Nella notte di Losail solo due "stelle": Stoner /pole) e Rossi (secondo). Gara scontata?
Arieccolo il “poker d’assi” mini: Stoner-Rossi o Rossi-Stoner! Sono loro due, non si soliti “quattro” della passata stagione, a dominare le qualifiche di Losail, per l’apertura del campionato MotoGP 2010.
E’ soprattutto il fuoriclasse della Ducati a dettare ancora una volta la legge del più forte sotto i riflettori nella sabbia bollente del Qatar. L’australiano, davvero incontenibile fin qui, domina in tutta sicurezza la rinnovata brillantissima Ducati: è capace di lanciare frecce infuocate (giro più veloce e record della pista in 1’55.007) ma anche di sparare a mitraglia giri estremamente sostenuti da tagliare ogni velleità degli avversari, giri che prefigurano persino per domani una fuga con corsa solitaria.
A contenere e a superare l’australiano, ci ha provato, e ripetutamente, sfruttando tutta la pista e spremendo la sua M 1, un indomabile Valentino Rossi. Ma invano. Il pesarese, pur perfettamente in palla, si è dovuto accontentare del posto d’onore (1’55.362), 355 millesimi di distacco, e domani dovrà inventarsi un miracolo, per tenersi agganciato a Stoner.
E gli altri? Si salva Jorge Lorenzo (terzo tempo: 1’55.520), che punterà più a regolare … i conti con il suo compagno di squadra Rossi che ad agguantare la presumibile volpe Stoner.
La prima Honda è quella del sempre più forte Randy De Puniet, e questo già la dice lunga sui guai che affliggono la Casa dell’Ala dorata i cui piloti ufficiali annaspano: Dovizioso, (1’55.963) sesto e Pedrosa, settimo,(1’55.990) dietro a un sempreverde Capirossi, ottimo quinto (1’55.899) con la Suzuki molto rinfrancata.
A seguire Edwards, Hayden e il debuttante iridato 250 Aoyama. Questi i top ten.
Non all’altezza delle aspettative il rookie iridato SBK Ben Spies, solo unicesimo (1’56.271). In ombra Melandri e Simoncelli. In difficoltà anche gli altri debuttanti spagnoli. Parecchie le cadute: Kallio, Bautista, Simoncelli e il dritto di Pedrosa.
Partenza non esaltante. Che qualche santo amico, salvi questa MotoGP … in discesa.