MotoGP, Indianapolis: Iannone e Spies pronti al rientro con Ducati Pramac
I piloti del team 'Junior' Ducati tornano in pista nel leggendario 'catino' dell'Indiana dopo i rispettivi infortuni: leggi le loro dichiarazioni.
In occasione dell’imminente GP di Indianapolis, il team Ducati Pramac Racing può finalmente riabbracciare i suoi due piloti ‘titolari’, Andrea Iannone e Ben Spies, entrambi al rientro dopo i rispettivi infortuni.
Il giovane pilota di Vasto, costretto a dare forfait a Laguna Seca in seguito all’infortunio patito durante le libere del Sachsenring, ha approfittato della sua lunga pausa per recuperare il meglio possibile, ma nelle consuete dichiarazioni pre-gara ha ammesso di non essere ancora al 100% della forma. Queste le parole di Andrea Iannone:
“Io mi sento abbastanza bene in generale ma la spalla non è ovviamente al 100%. Era impensabile poter essere in forma dopo così poco tempo ma vediamo. Domani salirò in moto, al momento non riesco a farmi un’idea di come possa andare. I movimenti che faccio normalmente non sono gli stessi che compio giornalmente. Sicuramente la Clinica Mobile mi aiuterà a trovare il trattamento migliore per stare bene, forse antidolorifici e fasciature saranno necessarie, ma vedremo.”
“Mi è dispiaciuto non aver potuto essere a Laguna Seca, ma mi servivano quei giorni per recuperare. Ora iniziamo la seconda parte della stagione, sperando di non subire altri infortuni, e mi preparo ad affrontare le tre gare consecutive che ci aspettano, sperando che la spalla me lo permetta.”
Discorso ben diverso invece per il texano Ben Spies, che torna in pista dopo aver praticamente saltato tutta la prima parte della stagione: pur non essendo ancora al 100% per via dei postumi dell’infortunio di Sepang 2012, l’americano aveva partecipato ai round iniziali in Qatar e ad Austin prima di decidere di concentrarsi sul recupero completo dai problemi fisici, e la sua assenza dura in pratica dal round di Austin (a parte una fugace apparizione nelle libere del venerdi per il GP d’Italia del Mugello, al quale poi decise di non partecipare).
Il popolare ‘Texas Terrori, già presente al round di Laguna Seca come semplice “spettatore”, è ora pronto a scendere in pista e riprendere il lavoro, anche se ovviamente la i primi turni saranno importanti più che altro per ritrovare la confidenza ed il passo con la Desmosedici GP13:
“E’ stato un inizio brusco a dir poco, ed ora è bello poter finalmente tornare in pista, ora non resta che tornare in sella, all’inizio era evidente che non ero al 100% ma ora sono pronto per ricominciare, e non vedo l’ora. E’ stato un lungo stop, anche troppo lungo, non guido una moto dal Mugello. Ora dobbiamo rimetterci al lavoro e recuperare, sessione dopo sessione, e provare ad essere sempre più veloci.”
“E’ bello ritornare proprio su questo circuito perché ho dei bei ricordi. Non vedo l’ora di ricominciare e provare ad essere più veloce di sessione in sessione, e ripartire da dove arriveremo per le prossime due gare consecutive. All’inizio della stagione abbiamo provato, ma guidare una moto nelle condizioni in cui ero non era possibile, ma ci abbiamo provato. Ora dobbiamo recuperare e cercare di essere più veloci possibile nel minor tempo possibile.“