Portimao "infuocato": Crutchlow ... sugli altari cancella la Superpole di Ben Spies. Crollo Ducati. Grande Biaggi
Non solo show, questa Superpole nella assolata terra portoghese. Portimao, tracciato vero, da pelo sullo stomaco, miete vittime, rilancia interrogativi vecchi e nuovi, incendia un campionato mondiale SBK che non tradisce.
Oggi, sugli altari, la ritrovata Yamaha (Superpole con un gran tempo di Crutchlow 1’42.092 che frantuma il vecchio record 2009 di Ben Spies!) e l’Aprilia, con Biaggi “corsaro” in gran spolvero, gran bel secondo davanti all’altro “senior” Checa, terzo, che conferma il proprio stato di grazia e quello delle Ducati .. private.
Nella polvere le Ducati ufficiali, out dopo la prima tranche traditrice dei 14 minuti, ultima fila domani, con il 17esimo (Fabrizio) e il 18esimo tempo (Haga). Che succede nel box di Borgo Panigale? Solo sfortuna? Forse no.
Ci sono problemi (problemini o problemoni) tecnici, mancanza di grip, avantreno da biscia, ecc. Il romano cade nel tornantino in salita e il giapponese s’impappina, intestardendosi nel rifiutare la “gommina” da tempo. L’impressione è che manchi nel box delle “rosse”, non tanto l’armonia, quanto la mano che decide e ordina.
Fabrizio è veloce ma pare puntare troppo alla leadership interna e a strafare, mentre Haga resta sottotono in pista e fin troppo … “spavaldo” nel box. Per fortuna la gara è domani. Urge riprendere in mano la situazione e dimostrare in pista che si è trattato solo di una giornata “no”.
Poi il festival di cadute: oltre a quella di Fabrizio, brutte botte per Neukirchner (ancora!, Toseland, Byrne (nelle qualifiche) con moto distrutte e, per fortuna, pochi danni per i piloti.
Tornando ai tempi, c’è la conferma di Haslam, solo … quarto (1’42.596) per mala gestione del rush finale, ma decisissimo a bissare Phillip Island, e la riconferma di Rea, quinto (2’42.807) e Smrz, sesto (2’42.889, davanti a Byrne, che chiude la file dei due e quarantadue. Quindi, non male le due BMW di Corser ottavo (1’43.152) e di Xaus (più … tranquillo dopo la disfatta australiana) decimo, dietro a Guintoli e davanti a Camier, ancora a oltre mezzo secondo dal suo caposquadra Biaggi.
Un plauso ai nostri Scassa e Lanzi.
Sarà una corsa tutta da vedere. Sono almeno cinque o sei i papabili per la vittoria. A voi aprire le scommesse.