Hayden: "Ducati dovrebbe tornare al telaio in fibra di carbonio"
Rivelazione del pilota Ducati quando mancano ormai pochi mesi alla fine del suo rapporto con Borgo Panigale.
Inizia oggi il week end di Silverstone e Nicky Hayden ne approfitta per “sganciare” una velata polemica nei confronti del suo attuale, anche se ancora per poco, team Ducati. Giusto ieri, secondo i colleghi del magazine MCN, “The Kentucky Kid”, avrebbe suggerito a Borgo Panigale di ritornare al telaio in fibra di carbonio, o meglio dovrebbe riprovare a utilizzarlo prima che si ritornasse all’alluminio dopo i deludenti risultati ottenuti da Valentino Rossi ne 2011.
L’ex campione del mondo lamenta che con quel telaio, durante test effettuati a Jerez, girava 1,5 secondi più veloce di quanto è andato quest’anno sulla stessa pista:
“Il telaio in fibra di carbonio aveva un sacco di potenziale ed è un peccato che non ce l’abbiano più fatto testare. Ho potuto provarlo solo all’ultimo minuto dopo che Valentino si ruppe il dito in Giappone, ma ero andato veramente veloce e avevo avuto un ottimo feeling e c’era molto meno sottosterzo. Abbiamo parlato molto di quel telaio e del perché non ce l’abbiamo più fatto usare, specialmente quando andiamo a Jerez per i test. Non sono più riuscito ad avvicinarmi ai tempi che avevo fatto in quel test ed è molto frustrante. Spesso proviamo roba che abbiamo già testato e che non ha funzionato, ma quando chiedo di provare nuovamente quel telaio mi sento rispondere di no.”
Che tra le specialità di Borgo Panigale la prima non sia quella di ascoltare i piloti si sa e lo stesso Rossi se ne lamentò, mentre Casey Stoner, che con Ducati vinse l’indimenticabile mondiale 2007, a suo tempo dichiarò:
“C’erano un sacco di modifiche da fare ma la cosa più importante che abbiamo trovato con la Ducati è che nella prima metà del 2008 abbiamo provato il telaio in carbonio, e abbiamo implorato per averlo per la seconda metà della stagione, avremmo avuto una moto molto competitiva per cercare di vincere quel campionato, ma in nessun modo l’abbiamo ottenuto. Abbiamo avuto tante cose che abbiamo chiesto, ma purtroppo con otto mesi di ritardo. E poi nel momento in cui occorre un’altra cosa, avremmo dovuto aspettare sei o otto mesi. E’ stata la cosa per cui ho lottato di più. Non riuscivamo a ottenere ciò che volevamo quando ne avevamo bisogno.”
Sicuramente a Borgo Panigale Gobmeier e Ciabatti sanno ciò che fanno però, visti i risultati degli ultimi anni, un nuovo tentativo col telaio in carbonio si potrebbe anche fare…