A Kyalami volano le Yamaha! Ducati in prima fila con Checa e Fabrizio. Haga ko. Haslam e Biaggi ok
L’asfalto sconnesso di Kyalami mette le ali alla Yamaha che domina la Superpole, sempre prodiga di interesse tecnico e di vero spettacolo.
Lo “specialista” Cal Crutchlow non perdona (e tre!) e spacca il cronometro con un abbagliante 1’37.243, frantumando anche il vecchio record della pista del fenomeno Ben Spies.
Ma anche il coequipier James Toseland risponde da par suo (1’37.260) cogliendo i secondo posto in griglia e regalando alla Casa dei tre diapason una doppietta che fa ben sperare per la corsa di domani. Merita un encomio particolare, il pianista, stoico e davvero ammirevole, incurante per i postumi della brutta botta subita la settimana scorsa a Monza.
A seguire, chiudono la prima fila due Ducati. Quella “privat” dell’ottimo ritrovato Carlos Checa, gran bel terzo (1’37.296) e l’altra ufficiale di Michel Fabrizio che agguanta la quarta piazza (1’37.368). Non male, per il pilota romano, le cui premesse delle qualifiche potevano anche far presagire un risultato ancora più eclatante.
La Casa di Borgo Panigale resta altalenante, con sprazzi significativi di Michel (domani in cerca disperatamente del podio), e con la permanenza nel buco nero di Haga (sedicesimo) 1’38.496), che a questo punto lotta solo con se stesso per non sprofondare definitivamente.
E i due in vetta alla classifica iridata? Si … controllano. Almeno in Superpole.
Con il piè veloce (velocissimo!) Leon Haslam, primo della seconda fila (1’37.401) e il volpone Max Biaggi (ultima manche solo con gomme da gara) a meno di un tiro di schioppo, settimo (1’37.613) davanti al compagno di Marca Leon Camier, 1’38.148 (concentrato a non commettere nuovi passi falsi.
Sia il giovane pilota inglese della Suzuki che il romano pluricampione del mondo sono in grado di giocarsi il podio, non disdegnando il colpaccio … di una nuova vittoria.
Molto bene, come sempre nel giro secco, Smrz, bel sesto posto, atteso a una conferma in gara. Davvero ammirevole Scassa, che solo per un soffio ha mancato la seconda fila.
Dopo l’exploit di Monza, primo podio, delusione per le BMW (anche Corser 13° out nella seconda manche e Xaus 15°) ma anche per Rea (solo 11°), che forse subisce i postumi del gran volo alla Parabolica di Monza. Restano nelle nebbie Neukirchner, Vermeulen, sempre acciaccati. Non bene Byrne,e Parkes e non brilla il “terzo” dell’Aprilia, il locale Morais, 14°.
La gara è aperta e l’asfalto ballerino potrebbe alla fine incidere a favore dei piloti più “puliti” e attaenti e delle moto più equilibrate.