TEST: Faccia a faccia con le Yamaha FZ8 e Fazer8 2010
Eccoci di nuovo a parlare della Yamaha FZ8 2010 che abbiamo avuto modo di testare approfonditamente nei giorni scorsi. Dopo il resoconto del test rispondiamo alle vostre domande.
Sergio-gandrus: Mi date qualche impressione sul comfort per pilota e passeggero?
Motoblog: Comfort piuttosto buono per essere una naked, pedane montate in modo elastico sul telaio per un livello di vibrazioni generate dal quattro cilindri che è già piuttosto contenuto. La sella non è di quelle turistiche super imbottite ma comunque più confortevole di moltissime altre naked. Ampio lo spazio a disposizione de guidatore che può arretrare molto sulla sella trovando anche un buon comfort nell’appoggio posteriore sullo “scalino” creato dalla sella del passeggero. Il manubrio è ben posizionato e angolato e le ginocchia non sono troppo alte ne piegate (la mia altezza è di circa 180cm).
La posizioni delle gambe per i più alti appare leggermente più comoda rispetto alla FZ1 e allineata alla FZ6. Il passeggero può contare su buoni appigli laterali e su una sella mediamente imbottita. Il peso non è troppo caricato in avanti, ne il dislivello troppo marcato rispetto alla seduta del guidatore. Per carpirci il passeggero sta un po’ meglio rispetto alla Z 750, alla Street Triple e alla Monster, ed è all’incirca allineato con l’alloggiamento proposto da GSR e Hornet. La protezione aerodinamica è sufficiente fino a 140km/h poi è necessario abbassarsi molto sul serbatoio per trovare un po’ di comfort. Sulla Fazer8 la situazione aerodinamica migliora sensibilmente basta abbassare un po’ la testa e si riesce a viaggiare tranquillamente anche oltre i 200 orari.
Vinxtl: è solo un mezzo di trasporto o qualcosa di piu? ammetto che le foto un po deludono.. L’estetica mi sembra cosi cosi!
Motoblog: La zona del cupolino sembra particolarmente riuscita su entrambi i modelli, meno personale il posteriore cmq mutuato dalla FZ1 che non ha mai deluso in questi anni dal punto di vista estetico. Ovviamente non è solo un mezzo di trasporto, per quello vanno bene gli scooter e mezzi a bassa potenza. La FZ8 è una moto senza dubbio divertente, piacevole da guidare e capace di performance elevatissime in curva e in velocità. Reagisce bene agli spostamenti del pilota, unisce trazione e un avantreno solido e soprattutto (cosa non comune ne banale) sa assecondare anche gli stili di guida più diversi come quelli un po’ estremi a volte imposti nel nostro test ed inoltre non mostra i limiti quando si decide di volersi divertire un po’ in pista o su strade chiuse.
Manaccia: Semplicemente imbarazzante! Una cozzaglia di pezzi di magazzino spacciati per novità. Non una, ma mille volte meglio una z750 che si porta via a pochissimo ed è diventata un classico. Hanno fatto una nuova moto vecchia, per contrastare il mercato di una moto progettata anni e anni fa?
Motoblog: Il punto della novità tecnica non mi sembra ben posto, poiché se la scala di giudizio è la tecnologia messa in campo (dalle soluzioni per telaio-forcellone-motore, che sono poi quelle che costano in fase di produzione) non penso che ci siano concorrenti validi, visto che le naked concorrenti non brillano sotto questi aspetti. Non vogliamo assolutamente fare i difensori di questa o quella moto, però dal punto di vista tecnico non si può negare una certa immobilità di un settore che punta principalmente sull’estetica e sul prezzo. Appunto su queste moto il confronto si basa proprio sul prezzo e sulla capacità aziendale di proporre a un costo concorrenziale e più basso rispetto alle grandi naked e alle sportive una moto che abbia un motore derivato da una sportiva e che risulti comunque guidabile e divertente. E tra i motori in campo nella middle class non sembra che questo 800 abbia qualcosa in meno della concorrenza anzi. Il problema in questi casi è proprio che dietro estetiche più o meno riuscite si celano motori veramente datati o telai con soluzioni progettuali viste già da qualche decennio. Il telaio in alluminio di ultima generazione proposto dalla FZ8 è attualmente il più evoluto presente nella categoria, il peso totale molto contenuto grazie al largo uso di materiali leggeri. Poi il problema estetico è in gran parte legato a preferenze individuali e dal mio punt di vista le moto brutte, mal riuscite, o irrivendibili sono molto molto diverse da questa FZ8. Ma “de gusti bus non disputandum est”.
Kirkmichael: L’unica che tira fuori novità di rilievo è Honda (cbr1000, cb1000, vfr1200).
Motoblog: Le novità da te citate toccano solo in parte questo segmento, diciamo anche che nel settore delle sportive Yamaha R1 con il motore a scoppi irregolari ha rotto un po’ con il modello precedente, per quanto meno di ciò che è avvenuto nel 2008 con la CBR 1000 che ha stravolto il modello precedente (che però era lo stesso dal 2004). Per quanto riguarda la concorrenza degli altri marchi giapponesi le cadenze con cui vengono rinnovati i modelli sono spesso simili, ma cerchiamo di non andare fuori tema. La VFR è un modello veramente nuovo di cui abbiamo parlato già a lungo in passato ma non ha molte dirette avversarie con cui confrontarsi nel suo segmento. Per la CB 1000 è stata effettivamente una buona novità diversa in tutto dalla Hornet 900, così come però è stata la FZ1 rispetto alla precedente Fazer 1000 o la Z1000 con ben tre versioni diverse in circa 6 anni. Per la FZ8 infine se ricordiamo che andrà con il tempo a sostituire la FZ6 dobbiamo ammettere che di cose in comune non ne restano poi molte.
Fuocoalchemico: In un momento di crisi di soldini potrebbe essere una buona moto da usare tutti i giorni, e , senza strafare, fare bene quel che deve: maneggevolezza, coppia in basso, passeggero e vibrazioni sono i miei quesiti. I cavalli ci sono, nè troppi nè troppo pochi, se il peso fosse decente, potenzialmente una gran moto, a farla andare come davvero poi, ci penso io. Certo, volendo si trova di molto più performante, di molto più protettivo, di più emozionante come design, ma anche di molto più caro… E io sono un motociclista di quelli che la moto la usa sempre, qualunque condizione, estate e inverno, pioggia o sole, e non ha manie esibizionistiche nè alcunchè da dimostrare…A me piace, sobria e gestibile. E non ho un portafoglio ipertrofico!
Motoblog: Il discorso sembra centrato, si cerca probabilmente di offrire un prodotto che sia molto valido concettualmente e tecnicamente ad un prezzo ancora ragionevole. Per quanto riguarda un design sobrio e una moto gestibile penso che la risposta sia chiaramente si. Per il discorso del peso se la confrontiamo con l’unica maggiorata della categoria il vantaggio sembra evidente. (ad oggi però non abbiamo ancora pesato personalmente la FZ8 che dichiara 211kg con il pieno, abbiamo invece pesato la Z750 che in questa configurazione ha fatto rilevare 226,4kg). Entrambe però lasciano un buon margine di miglioramento in caso di sostituzione del terminale di scarico.
Hornettista: Peso in ordine di marcia (batteria, liquidi e benzina) e il motivo per cui hanno messo uno scarico così brutto…
Motoblog: Con il pieno di benzina e tutti i liquidi al loro posto il peso dichiarato è di 211kg. Per il motivo per cui lo scarico è secondo te così “brutto” è difficile trovare una risposta. Questo perché l’ingegnere Yamaha che ne ha decretato il layout probabilmente non lo riteneva brutto ne lo ha scelto per questo fine. Se ci riferiamo alla poca cura questo probabilmente va ricercato in una serie di fattori. In primis l’esigenza di ottenere un elemento che tenga conto contemporaneamente delle emissioni inquinanti, delle emissioni acustiche, che non faccia lievitare i costi e che si integri nella moto. Effettivamente manca una protezione esterna in alluminio, o eventuali rivestimenti estetici presenti su gran parte della concorrenza. Dal vivo la colorazione total-black dello scarico nella vista laterale non mostra la cura di molti altri componenti, nella vista posteriore invece appare più convincente. Cmq fortunatamente lo scarico è uno degli elementi in assoluto più facili da personalizzare o sostituire.
FRANK-FZ1: Sono proprio belle (una volta cambiato lo scarico…), almeno sembrano moto “mature”… io ho quasi 42 anni, non posso mica andare in giro con una moto che sembra uscita dal cartone di Mazinga… Poi la ciclistica è una garanzia, telaio e forcellone sono (oltre che in nobile alluminio e non vile acciaio) strutturati per la FZ1 e quindi sovradimensionati per la FZ8. Di sicuro i più esigenti dovranno mettere mano alle sospensioni (destino comunemente triste alle jappe) , almeno i freni sono le ottime pinze monoblocco ex R1/R6. Prezzo un po’ altino.. questo sì… prevedo forti sconti al secondo anno di vendita.
Motoblog: La moto appare certamente pulita nella linea e piuttosto flessibile non solo ai diversi utilizzi ma anche alle diverse tipologie di cliente come nel suo caso, fino ai giovani ex scooteristi. Per le sospensioni invece non penso ci siano grandi necessità di sostituzione, la forcella anteriore presenta delle nuove tarature piuttosto efficaci e il mono nella nostra prova non ha mostrato grande fianco a critiche. Certo volendo utilizzare la moto in pista probabilmente le sospensioni andranno riviste, ma i vecchi limiti delle sospensioni giapponesi su molti numerosi modelli ultimamente sembrano solo un ricordo
filippojarno: Da possessore di fz6 fazer: come si comporta tra i 5000 e gli 8000 giri? la spinta è sempre in alto come sulla mia? la forcella è migliorata un pò in termini di durezza e idraulica? grazie
Motoblog: Forcella migliorata sensibilmente rispetto alla FZ6, qui troviamo un elemento a steli rovesciati da 43mm derivato da quello della FZ1 e migliorato nella parte idraulica, insomma piuttosto diversa. Per la spinta del motore è completamente diversa rispetto alla FZ6 il motore spinge subito, di procede bene anche in sesta a 4.000 giri con una buona risposta del propulsore. Sparisce la forte entrata in coppia intorno ai 7.500 giri e non c’è più quell’allungo fino a 14.000 tipico della 600. Il tutto lascia il posto a una spinta molto più corposa e regolare, senza evidenti variazioni della coppia e che termina in modo dolce poco prima dei 12.000 giri effettivi.
the emperor: A me sta moto non piace, è nata vecchia come detto sopra, ok è una cilindrata nuova ma non potevano per questo creare una moto completamente nuova? Il design Yamaha ultimamente non mi piace, sembra che abbiano poche idee ma confuse. Però sono curioso di sapere come va magari è veramente bella da guidare
Motoblog: Per la guidabilità e l’efficacia su strada ti rimandiamo alla prova già pubblicata su moto blog, per l’aspetto estetico appare difficile giudicare un intero marchio dall’estetica di una sola nuova moto, che nasce tra l’altro con l’obbiettivo di proporsi ad una fascia di pubblico estremamente ampia ed eterogenea e ad un prezzo relativamente contenuto. I gusti estetici infine sono difficilmente confrontabili e spesso soggettivi. La forma del cupolino sia della nuda che della Fazr8 però si dimostrano chiaramente diversi rispetto alla FZ1 e anche rispetto alla FZ6 pur mantenendo un inevitabile family feeiling.
Maison: Differenze rispetto alla FZ1? Il risparmio vale le minori prestazioni? Il motore come si comporta in basso? Ha cavalli e coppia sufficienti e ben distribuiti? Come sempre grazie per le Info…
Motoblog: Le risposte alle tue domande le trovi facilmente tra quelle già pubblicate sopra comunque in risparmio economico rispetto alla FZ1 è di circa 2.500€, mentre le differenze prestazionali sono avvertibili solo mantenendo i motori sempre al di sopra dei 9.000 giri poiché ai barri regimi la FZ8 appare anche più progressiva grazie alle modifiche alla distribuzione e alle prime marce più corte.
Pistu_foghecc: E’ una mia impressione, o dopo l’R6 la Yamaha ha fatto solo buchi nell’acqua? Io di anni ne ho 34, ma le ritengo comunque inguardabili. Piuttosto mi prendo un T-max. Queste moto danno un nuovo senso all’espressione “le jap non hanno anima”
Motoblog: In fatto di gusti motociclistici, come in molti altri campi, il mondo è bello perché è vario, ma comunque faccio fatica a definire inguardabili moltissime moto giapponesi. Il T-max avrà molti pregi, ma se si parla di piacere di guidare la moto non è neanche confrontabile con una nakede di media o grande cilindrata. In quanto a personalità o anima le consiglio comunque di fare un una prova in prima persona di questa così come di molte altre moto giapponesi. Basteranno pochi chilometri di strada tortuosa o veloce percorsa ad un ritmo “allegro”, per aggiornare qualcuna delle sue attuali posizioni.
Anotherday: Scusate,ma le Monster non sono sempre state praticamente uguali tra le varie cilindrate? Le Z fino a quest’anno anche,ma nessuno si è mai lamentato o no? La Fazer è sempre stata la semicarenata + bella, qui ha subito un restyling cambiando in sostanza i punti deboli del 600, ciclistica e coppia in basso. Del segmento naked e semicarenate questo 800 è chiaramente la miglior moto sul mercato, ad un prezzo decisamente interessante per i contenuti. Due accessori di default e la naked è ok. Altrimenti c’ sempre quel rottame del Monster 796,quello si che è un vero reciclo di pezzi, ad un prezzo decisamente alto per i contenuti che ha.
Motoblog: Forse se la FZ6 avesse mantenuto inalterata la sua estetica (diventata ormai un classico) e avesse solo aggiornato il motore a 800 la moto avrebbe paradossalmente subito minori critiche. Ma forse è anche il bello delle novità, quando si cambia in modo più o meno deciso si attirano comunque su di se molte attenzioni e questo posta vantaggi comunicativi e a livello di interesse e anche svantaggi con le inevitabili critiche del caso. Solo il tempo e il mercato potrà giudicare veramente questo prodotto sul quale per ora ci limitiamo a dare un giudizio dal punto di vista strettamente tecnico e funzionale oltre che nel rapporto tra prezzo e contenuti reali.
Rottweiler: L’ ABS in Yamaha proprio non piace. Honda e Kawa lo propongono praticamente su tutta la gamma a prezzi accettabili, ora anche il Monster è disponibile con ABS, invece Yamaha sia sulla XJ6 che su questa proprio non ne vuole sapere.
Motoblog: L’ABS per ora non è proposto su questi modelli, seppur già allestito e disponibile al livello produttivo. I primi modelli con ABS dovrebbero già uscire dalla fabbrica Yamaha prima della fine dell’anno. Yamaha Italia non ha ancora ufficializzato invece da che data saranno disponibili le versioni ABS presso la nostra rete di concessionario. Forse già da gennaio 2011 sarà possibile ordinare i modelli con ABS o forse più avanti nel tempo. Comunque Yamaha commercializza da anni la FJR ABS e anche sul T-max è da molti anni disponibile questo prezioso accessorio. Va in questo caso riconosciuto come il pubblico italiano sia particolarmente reticente nell’acquisto di mezzi dotati di ABS soprattutto su prodotti modaioli o dalle buone prestazioni. La richiesta di mezzi dotati di questo ausilio alla frenata è infatti bassissimo (in particolare se confrontato con il resto di Europa). La rete commerciale di Yamaha (e non solo) ha avuto infatti non pochi problemi nel riuscire a collocare sul mercato i comunque pochi esemplari di mezzi ABS importati. Quando la richiesta di ABS raggiungerà numeri importanti pensiamo che tutte le aziende motociclistiche saranno contente di incrementare l’importazione e la disponibilità di modelli e versioni dotate di ABS.
Tupac: Una domanda: quanto e’ alta la sella da terra, visto la mia misera altezza di 1.70.vengo da una Ducati monster 696 (molto maneggevole), vorrei passare ad una moto come questa,cosa mi consigliate? grazie e buonagiornata (di sole).
Motoblog: L’altezza della sella è di 715mm un valore del tutto accettabile confortato da un ingombro trasversale minimo della zona di attacco tra sella e serbatoio. Per guidare bene una moto non serve molto, in fondo basta toccare a terra con circa metà dell’impronta del piede, per il resto è importante avere ben chiare le regole del bilanciamento, delle leve e di come e dove spingere tra manubrio serbatoio e pedane anche a bassissima velocità infatti si può procedere e muoversi nel traffico senza mai mettere i piedi a terra. Il problema più ampio arriva forse in caso di caduta quando bisogna rialzare la moto da terra, ma anche li qualche sano stratagemma di derivazione enduristica può facilmente venire in nostro aiuto. Tornando alla moto l’altezza da terra non è di quelle importante, la maneggevolezza è allineata a quelle delle naked di minore cilindrata e il motore non mostra un carattere brusco o difficile da addomesticare. La cosa migliore da fare prima di scegliere è però quella di provare il mezzo, sfruttando le disponibilità degli open day che hanno proprio questa finalità. Moto simili alternative alla sua e ancora più adatte a persone non molto alte (che comunque non è il suo caso) sono la XJ6 per restare in Casa Yamaha, la Suzuki Gladius o la BMW F650GS ampliando la scelta alla diretta concorrenza.
fgh1: Vorrei sapere se e’ completamente assente da vuoti in basso! Mi piacciono le naked con una bella coppia fin dai bassi!
Motoblog: Vuoti in basso neanche l’ombra, coppia costante e utilizzabile da subito e motore regolare.
Aspi & Anotherday: Nella tabella ci sarebbero almeno altre 2 concorrenti da mettere, oltre alla Monster 796 che manca: Triumph Street triple, Aprilia Shiver
Motoblog: La tabella proposta sui confronti tecnici con alcune moto concorrenti, è stata estrapolata da un precedente confronto tra moto di questa categoria, quindi moto da noi personalmente pesate e misurate e non basandosi su dati ufficiali forniti dalle case. Prova comparativa nella quale non erano purtroppo presenti i modelli da voi citati perché non disponibili in quel momento presso i relativi uffici stampa o perché non ancora disponibili sul mercato. Al più presto però effettueremo un altro confronto tra questi modelli aggiungendo le ultime proposte del mercato. Nel caso della Street Triple possiamo, da noi misurata in un’altra occasione possiamo fornirvi il peso con benzina che è di soli 181,8kg, la lunghezza del forcellone che è di 575mm e la distribuzione dei pesi con il pilota a bordo che grava per il 46.5% sull’anteriore e per il 53,5% sul posteriore.
massimo da verona: Posso chiedere se le pedane toccano terra presto come su xj6 e FZ6 o se sono più alte…
Motoblog: Le pedane della FZ6 e della XJ6 sono chiaramente più basse rispetto alla FZ8, quest’ultima come si evince dalle foto consente grandi angoli di inclinazione anche con le pedane di serie. Inoltre sotto le pedane troviamo i classici piolini, svitabili rapidamente nel caso in cui si voglia aggiungere in modo semplice ancora qualche grado di inclinazione alla propria FZ8. Le ricordiamo però che proprio i piolini sono posti come “sensori” per il pilota nel raggiungimento di ampi angoli di piega che su strada aperta al traffico potrebbero risultare poco sicuri. Aumentare questi margini comporta comunque anche una piccola diminuzione della sicurezza, per quanto va riconosciuto che la sicurezza in curva dipende anche da numerosi fattori quali, la visibilità, le condizioni e la qualità dell’asfalto, il tipo di pneumatici utilizzati e infine l’esperienza e le capacità di guida del pilota.
Fuocoalchemico: Adoro lo street triple, ma sella-pedane troppo vicine per chi si è rotto il ginocchio troppe volte… ohimè. Se ti serve un tester acciaccato, sono qui. Quanto sei alto, cosi per capire il tuo giudizio come sia basato? Mi raccomando, caro Gianluca, vibrazioni e ospitalità del passeggero: mi sa che forse ho trovato la moto per sostituire ( o affiancare?) il mio amato V-STROM (con sella rialzata di 4 cm!).
Motoblog: La mia altezza è di circa 180cm per un peso di circa 70kg, la posizione delle gambe come detto sopra è allineata a larga parte della concorrenza e forse un po’ meno costrittiva rispetto alla più sportiva Triumph Street Triple e alla BMW F800R per fare due esempi di concorrenza diretta. “L’ospitalità” è piuttosto buono grazie all’ampia possibilità di escursione del corpo sia verso il serbatoio che verso la sella del passeggero. Della posizione del passeggero abbiamo parlato dettagliatamente in una precedente risposta così come delle vibrazioni che restano comunque piuttosto contenute grazie al motore quattro cilindri e alla razionalizzazione del telaio unito alla presenza di silent block in gomma.