Yamaha XJR1300 Project X by Deus
Deus Ex Machina e Yamaha riprendono il passato delle moto da endurance proiettandolo verso il futuro: ecco la nostra prima esperienza con la Yamaha XJR1300 Project X by Deus.
Un progetto unico, particolare e portato avanti in totale segretezza. Un Project X misterioso ed intrigante che ha richiesto molto tempo per il suo sviluppo, ma che ha creato qualcosa di davvero unico nel suo genere. Stiamo parlando dell’ultima Yard Built di Yamaha, la Yamaha XJR1300 Project X by Deus, una moto che riprende i modelli del passato fondendoli con la tecnica del futuro. Deus Ex Machina si è messa al lavoro per creare una moto che permettesse agli appassionati vivere il passato del motociclismo sportivo stando in sella ad un’icona, resa unica dalle numerose personalizzazioni. Noi siamo stati alla presentazione in anteprima della nuova Yamaha XJR1300 Project X by Deus direttamente da Deus Ex Machina a Venice Beach, in California, dove i ragazzi di Deus e di Yamaha hanno svelato la loro creazione.
E’ dal 2012 che i ragazzi di Deus Ex Machina erano al lavoro sulla Project X, sfida che Deus ha accettato con grande entusiasmo da Yamaha, potendo così creare una special fascinosa e con una tecnica raffinata. Tutto il superfluo è stato tolto dalla moto, lasciando solo i particolari fondamentali costruendovi attorno nuove parti che rispecchiassero lo stile di Deus, sottolineando la presenza del 1.300 al centro del telaio. Proprio questo quattro cilindri da 1.251 cc è il punto cardine della moto: un quattro tempi ad iniezione da 98 cavalli a 8.000 giri al minuto con 108,4 Nm di coppia a 6.000 giri al minuto che è in grado di regalare prestazioni sportive pur avendo un fascino ed una connotazione retrò.
Un lavoro che ha portato alla realizzazione di nuove componenti che hanno creato una silhouette inedita per la moto: profilo snello e rastremato, con un tocco di retrò e tanta sportività. Osservandola, si nota come la Yamaha XJR1300 Project X by Deus sia impuntata sull’anteriore, con volumi massicci all’anteriore che via via si snelliscono verso la coda grazie al particolare design di ogni superficie, con ogni particolare che sottolinea la presenza del motore, enfatizzandone la presenza scenica.
Anche quando si è in sella alla Yamaha XJR1300 Project X by Deus, il propulsore è ben visibile visto il nuovo design rastremato della sella che, come sulle moto sportive, presenta un rivestimento superiore in pelle scamosciata, così da consentire in ogni situazione il massimo grip e di permettere un migliore controllo del mezzo nelle accelerazioni. Nuovo anche il serbatoio, uno dei particolari più distintivi di questa special, con linee nette che creano un’atmosfera nostalgica pur rivelandosi in forme estremamente moderne.
I ragazzi di Deus Ex Machina hanno lavorato moltissimo sul serbatoio, concentrando i loro sforzi nella modellazione a mano dell’alluminio, per poi verniciarlo con una particolare tonalità a metà tra nero e marrone, che cambia colore a seconda del punto di osservazione e delle condizioni di luce. Uno scuro trasparente, un colore che già di per sé sarebbe stato in grado di rendere unica questa moto, ma che aggiunto alle numerose modifiche apportate da Deus, riesce ad enfatizzare ancor di più l’unicità di questo mezzo.
L’obbiettivo di Deus Ex Machina era però quello di rendere omaggio alle moto da endurance di un tempo, così Alessandro Rossi, Luca Viglio e Filippo Bassoli (fondatore di Blogo.it e di Motoblog.it) si sono messi alla ricerca di componenti che potessero completare la loro realizzazione, trovando il perfetto bilanciamento tra tecnica moderna e fascino amarcord. Alle basi di una vera sportiva vi è però anche la leggerezza, requisito fondamentale per essere veloci: così Deus ha scelto uno scarico completo in titanio 4 in 2 firmato Leovince, nuovi cerchi in magnesio Marvic con gomme Pirelli Diablo Wet e l’eliminazione di alcuni particolari superflui.
Via il cavalletto centrale e la strumentazione, con la presenza davanti al manubrio solo del contagiri, come sulle vere moto da corsa. Proprio il manubrio è stato allargato e modificato, così da creare una posizione di guida diversa, che facesse sembrare di essere al comando di un animale possente ma agile, impuntato sul davanti e di grande potenza. Fondamentale per la dinamica anche la sostituzione della forcella anteriore con una Ohlins da 43 millimetri appositamente anodizzata sugli steli per rendersi più armoniosa con la filosofia di questa moto. Modificata anche la molla dell’ammortizzatore posteriore, verniciata di nero per dare meno nell’occhio.
Tra le altre modifiche che Deus Ex Machina ha apportato alla Yamaha XJR1300, ci sono anche il nuovo faro anteriore Hella Rallye 3000, le pompe freno radiali Brembo, la piastra di sterzo a triplo morsetto lavorata dal pieno con procedimento CNC, un radiatore dell’olio in alluminio d’impronta sportiva e nuove pedane passeggero Over Racing. Un pacchetto di modifiche che ha permesso a Deus di creare una moto davvero unica ed inimitabile, in grado di fondere la storia del motociclismo, con la modernità delle soluzioni tecniche adottate. Deus Ex Machina è già al lavoro su un’altra moto che presenterà nei prossimi mesi, e già a Eicma 2013 verrà introdotto un kit di modifica che riprenderà la filosofia della Yamaha XJR1300 Project X by Deus, permettendo a tutti i possessori di una Yamaha XJR1300 di personalizzarla con le nuove componenti firmate Deus Ex Machina.