MotoGP: Simocelli e Melandri a Jerez in cerca di riscossa
Sul team San Carlo Honda Gresini restano ancora lunghe le ombre e non sono dovute alla nube del vulcano Eyjafjallajokull. Se i test invernali sono andati male, la gara d’esordio in Qatar ha migliorato di poco la situazione dei due piloti italiani con Marco Simoncelli che ha tagliato il traguardo 11esimo e Marco Melandri due posizioni più indietro.
Ora arriva Jerez, un appuntamento importante per i due piloti del Team Gresini che arrivano in cerca di riscossa. Non si può nemmeno pensare ad un problema delle moto, visto che nelle prime 10 posizioni si sono viste quella di Dovizioso, di De Puniet, di Pedrosa e di Aoyama. Peraltro, Andrea Dovizioso ha anche conquistato un bel podio.
Melandri cercherà di riscattare l’opaca prestazione del Qatar e per lui sarà un´importante occasione per valutare alcune soluzioni tecniche volte a migliorare il feeling con la sua RC212V. Per Simoncelli invece, correre sul circuito dove vinse la sua prima gara in 125 nel 2004, è un´ulteriore opportunità di crescere e trovare ulteriori motivazioni per migliorare la fiducia in se stesso e l´affiatamento con la RC212V.
Marco Simoncelli: “Sinceramente mi è un pò dispiaciuto che la gara di Motegi sia stata rinviata perchè onestamente avevo voglia di correre però, in definitive, avere una settimana in più per preparare Jerez va anche bene. Comunque io in Giappone ci sono andato lo stesso perchè erano state programmata da tempo alcune prove nella galleria del vento. E´ stata una esperienza decisamente “compressa” perchè in definitiva sono andato e tornato in soli tre giorni, ma in ogni caso è stato un viaggio molto positivo. Abbiamo fatto alcune prove importanti che dovrebbero consentirci di trarre alcuni miglioramenti aerodinamici in rettilineo. I vantaggi non saranno sensibili ma sarà pur sempre qualcosa in più che tornerà sicuramente utile. In questa mia trasferta ho avuto anche l´opportunità di constatare il forte desiderio della Honda di lavorare e di far bene. In tutto quello che fanno c´è molta positività e sono sicuro che con il tempo riusciremo a ottenere buoni risultati. Jerez è una pista che mi piace molto dove ho vinto la mia prima gara e su questo tracciato sono stato veloce tutti gli anni, quindi spero che sia così anche quest´anno. Andiamo a Jerez con la concreta speranza di fare un´altro passo avanti rispetto al Qatar”.
Marco Melandri: “Dopo aver fatto il peggio possibile in Qatar speriamo di reagire positivamente.sul circuito di Jerez. Il rinvio del Gran Premio del Giappone, per noi è stato sicuramente positivo perchè abbiamo avuto più tempo per riflettere e preparare delle soluzioni tecniche che potrebbero essere importanti. In questi quindici giorni il Team e la Honda hanno lavorato ed a Jerez potrò provare novità che dovrebbero farmi trovare un buon feeling con l´avantreno. In Qatar facevo fatica a frenare e ad avere un buon inserimento incurva, e quando non hai un buon inserimento in curva viene compromesso tutto il resto. Ritrovando il feeling sull´anteriore hai poi una base per poter lavorare sul resto della moto. Naturalmente è tutto da verificare sul campo ma sono molto fiducioso. Poi, lavorare in condizioni ottimali, su una pista che mi piace è importante. A Jerez lo scorso anno ho fatto la mia più bella gara dell´anno sull´asciutto. Sulla pista Andalusa è fondamentale avere un buon feeling con la moto per guidare al meglio perchè si passa da curvoni veloci a curve molto lente e quindi bisogna avere sicurezza sull´avantreno per fare entrare la moto in modo rapido in curva. Il mio risordo più bello di Jerez è il podio del 2005, un anno che per me è stato decisamente importante in MotoGP“.