WSBK a Portimao: Troy Corser, "Saremo competitivi". Xaus, "Non ci sarà un'altra Phillip Island"

Serve competitività, ma soprattutto continuità ed un po’ più di fortuna al team ufficiale BMW. L’occasione giusta potrebbe presentarsi sul circuito portoghese dell’Algarve, definito da Troy Corser, “difficile ma potenzialmente gratificante”.

“Abbiamo avuto un test a Portimao a gennaio. Il circuito è tecnicamente molto impegnativo con numerose salite e discese molto ripide. Si va per la maggior parte del giro in seconda o terza marcia.” – precisa il due volte campione del mondo della Superbike.

“La moto che ha corso a Phillip Island è molto simile a quella che abbiamo testato a Portimao. Anche se i due circuiti hanno caratteristiche diverse, spero che potremo utilizzare l’Australia come parametro di riferimento e partire da lì. Se la moto funziona come ha fatto in Gara 2 in Australia, credo che possiamo essere abbastanza fiduciosi sulle nostre possibilità. Nella pausa mi sono allenato praticamente ogni giorno per essere sicuro di rimanere in forma per questo importantissimo appuntamento.”

Assolutamente da dimenticare il week end australiano di Ruben Xaus terminato anzitempo con lo spettacolare e doloroso crash avvenuto nel warm up.“Dopo il mio incidente con Noriyuki Haga in Australia sono volato a casa domenica notte e, di sicuro, ho fatto molte riflessioni” – ammette lo spagnolo.

“Ho analizzato con calma il weekend di gara, e all’inizio di marzo mi sono seduto con Davide Tardozzi, Massimo Bartolini e il mio capo meccanico Wolfgang Martens a valutare la situazione. Una cosa è chiara: so di poter essere veloce sul giro. Ed è per questo che mi sento fiducioso.Non vedo l’ora di essere a Portimao. La pista è come le montagne russe e mi piace molto.”.