TEST anteprima Aprilia Dorsoduro 750 Factory 2010
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2010/04/p24183-620x350-1.jpg)
Abbiamo provato in questi giorni la nuovissima Aprila Dorsoduro versione Factory, proposta dal 2010 dalla Casa di Noale. Per l’occasione il tester di Motoblog è stato il bravo pilota e Stuntman italiano Emanuele Freddo che ha saggiato l’aumentata maneggevolezza e le migliori doti ciclistiche di questa versione rispetto a quella standard presentata sul mercato da quasi due anni. Aspettiamo come al solito le vostre domande e curiosità sulla nuova Dorsoduro Factory. Chiedeteci tutto quello che volete sapere.
Anche questa versione fa della guidabilità il suo punto di forza, facile e reattiva ai comandi del pilota senza mai eccedere in comportamenti bruschi o inaspettati. Un avantreno solidissimo che copia le asperità al meglio grazie alla ampia corsa delle sue sospensioni di derivazioni enduristica e grazie al bilanciamento e ai pneumatici da moto sportiva. Leggera, efficace e dal look grintoso e aggressivo, Dorsosuro Factory si distingue per il design essenziale caratterizzato dall’ampio uso di carbonio per le sovrastrutture bello, leggero e posto in bella vista perché non verniciato.
Le sovrastrutture e la piccola carna risulta attillatissima e minimale che esalta gli elementi tecnici quali il telaio e il motore a V 750cc. La ciclistica, come da tradizione Aprilia, non ha rivali nella categoria: al telaio misto traliccio/alluminio, in colorazione rossa, si uniscono una nuova sella, la moto è ovviamente più snella e agile rispetto al modello standard grazie anche al peso leggermente ridotto che si accoppia a dotazioni tecniche e finiture di livello assoluto.
Dorsoduro Factory è equipaggiata infatti con Pinze Brembo radiali a 4 pistoncini, dischi freni Wave, frizione idraulica in bagno d’olio, monoammortizzatore a gas completamente regolabile con serbatoio separato, una sofisticata forcella a steli rovesciati pluriregolabile da 43 mm, Ride by Wire “Tri-Map” e cruscotto Matrix con computer di bordo. Dorsoduro Factory è in vendita a 9.990,00 Euro (IVA inclusa, franco concessionario). A tutto questo, Aprilia aggiunge fino al 31 marzo, lo scarico slip-on, ricordiamo anche la nascita nel neo campionato Dorsoduro Cup dedicato proprio a questa moto di Noale che prenderà il via il 30 Maggio dal circuito di Castelletto di Branduzzo. Il nero opaco è il colore che domina la veste estetica unito a particolari come il parafango anteriore, i fianchetti e altri componenti in carbonio.
Anche gli scarichi hanno la classica griglia con sfoghi a branchie di squalo verniciati in nero anziché in grigio alluminio e la sella presenta una sportiva finitura in rosso per le cuciture esterne. Nei prossimi giorni vi offriremo l’articolo completo con tutte le impressioni statiche e dinamiche del tester.
Nel frattempo raccoglieremo volentieri le vostre domande sui temi da approfondire e sulle vostre curiosità in merito alla nuova Dorsoduro Factory. Chiedeteci tutto quello che volete sulla Dorsoduro 750 Factory 2010.
Scheda Tecnica
- Motore: Aprilia V90 Bicilindrico a V longitudinale di 90°, 4 tempi, raffreddamento a liquido, distribuzione bialbero in testa comandato da sistema misto ingranaggi/catena, quattro valvole per cilindro.
- Carburante: Benzina Senza Piombo
- Alesaggio corsa: 92 x 56,4 mm
- Cilindrata: 749,9 cc
- Rapporto compressione: 11 : 1
- Potenza massima all’albero: 67,3 kW (92 CV) a 8.750 giri/minuto
- Coppia massima all’albero: 8,4 kgm (82 Nm) a 4.500 giri/minuto
- Alimentazione: Sistema integrato di gestione del motore. Iniezione con gestione dell’apertura farfalle Ride by Wire
- Accensione: Elettronica digitale, integrata con l’iniezione.
- Avviamento: Elettrico
- Scarico: Sistema 2 in 1 realizzato interamente in acciaio inox con catalizzatore a tre vie e sonda Lambda
- Generatore: 450 W a 6.000 giri
- Lubrificazione: A carter umido
- Cambio: a 6 rapporti, rapporto di trasmissione: 1° 14/36 (2,57) 2° 17/32 (1,88) 3° 20/30 (1,5) 4° 22/28 (1,27) 5° 23/26 (1,13) 6° 24/25 (1,04)
- Frizione: Dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico
- Trasmissione primaria: Ad ingranaggi a denti diritti, rapporto di trasmissione: 38/71 (1,87)
- Trasmissione secondaria: A catena. Rapporto di trasmissione: 16/46
- Telaio: Scomponibile traliccio in acciaio collegato con bulloni ad alta resistenza a piastre laterali in alluminio. Telaietto posteriore smontabile.
- Sospensione anteriore: Forcella upside-down con steli Ø 43, full adjustable. Escursione ruota 160 mm.
- Sospensione posteriore: Forcellone in lega di alluminio.
- Ammortizzatori: Ammortizzatore idraulico full adjustable con piggy back. Escursione ruota 150 mm.
- Freni: Ant.: Doppio disco flottante Wave in acciaio inox diametro 320 mm. Pinze radiali Brembo a quattro pistoncini. Tubo freno in treccia metallica. Post.: Disco Wave d’acciaio inox diametro 240 mm. Pinza a singolo pistoncino. Tubo freno in treccia metallica.
- Cerchi: In lega d’alluminio Ant.: 3,50 X 17″ Post.: 6,00 X 17″
- Pneumatici: Radiali tubeless; ant.: 120/70 ZR 17 post.: 180/55 ZR 17
- Dimensioni: Lunghezza max 2216 mm Larghezza max 905 mm (al manubrio) Altezza max 1185 mm (al cruscotto) Altezza sella 870 mm Interasse 1505 mm Avancorsa 108 mm Angolo di sterzo 26°
- Peso secco: 185 kg
Ultime notizie
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/05/Moto-GP-France.png)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/05/Vespa-World-Days-2025-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/05/Giro-dItalia-2025-scaled.jpg)
:format(webp)/www.autoblog.it/app/uploads/sites/3/2025/05/wp_drafter_279632.jpg)