MotoGP Silverstone, Lorenzo in vetta nelle prime “libere”. Marquez “solo” secondo. Rossi in seconda fila virtuale.

La clessidra fa scorrere inesorabilmente il tempo e Silverstone segna il round stagionale numero 12, come dire che gli inseguitori della “lepre” capoclassifica iridata Marquez, in primis Lorenzo e Pedrosa, non possono fallire il GP d’Inghilterra.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 30 ago 2013
MotoGP Silverstone, Lorenzo in vetta nelle prime “libere”. Marquez “solo” secondo. Rossi in seconda fila virtuale.

Smentendo le previsioni negative, la prima giornata di libere si svolge col cielo terso e temperatura primaverile, caso mai a preoccupare i piloti è l’asfalto da … cross, che manda in tilt le sospensioni con evidenti scuotimenti della ciclistica e offusca l’immagine (oltre la sicurezza) di un circuito fra i più selettivi e spettacolari di tutto il mondiale.

Tre Honda, quelle di Marquez, Pedrosa, Bautista, viaggiano in fila indiana ma costrette a subire la (momentanea) supremazia della Yamaha di Jorge Lorenzo, miglior tempo (2’02.735 contro il suo 2’04.035 delle FP1) staccato subito, all’inizio del turno.

Dopo le Honda, in seconda fila, quinto e sesto tempo, le Yamaha di Rossi (+0.746), apparso fin troppo … rilassato e soddisfatto della posizione guadagnata rispetto alle FP1) e di Crutchlow (+0.771), più guardingo del solito, sapendo che … nemo propheta in patria.

Sale quindi Dovizioso dal decimo al settimo posto, che scavlaca Hayden (decimo +1.355) ma con gap di 924 millesimi, come dire, niente di nuovo per le rosse di Borgo Panigale. Fra i due ducatisti, Smith ottavo (+1.016) e Bradl nono (+1.050).

Fra i big, il più scontento è apparso Pedrosa per il suo gap di quasi mezzo secondo, anche se fortunatamente molto meno preoccupato della sua spalla, tornata ok. Rossi è abituato a camuffare la propria insoddisfazione, derivata non tanto dalla posizione ma dal distacco (sette decimi e mezzo) non certo lieve dal compagno di squadra Lorenzo, decisissimo a riaprire la sfida del mondiale con Marquez.

I 5900 metri di Silverstone promettono grande show, con qualifiche dove nulla è dato per scontato. C’è solo da sperare nella clemenza del meteo. A domani.

Ultime notizie