28 agosto 2013: buon anniversario Harley-Davidson!
Che questo sia l’anno delle celebrazioni del 110° anniversario di Harley-Davidson è ormai cosa nota. Per la precisione la Casa di Milwaukee fu fondata il giorno 28 agosto 1903, quindi oggi ricorre il giorno esatto della sua fondazione. Abbiamo quindi deciso di dare un piccolo tributo a una della case motociclistiche più antiche e ai suoi fondatori ripercorrendo proprio i primi anni di vita dell’azienda.
Nel 1901 il giovane ventunenne William Sylvester Harley disegnò il progetto di un motore destinato a essere montato su una bicicletta con l’aiuto del suo amico d’infanzia Arthur Davidson, di un anno più giovane . Durante la lavorazione di questo progetto, Arthur chiese l’aiuto di suo fratello Walter, macchinista per le ferrovie in Kansas ed esperto meccanico.
Il 17 aprile del 1903 quest’ultimo giunse a Milwaukee per unirsi ai due amici e di lì a breve il primo prototipo vide la luce. Il suo motore aveva una cilindrata di 7 pollici cubi, pari a 116 cc. La moto, o meglio la bicicletta motorizzata frutto del loro primo sforzo non convinse troppo i giovani progettisti, che si misero subito al lavoro per realizzarne un’altra, che era stata progettata per diventare un mezzo da corsa e misurava 3”1/8 (79 mm) di alesaggio per 3”1/2 (89) mm di corsa, per una cilindrata di 440 cc, con una trasmissione finale a cinghia di cuoio.
Un motore che i fratelli Davidson e William Harley realizzarono ispirandosi al celebre De Dion Bouton del 1895. Questa, e non il primo tentativo, è quella che venne chiamata “Number One” ed è oggi gelosamente custodita nel museo di Milwaukee. La Number One quindi non fu in realtà la prima Harely-Davidson costruita ma è a oggi la più vecchia H-D esistente.
A proposito della prima moto costruita, meglio sfatare subito un mito: la leggenda secondo cui il carburatore venne ricavato da un barattolo di conserva di pomodoro è assolutamente falsa. Questa leggenda è stata probabilmente alimentata dal fatto che la forma e le dimensioni del carburatore ricordavano quelle di conserva dell’epoca, ma dal punto di vista tecnico appare chiaro che non fosse possibile nemmeno a quei tempi pioneristici.
Celebre fu, e questa volta è tutto vero, la “fabbrica” in cui venne progettata la prima moto, un capanno in legno per gli attrezzi che misurava 3 x 4,5 metri sulla cui porta era stato scritto Harley-Davidson Motor Company. Ma la prima vera “officina” fu la cucina di casa Davidson, che rischiò più volte di andare a fuoco.
La prima moto costruita nel 1903 fu acquistata da Henry Meyer, compagno di scuola a Milwaukee di William e Arthur. Sbalorditivo fu che nello stesso anno, con una produzione di soli 3 esemplari, aprì a Chicago il primo dealer Harley-Davidson, C.H. Lang.
Una curiosità sull’unione dei due cognomi, Harley e Davidson, o meglio su chi dovesse comparire per primo tra i due. Fu Arthur Davidson a proporre che l’azienda si chiamasse Harley-Davidson, proprio perché fu grazie ai suoi disegni che il sogno di costruire una moto divenne realtà.
Già nel 1905, per la precisione il 4 luglio, una moto H-D vinse una gara di 15 miglia a Chicago, con il tempo di 19 minuti e 2 secondi. Nello stesso anno, a Milwaukee, fu assunto il primo dipendente Harley-Davidson.
Dopo essersi spostati, sempre nel 1905, in un capanno più grande, circa il doppio del primo, l’anno successivo il team cambiò nuovamente sede. Quella nuova, situata in Chestnut Street, che più tardi prese il nome di Juneau Avenue, misurava 8,5 x 24 metri. Successivamente l’azienda si spostò per altre tre volte, fino al 1912 quando venne realizzata una sede molto più grande, in mattoni rossi, situata sempre in Juneau Avenue (nella penultima foto).
Per anni la mitica prima “baracca” venne spostata ai piedi dello stabilimento e resistette a lungo, per oltre settant’anni finché venne demolita per errore durante alcuni lavori di ristrutturazione. Nei primi anni di vita l’azienda si ingrandì anche come numero di dipendenti, che nel 1906 divennero sei. Nello stesso anno venne pubblicato il primo catalogo dell’azienda.
Nel 1907 William A. Davidson, fratello di Arthur e Walter, lasciò il suo lavoro di caposquadra per la ferrovia Milwaukee Road e raggiunse i tre fondatori. Nello stesso anno, il 17 settembre, l’azienda venne registrata e iniziò a ricercare dealer, concentrandosi dapprima nella zona del New England.
Nel 1908 l’azienda contava 35 dipendenti, il doppio dell’anno precedente. Nello stesso anno Walter Davidson conquistò altri diversi trofei di gara, che all’epoca (ma non solo) era la miglior vetrina per la produzione di serie. Tra questi la settima edizione del contest di durata promosso dall’AMA (American Motorcycle Association) e anche un economy record per aver percorso ben 188,234 miglia (pari a poco più di 300 km) con un gallone di benzina (3,78 litri), il che significa una media di circa 80 km con un litro!
In quell’anno avvenne la prima fornitura di mezzi per le forze dell’ordine, con una commessa da parte del Detroit Police Department. Sempre nel 1908 sembra sia stato utilizzato per la prima volta il mitico Bar & Shield, che comparve sulle cassette degli attrezzi in dotazione alla moto, e venne registrato nel 1910.
Il 1909 segnò una svolta nella storia della Harley-Davidson Motor Company: dopo quattro anni di produzione del monocilindrico “Buckboard” venne infatti prodotto il primo motore bicilindrico a V di 45°, che ancora oggi è un marchio di fabbrica dell’azienda. Con una cilindrata di 49.5 pollici cubi (810 cc) sviluppava una potenza di 7 cavalli e fu montato sul model 5D.
La produzione di quegli anni, iniziata con pochi numeri, divenne sempre più massiccia. Nel 1903 le moto prodotte furono 3, che divennero 8 nel 1904 e 16 nel 1905, queste ultime vendute a un prezzo di 200 dollari. Già nel 1906 la produzione raggiunse le 50 unità, che triplicarono l’anno successivo. Per il 1908 la produzione triplicò nuovamente, raggiungendo le 450 unità e più o meno ogni anno subì lo stesso percorso: nel 1909 la produzione toccò le 1.149 unità, tra cui 27 esemplari del primo bicilindrico, venduti a 325 dollari, fino a raggiungere la quota di 3.168 pezzi nel 1910.
Da allora di cose ne sono successe, centinaia sono stati i diversi modelli prodotti, circa 4 milioni le moto costruite, e celebri i nomi dei propulsori bicilindrici che hanno fatto la storia, come il Flathead a valvole laterali del 1929 e i big twin Knukclehead del 1936, Panhead del 1948, Shovelhead del 1966, fino ai più recenti Evolution del 1984 e Twin Cam del 1999. Una storia disseminata di successi che continuano ancora oggi.
Qualche dato sui fondatori: Arthur Davidson nacque l’11 novembre 1881 e a partire dal 1907 ricoprì la carica di sales manager. Dei quattro fondatori fu l’unico che sopravvisse fino al 1950, quando, ironia della sorte, morì in un incidente automobilistico il 12 dicembre di quell’anno nella sua Milwaukee.
William Sylvester Harley nacque a Milwaukee il 29 dicembre 1880, figlio di emigranti inglesi. Iniziò a lavorare in una fabbrica di biciclette a 15 anni. Poco dopo aver costruito il primo prototipo insieme ai fratelli Davidson, si iscrisse alla facoltà di ingegneria della University of Wisconsin a Madison , dove si laureò nel 1908. Negli anni partecipò a diverse competizioni motociclistiche e il suo ingegno fu indispensabile nella progettazione dei modelli della Casa, dove ricoprì la carica di Chief Engineer. Morì il 16 settembre 1943.
Walter Davidson nacque il 30 settembre 1876 a Milwaukee. Lavorò per la Milwaukee Railroad e più tardi si trasferì a Parsons, nel Kansas. Nel 1903 ricevette una lettera dal fratello Arthur che lo informava che insieme all’amico William Harley avevano costruito una moto e avevano bisogno di lui per collaudarla. Quando Walter giunse a Milwaukee scoprì che la moto era tutt’altro che finite e capì che i due giovani amici avevano decisamente bisogno di una mano. Da allora è sempre rimasto a lavorare per la Motor Company, diventando un pilota provetto e in seguito presidente, carica che ricopriva al momento della sua morte, avvenuta il 7 febbraio del 1942.
William A. Davidson fu l’ultimo a unirsi alla compagnia formata dai suoi due fratelli e da William Harley, nel 1907. Divenne subito responsabile tecnico, vista la sua esperienza nel campo ferroviario. Quando morì il 21 aprile 1937, all’età di 6 anni, probabilmente non avrebbe immaginato che la sua discendenza avrebbe mantenuto in vita la sua azienda fino ai giorni nostri.
Suo figlio William H. Davidson divenne infatti presidente, e così il figlio di quest’ultimo, John. L’altro figlio di William H. e fratello di John, William G. Davidson, meglio conosciuto come Willie G., è attualmente il discendente più vecchio dei quattro “padri fondatori”. Nel 1981 fu uno dei tredici manager (visibili nell’ultima foto) che riacquisì l’azienda dalla AMF (American Machine and Foundry) che l’aveva rilevata nel 1969. Ha ricoperto la carica di Vice Presidente del reparto Styling fino a poco tempo fa. I suoi tre figli, Bill, Karen e Michael continuano oggi la tradizione di famiglia e di un marchio che neglI Stati Uniti, e non solo, rappresenta una vera e propria leggenda, nata il 28 agosto di 110 anni fa.
Non è un caso se H-D ha scelto proprio questo giorno per iniziare la grande festa a Milwaukee, che si tiene nel week end del Labor Day fino al 1 settembre. Il prossimo evento, decisamente più vicino per noi, sarà la European Bike Week del Faaker See, in Austria, dal 3 al 8 settembre. Buon anniversario Harley-Davidson!