I "giovani leoni" (Lorenzo, Pedrosa, Stoner) pronti a spodestare il ... "monarca" (Rossi)

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 3 mag 2010
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Da Jerez, la notizia è che Valentino Rossi perde la leadership della classifica iridata e si trova davanti il più difficile campionato della sua carriera. Il nove volte campione del Mondo agguanta un nuovo podio, non ha perduto lo smalto, tiene, ma non è più in grado di dettare legge. I giovani leoni sono diventati “adulti”, pronti a detronizzare il “monarca”.

Le Mans è chiamata a confermare o smentire la nuova tendenza: il pesarese si trova “accerchiato” da tre piloti oramai “maturi”(Lorenzo, Pedrosa, Stoner), in grado di lottare ad armi pari e anche batterlo (a Jerez Lorenzo, a Losail sarebbe stato ancor peggio senza lo svarione autolesionista del “canguro” della Ducati), e da almeno altri due piloti (Spies in forte crescita, ma anche Hayden in buon recupero) in grado di incunearsi nel poker d’assi.

Rossi “regge”, pur con sintomi che denotano che il “ciclone” ha perso … potenza e ha minor capacità di recuperare le situazioni di difficoltà. Prove e qualifiche sono diventate più … “complicate” e addirittura (così almeno è stato a Jerez) il warm up, tante volte risolutivo in precedenza, diventa ulteriore momento di tensione e difficoltà.

Poi allo start Rossi ci mette del suo, da grande e straordinario campione qual è: non spreca neppure una mollica, resta il miglior pilota assoluto nella “visione” strategica della corsa, nell’impostazione tattica e agonistica, nel saper evitare la … debacle. E’ il pilota che sbaglia meno e che sfrutta al meglio i guai altrui.

I guai però, per il pesarese, adesso possono arrivare: quando anche gli altri non sbagliano (soprattutto Lorenzo e Stoner) il pesarese è costretto sulla difensiva. Alla lunga questo “destabilizzerà” Valentino, non solo rispetto ai risultati delle singole gare, ma rispetto al campionato.

Un fatto è certo: la Yamaha ha in casa il manico di … ricambio: se non vince con Rossi vince con Lorenzo (mentre spunta Ben Spies) e spesso i due piloti sono entrambi sul podio. Non è così né per Ducati ( o Stoner o niente), né per Honda (o Pedrosa o niente). Vorrà pur dire qualcosa?

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