999 dollari. Nel primo caso le Cross Country potranno essere ordinate con colorazioni speciali del programma Factory Custom Paint, che partiranno appunto da 20.499 dollari con il Suede Silver with Flames e il Two-Tone Boss Blue & Gloss Black, per passare alle Tequila Gold with Flames e Two-Tone Suede Supersteel & Black, entrambe a 20.999 dollari.
D’ispirazione custom anche la Ness Limited Edition, sempre riservata alla Cross Country. A differenza degli anni passati, quando i tre componenti della famiglia Ness hanno realizzato un modello ciascuno, questa volta Arlen, Cory e Zach hanno messo insieme la loro arte per creare un unico modello che avrà una serie di componenti esclusivi, come le teste “diamond-cut”, la sella artigianale, un parabrezza fumè dal disegno particolare, scarichi e manubrio cromati, impianto audio potenziato e con iPod, oltre ovviamente alla speciale verniciatura e alla targhetta numerata.
Passando alle Touring vere e proprie l’azienda di Medina (Minnesota) propone tre modelli su due piattaforme differenti. La futuristica Vision verrà proposta in un unico allestimento a 20.999 dollari, mentre la Cross Country Tour, che si differenzia dalla Cross Country per la presenza della valigia posteriore e di altri accessori, avrà un prezzo di 22.499 bigliettoni verdi.
La linea Touring vede la comparsa di nuovi colori così come di una versione inedita. Nel 2014 Victory celebrerà infatti i 15 anni dalla sua nascita e lo farà con un modello commemorativo: la 15th Anniversary Cross Country Tour Limited-Edition, anch’essa con un tripudio di accessori e cromature, oltre all’immancabile targhetta numerata. Il prezzo di quest’ultima sfiorerà addirittura i 30.000 dollari.
A prima vista Victory sembrerebbe voler accantonare il progetto Vision, fin troppo futuristico, visto che si è passati dalle 5/6 versioni in vendita nel biennio 2008/2009, all’epoca del suo debutto a un’unica versione che verrà prodotta nel 2014, in favore della più armoniosa Cross Country, declinata per il 2014 in tre versioni distinte: 8-Ball, standard e Tour, oltre alla Ness Limited Edition, alla Factory Custom Paint e alla Tour 15th Anniversary. Sembrerebbe dunque questo il modello di punta della gamma 2014, almeno per quanto riguarda le Bagger e le Touring
Nella gamma delle cruiser, la famiglia più numerosa, la High Ball, presentata per la prima volta nel 2011, verrà ora proposta a un prezzo inferiore di 1.000 dollari rispetto al 2013, quindi a 13.499 dollari, 1.000 in più nel caso della colorazione flame. La Judge, novità presentata un anno fa, diventa un po’ più comoda con una diversa posizione di guida e una nuova sella in due pezzi. Il prezzo parte da 13.999 dollari.
La Jackpot rimane la cruiser più esclusiva con i suoi 15.999 dollari, anche se rappresenta il prezzo più basso mai assegnato per questo modello (il Model Year 2013 era proposto a 18.499 dollari), mentre come entry level si conferma la Vegas con i suoi 12.499 dollari, proposta nella sola versione 8-Ball, così come la Hammer, venduta a 14.499 dollari. Infine la Boardwalk, altra novità dello scorso anno, offre nuove colorazioni e decorazioni pinstriping senza supplemento di prezzo, che è di 14.999 dollari, 500 in meno rispetto all’anno scorso. In comune con tutta la gamma è il bicilindrico Freedom 106/6 da 1.731 cc con cambio a 6 rapporti.
Versioni speciali a parte, la politica di Victory punta decisamente su un prezzo concorrenziale. Considerando che il gruppo Polaris ha acquisito anche il marchio Indian, i cui Model Year 2014 verranno presentati a brevissimo allo Sturgis Rally, caratterizzato invece da prezzi decisamente più importanti, i due marchi insieme coprono una fascia di prezzo molto diversificata, attaccando dall’alto, con il marchio Indian, e dal basso, con quello Victory, l’inossidabile Harley-Davidson. Questo almeno negli Stati Uniti, in Italia purtroppo è tutta un’altra cosa, visto che l’importatore sembra totalmente disinteressato a entrambi i marchi, ostinandosi a privilegiare con la sua rete vendita la sola clientela del marchio Polaris, la cui gamma è costituita principalmente da ATV e quad.
Basti pensare che sul sito dell’azienda sono solo da poco presenti i prezzi dei modelli del 2013 e non si fa nessun riferimento a quelli Indian, mentre sui modelli Victory 2012 l’azienda brianzola sta facendo una “svendita” in stile fiera agricola. Non è certo così che si vendono le custom, Harley-Davidson insegna. Di questo passo la filiale italiana della Casa di Milwaukee può decisamente dormire sonni tranquilli, mentre invece un po’ di sana concorrenza anche al di fuori dei confini nazionali non farebbe male.