Smarty, lo scooter elettrico italiano si evolve e diventa ZOT

Di Gianluca
Pubblicato il 19 apr 2010
Smarty, lo scooter elettrico italiano si evolve e diventa ZOT


In questi giorni si è fatto un gran parlare dello scooter elettrico Honda EV-neo, lo scooter cargo che la Casa giapponese commercializzerà in leasing dal prossimo dicembre. Pochi invece sanno che anche in Italia esistono aziende che si stanno muovendo nel campo degli scooter elettrici ed altrettanto velocemente. Una di queste è la Smarty.

Smarty qualche giorno fa ci ha fattosapere di aver aggiornato il proprio scooter elettrico. La nuova versione si chiama ZOT ed è sostanzialmente una versione migliorata del precedente modello. ZOT ha ora un nuovo comando dell’acceleratore, nuova elettronica di controllo del pacco batterie alloggiata nello spazio della pedana con ventola di raffreddamento e funzione di protezione contro le sovratemperature e sovracorrenti. ZOT è stato aggiornato nella ciclistica con nuovi ammotizzatori e nuovo telaio per una maggior stabilità, nuovo cavalletto ora più robusto e nuovo controller riprogrammato con soft start.

Le novità di Smarty non finiscono con il nuovo ZOT. La casa fiorentina sta progettando con uno studio italiano di grande esperienza nel settore delle due ruote, un nuovissimo prodotto completamente in alluminio e debutterà al prossimo Salone di Milano (Eicma).

Smarty ZOT, scooter elettrico italiano
Smarty ZOT, scooter elettrico italiano
Smarty ZOT, scooter elettrico italiano
Smarty ZOT, scooter elettrico italiano

Il nuovo scooter, di cui Smarty curerà la parte elettronica con novità quali il VEOS (VoltaEnergyOverSpeed) che consentirà di raggiungere velocità di 130 kmh senza necessità di aumentare nè il pacco batterie nè dunque il peso, sarà realizzato in collaborazione con una nota azienda industriale italiana che apporterà il suo know-how e la sua eccellenza nella lavorazione dell’alluminio.

Questo nuovo prodotto segnerà una svolta definitiva nel campo dell’elettrico e si concretizzerà nella messa in produzione nel 2011.

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