Passo del Bracco: raccolta firme per la sicurezza

Di Stefano Marzola
Pubblicato il 27 mar 2010
Passo del Bracco: raccolta firme per la sicurezza


Riceviamo la segnalazione di un nostro lettore a proposito di una petizione per raccogliere firme in cui si chiede la messa in sicurezza del Passo del Bracco, un valico che collega le province liguri di Genova e La Spezia. Sempre molto frequentato dai motociclisti per le sue belle curve, il Passo del Bracco è spesso all’attenzione delle cronache. In questo caso, lo è per la mancanza di sicurezza delle infrastrutture, nello specifico guard rail e asfalto.

Da parte dei motociclisti – frequentatori del Bracco – che in moto ci vanno con la testa, chiedo il Vostro aiuto per richiedere la collaborazione di tutti i motociclisti. Il Passo del Bracco sta al motociclista come la piazzola di tiro in un poligono per il tiro al piccione sta… ad un piccione” ci spiega il lettore. E noi, volentieri, rilanciamo la sua segnalazione.

Ma non manchiano di segnalare anche un altro aspetto: il Passo del Bracco è anche meta di chi alla pista preferisce la strada ma non per questo dimentica il piacere di grattare gli slider della tuta sull’asfalto. E anche per colpa di chi esagera che poi luoghi come il Passo del Bracco diventano meta di “braccaggi”, come illustra la vignetta di Pazzi del Bracco che vi abbiamo riportato. Ad esempio lo scorso weekend – quasi fosse un’apertura di stagione – multati 42 motociclisti per un totale di 33.245 euro. Dopo il salto, l’elenco delle infrazioni contestate.

Sorpasso pericoloso, posizione dei motocicli sulla carreggiata, cambiamento di direzione o di corsia ed altre manovre azzardate, obbligo verso funzionari , ufficiali ed agenti, mancata segnalazione di veicolo fermo, guida sotto influenza dell’alcool, mancato uso del casco protettivo da parte di maggiorenni e/o minorenni, rumori molesti durante la circolazione provocati da motociclisti sorpresi causare rumori inutili vale a dire non dipendenti da ordinarie esigenze di guida (strisciamento dei pneumatici sull’asfalto in frenata ed accelerazione) o provocati da motocicli con dispositivo silenziatore inefficiente, circolazione di motocicli per file parallele, circolazione contromano in curva o con limitata visibilità.

Probabilmente, sono stati multati anche alcuni che passeggiavano in tranquillità e magari viaggiavano senza db killer o con specchietti non omologati o magari si sono fermati a bordo strada per scattare una foto. Evitiamo pure scontati moralismi ma fermiamoci un attimo a riflettere.

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