TEST: Faccia a faccia con la BMW R 1200 RT 2010
Dopo il nostro test della turistica BMW R 1200 RT 2010 rispondiamo alle vostre domande.
Slacabos: Come va con la frenata? Dicono che sia molto potente e non molto modulabile a confronto delle altre moto
Motoblog: La frenata negli ultimi anni è migliorata sensibilmente in potenza e reattività, in teoria la modulabilità non è elevatissima, o quantomeno non è quella di un impianto classico. Poiché gli impianti BMW hanno una pompa particolare che lavora in connubio con il sistema ABS, la risposta può sembrare diversa da quella solita, oltre al sistema ABS nel circuito è presente anche un sensore di pressione che reaggisce alleggerendo il carico frenante in caso di pinzate troppo rapide e decise, come nel caso del classico panic-stop.
Comunque il sistema è ovviamente pensato per lavorare in connubio con la centralina ABS e con il sistema di frenata integrale su questo specifico modello. Quindi una reazione diversa dai classici impianti (soprattutto quelli sportivi) con pompa che lavora in modo diretto e senza filtri sulle pinze è del tutto plausibile. Forse occorre un minimo di assuefazione, ma il rendimento finale è comunque di buon livello, e la potenza decelerante è veramente notevole anche stressando i freni in montagna o nei lunghi rettilinei in discesa percorsi ad alta velocità. Nonostante il peso notevole della moto l’impianto non mostra cenni di affaticamento.
Aron16: Mi sa che per impennare sta moto si consumano otto frizioni!!
Motoblog: La frizione viene appena toccata in modo rapidissimo nelle impennate, un leggero tocco alla leva associato a una preventiva azione di apri chiudi dell’acceleratore necessaria per far comprimere la forcella e poi farla ristendere in sincronia con un deciso colpo dell’acceleratore e un leggero tocco della frizione e il gioco è fatto, poi serve solo un bel po’ di esperienza e di equilibrio. Su queste moto monodisco infatti non si può tenere in mano la frizione aprendo l’acceleratore se non si vogliono cattive reazioni dalla frizione.
Va quindi utilizzata poco e in modo leggero. Effettivamente un po’ tutti i Boxer se strapazzati nelle marce basse, ma anche un po’ nel traffico lasciano qualche odore di frizione, cosa del tutto normale o fisiologica su impianti monodisco tipo questo. Però non abbiamo notato cenni di surriscaldamento ne alcun problema nonostante il lungo utilizzo della moto e le (non poche) partenza a ruota sollevata dal suolo.
Claudio505: Vorrei sapere: 1 Il volume del suono é sufficientemente alto? 2. Collegando un Ipod Apple, si ricarica con lo stesso cavo di connessione come nelle auto o la sera devo portarlo a casa per ricaricarlo?
Motoblog: Il volume si regola su tre tetti massimi di livello a seconda delle condizioni e delle velocità di utilizzo. Comunque il rendimento sonoro è piuttosto buono grazie alla quattro casse ben direzionate, soprattutto con il parabrezza in posizione completamente estesa e quindi di massima protezione dall’aria si ascolta correttamente lo stereo fino a circa 200 km/h.
Ovviamente per il passeggero la situazione è inevitabilmente peggiore con un volume sonoro più basso e quindi limitato quando la velocità aumenta. iPod e chiavette Usb ma anche lettori cd esterni possono essere riposti nel pratico cassettino di destra e gestiti dalla consolle posta sul fianco sinistro della moto. Il volume è gestito facilmente grazie ad un anello rotante posto sul semimanubrio sinistro e la presa usb riceve controlla l’ipod e ci è sembrato anche che lo ricaricasse, qualche piccolo problema di connessione è invece presente con gli i-pod nano o di vecchia generazione.
Marco Speed Triple: Troppo avanti. Con le sportive sono buoni tutti con queste non direi! Ho il nuovo sfondo x il mio desktop. Ma il comando del volume cosa altro fa e come va con guanti
Motoblog: Si il comando del volume è facilmente gestibile anche con i guanti, anche in periodi freddi e con guanti molto spessi e invadenti. Sul comando del volume è ripetuta anche la funzione di selezione brani o selezione delle stazioni con l’unico limite che il comando va in una sola direzione quindi potete passare al brano successivo, ma per tornare a quello precedente dovete utilizzare i comandi presenti sulla consolle.
Alve: che differenze avete riscontrato in questo restyling rispetto alla precedente versione 1200? Si sente molta diversità nel motore?
Motoblog: Il motore è piuttosto diverso, inizia a spingere prima e con più decisione, la coppia è spostata più in basso e dopo i 6.000 giri il motore tende a calare meno e allungo in modo più deciso verso gli alti regimi. Infatti anche il limitatore passa dai precedenti 8.000 giri agli attuali 8.500 giri. Cambia anche la sonorità ora più acuta e sportiva. Dal punto di vista estetico le differenze si annidano nella zona frontale per la forma del parafango e per la forma del parabrezza ora più efficiente dal punto di vista aerodinamico.
Il faro resta invariato mentre la regolazione dell’altezza luci è stata spostata a portata di mano direttamente sulla carenatura. Cambia poi la forma degli specchi e le frecce sono ora integrate nella carenatura e la doppia presa d’aria frontale ora più ampia e leggermente rivista per assomigliare sempre più al classico doppio “rene” frontale presenti sulle auto di famiglia.
Emanuele Milano: Volevo sapere se la sella ha il riscaldamento separato o contemporaneo tra passeggero e guidatore e quante posizioni di riscaldamento ci sono.. Siete troppo bravi..
Motoblog: La sella ha due livelli di riscaldamento selezionabili con l’apposito comando posto sul blocchetto di destra, i due livelli di riscaldamento sono visualizzati da un apposito segnale su l’ampio cruscotto LCD esattamente come i due livelli disponibili per il riscaldamento delle manopole. La sella del passeggero e guidatore però sono collegate e quindi non è possibile selezionare per i due occupanti due livelli diversi di riscaldamento (del resto si presuppone che viaggino alla stessa temperatura esterna…)
Simone Fazer: Si può usare una penna usb con dentro gli mp3?
Motoblog: Il nuovo sistema audio integrato di BMW, offerto come optional e molto efficace, è predisposto per la lettura di file MP3 presenti in una penna usb collegabile all’apposito cavo posto nel cassettino di destra. Invece su questo modello sparisce il classico lettore di CD presente sul cruscotto proprio in favore del nuovo sistema di connessione audio che prevede appunto, USB, I-pod e presa aux. Il CD invece non è disponibile neanche su richiesta.
Ottorenato: Come sempre la BMW RT resta la Regina indiscussa..penso proprio che prima o poi la prenderò. Intanto continuo ad usare la mia 3° RT 1200 del 2008, che continua a macinare chilometri in scioltezza senza problemi..a dimenticavo le penne le fa in accelerazione senza usare la frizione. Avendola avuta sabato in prova, notavo qualche vibrazione in meno ed una coppia più sostanziosa sotto, però meno allungo! Il resto e come la mia il cupolino è di diverso disegno però la funzionalità e pressochè identica ..come la maneggevolezza provata in montagna sul misto lento-veloce. Che dire.. molto bella e funzionale per la sua tipologia Sporturig
Motoblog: Siamo completamente d’accordo per le impennate, soprattutto in salita solleva facilmente la ruota anteriore anche senza l’utilizzo della frizione. Se si vuole però alzare molto la ruota come da foto allora un piccolo aiuto della frizione diventa necessario, ma siamo comunque parlando di un caso limite che non vi invitiamo assolutamente a ripetere. Per quanto riguarda l’allungo sia dalle impressioni su strada che da quelle al banco in nuovo motore bialbero dimostra un maggiore allungo verso gli alti regimi e un andamento della coppia più costante e regolare che amplia quindi l’arco di utilizzo del motore sia verso il basso che verso l’alto.
Concordiamo infine sia sulla maneggevolezza elevata sia su questo modello che sul precedente sia per il livello delle vibrazioni effettivamente un po’ più contenuto rispetto al modello precedente. Stesso discorso per il parabrezza che seppur diverso nel disegno ha una funzionalità simile al precedente dal punto di vista del riparo aerodinamico, le variazioni di forma dovrebbero però regalare un maggiore comfort acustico. Ma quest’ultimo dipende ovviamente anche dall’altezza del pilota oltre che dal tipo e modello di casco utilizzato.