MotoGP: Honda LCR non molla Nicky Hayden per il 2014
Dopo l'ufficializzazione del divorzio da Ducati a fine stagione, l'americano è diventato uno dei pezzi pregiati del mercato piloti: il team di Lucio Cecchinello è sulle sue tracce, ma non mancano le questioni da risolvere.
Con Cal Cruthlow ormai accasotosi presso il Ducati Team, Nicky Hayden è diventato il nuovo ‘pezzo pregiato’ del mercato piloti della MotoGP in vista della stagione 2014, Sono già diversi i team che più o meno marcatamente hanno manifestato interesse per le sorti dell’americano, e tra questi c’è anche il team LCR Honda di Lucio Cecchinello (nella foto), che ha recentemente parlato a MCN delle sue effettive possibilità di ingaggiare il popolare ‘Kentucky Kid‘.
Dopo 5 anni con Hayden nel team Ducati factory in MotoGP, la casa bolognese sembrava intenzionata a ‘spostarelo’ il prossimo anno in SBK – anche per non privarsi del forte appeal del pilota sul mercato a stelle e strisce – senza considerare però che il 32enne americano non considera affatto chiusa la sua esperienza nel massimo campionato motociclistico di velocità. L’arrivo nel 2014 delle Honda RCV ‘di produzione‘ e dei motori della Yamaha M1 ‘in leasing‘ per i privati ha inoltre aumentato il numero di moto teoricamente competitive disponibili per il prossimo anno, e questo ha aumentato sensibilmente le possibilità di Hayden di rimanere in MotoGP senza doversi rassegnare ad una poco competitiva CRT.
Nel 2006 Hayden si è laureato Campione del Mondo della MotoGP con il team Repsol Honda, e anche per questo motivo sembrerebbe la sua situazione sembrerebbe aver suscitato gli appetiti anche di Honda America, e potrebbe essere questo l’elemento chiave della trattativa che – eventualmente – potrebeb portare Hayden alla corte di Cecchinello. Honda America vorrebbe sfruttare l’immagine ancora forte di Hayden sul mercato interno, ma in questo caso dovrebbe sobbarcarsi anche buona parte dei costi dell’operazione. E’ lo stesso Lucio Cecchinello a rivelarlo, neanche troppo velatamente:
“Non ho parlato con Nicky, ma esiste l’interesse di Honda America per sostenere, forse, una parte di questa operazione. Lascio che siano loro e HRC a parlarsi direttamente, perché io non ho alcuna connessione o qualunque tipo di potere con Honda America. Se riesciranno a dare un qualche serio contributo, noi saremmo più che felici di prendere in considerazione questa possibilità.”
Io voglio mantenere i piedi per terra, perché per me questo sarebbe un progetto da sogno, assolutamente fantastico, ma la realtà è che le nostre attuali risorse esistenti dobbiamo rimanere concentrati solamente su Stefan Bradl. Ad ogni modo, se dovessero saltar fuori nuove risorse, allora saremmo a considerare nuove ipotesi”.
Con l’ufficializzazione di Cal Crutchlow in Ducati, la situazione dei piloti dei prototipi factory in MotoGP del 2014 è ormai ben delineata, mentre per quanto riguarda le moto satellite, con la fresca riconferma di Stefan Bradl in LCR Honda, ci saranno anche Bautista sulla Honda di Gresini oltre a Bradley Smith e Pol Espargarò in Yamaha Tech3. Da valutare invece la situazione in Ducati Pramac, con Iannone in scadenza di contratto a fine anno e Spies – che ha un contratto fino a fine 2014 – che sembra aver perso i favori di una parte del team dopo la lunga assenza e l’ennesimo infortunio.