MotoGP: Desmosedici VS Desmosedici, Casey Stoner "teme" Nicky Hayden

Di Gianni C.
Pubblicato il 25 mar 2010
MotoGP: Desmosedici VS Desmosedici, Casey Stoner


Un compagno di squadra competitivo può rappresentare una motivazione, uno stimolo in più a far bene in pista. I recenti test hanno riscoperto un Nicky Hayden in ottima forma dopo i problemi riscontrati nella prime sessioni ufficiali di Sepang. L’americano, Campione del Mondo 2006, è stato protagonista di un crescendo niente male che in casa Ducati, Stoner a parte, mancava dai tempi di Loris Capirossi.

Un terzo posto nel secondo appuntamento malese, ed il quinto crono assoluto la scorsa settimana sul tracciato di Losail, Qatar. Un 2009 che è servito da rodaggio, difficile il passaggio dalla RC212V alla Desmosedici (Melandri ne sa qualcosa), ma che si è concluso con un podio e qualche ottimo piazzamento per il centauro del Kentucky.

E così Casey BaStoner dovrà vedersela in pista non solo con Rossi, Lorenzo, Pedrosa e la pericolosissima new entry Spies, ma anche con il suo compagno di team che ha fame di vittoria almeno quanta ne avevano Bud Spencer e Terence Hill di zuppa di fagioli nei film “pseudo” western degli anni settanta.

Ducati - Stoner e Hayden in Qatar
Ducati - Stoner e Hayden in Qatar
Ducati - Stoner e Hayden in Qatar
Ducati - Stoner e Hayden in Qatar

Hayden ora riesce a gestire con più facilità la potenza del motore migliorando sensibilmente in accelerazione e in uscita di curva. Lo stesso Stoner crede che Nicky possa aver fatto il salto con la “S” maiuscola, quello che lo porterà li davanti a competere con i mostri sacri della MotoGP.

“Sono stati dei test davvero produttivi per lui. E’ stato molto veloce in Malesia e poi di nuovo in Qatar, questo per lui è molto buono e psicologicamente gli darà la giusta dose di fiducia.” – dichiara il fuoriclasse australiano – “Il nuovo motore è meno scorbutico e anche gli altri piloti in sella alla GP10 riescono a gestire meglio la potenza. Spero davvero che Nicky possa combattere sempre per il podio e chissà, anche per il gradino più alto…”

via | Motorcyclenews.com

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