WSBK a Kyalami: le dichiarazioni dei protagonisti

Di L. Lallai
Pubblicato il 17 mag 2010
WSBK a Kyalami: le dichiarazioni dei protagonisti


La Superbike a Kyalami entra in archivio con un’edizione 2010 che segna il momentaneo stop dei rapporti fra Infront e la pista sudafricana. L’uscita di scena, però, è stata davvero spettacolare, e ad una gara1 bella ma non esagerata, ha seguito una seconda manches da pelle d’oca. Vittorie per Michel Fabrizio e Leon Haslam, con quest’ultimo che stacca di nuovo Max Biaggi nella classifica iridata, portandosi avanti di ben 15 punti.

Leon Haslam: “Una Giornata splendida! La gara2 è stata una delle più belle che abbia mai corso, e una delle più difficili. Con Johnny Rea abbiamo messo su una bella battaglia spalla a spalla per quasi tuta la gara, l’ho passato un bel po’ di volte e lui ha sempre risposto. Mi sono dovuto inventare un sorpasso in maniera diversa, ed è grazie a quello che ho tagliato il traguardo per primo. Dopo lo spettacolo di gara2 è difficile ricordare cosa è successo nella prima, ma avevo una moto meno a posto e non son partito benissimo. Oggi è stato un grande giorno, sono molto felice di aver ripreso margine in classifica, e sto già guardando agli USA”.

Michel Fabrizio: “Sono molto contento della vittoria in Gara 1, contento per la Ducati ovviamente ma soprattutto contento per me stesso, mi serviva un risultato così dopo qualche gara difficile. Non è stato facile però, ho dovuto gestire bene la manche, facendo il tutto per mantenere il secondo di vantaggio che avevo su Carlos. E’ stata una bella gara ma anche molto faticosa! Gara 2 è andato in modo molto diverso; il livello di grip ha cominciato a calare quasi subito ed è stato impossibile raggiungere i leader che guadagnavano sempre di più. Comunque, con i punti raccolti nella prima manche, ho guadagnato una posizione nella classifica e adesso mi concentro sul prossimo evento a Salt Lake, una pista che mi piace molto.”

Superbike 2010 - Kyalami
Superbike 2010 - Kyalami
Superbike 2010 - Kyalami
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Max Biaggi: “E’ stata una bella gara, nelle posizioni che contano, con Haslam e Rea abbiamo offerto, credo, un bello spettacolo. Sia dalla seconda che dalla terza posizione ho provato più volte a sorpassare ma qui è veramente difficile, praticamente c’è una sola traiettoria obbligata per tutti. Haslam era molto veloce e ha corso bene, tenendo le sue traiettorie. Ma per me un podio è veramente un bel risultato, questo terzo posto, su un circuito veramente molto molto complicato per noi è da prendere con soddisfazione. Il distacco dalla vetta si muove un po’ a elastico ma il campionato è ancora veramente lungo. Credo che possiamo essere soddisfatti di questo weekend in Africa e adesso non vedo l’ora che arrivino le prossime gare per dimostrare il nostro vero potenziale”.

Jonathan Rea: “Sono partito bene in gara1, ma non sono riuscito a stare con il gruppo di testa perchè non avevo molto grip, non ho mollato un attimo per conquistare il quinto posto. Con una piccola modifica in gara2 la moto è migliorata. Con Haslam abbiamo lottato parecchio e ho concluso in seconda posizione. Non avrei mai scommesso in questi risultati oggi, perciò ringrazio il mio team per avermi tenuto su di spirito, non era molto buono dopo il warm-up. Ora guardiamo a Salt Lake City.”

Carlos Checa: “E’ stata una gara disputata su un circuito difficile. In gara 2 non siamo riusciti a trovare subito il grip e le quattro cilindri sono scappate. Con loro è difficile recuperare perché in accelerazione vanno via. In gara 1, invece, tutto molto bene, con un ottimo grip e abbiamo guadagnato qualche punto su Haslam. Le performance sono state uguali in ambedue le gare, ma la posizione non è stata la stessa. Dobbiamo migliorare l’accelerazione e speriamo che il regolamento ci dia una mano. E’ evidente che le nostre moto sono inferiori e speriamo di trovare qualcosa che non ci faccia soffrire tanto. Comunque, un week end senza dubbio positivo”.

Cal Crutchlow: “Abbiamo fatto il possibile su di una pista per noi ostica e difficile. Il risultato di gara uno e’ stato falsato da un comportamento anomalo delle gomme . In gara 2 invece ho tenuto un buon ritmo fino alla fine, ottenendo un buon quarto posto che mi rende fiducioso per la prossima gara”.

James Toseland: “Ho lottato in entrambe le manche contro il poco grip delle gomme ed è stata una sfida impegnativa. I due piazzamenti non sono male considerando che venivo dalla brutta caduta di Monza. Oggi in tanti hanno sofferto la mancanza di aderenza e alla fine non mi posso lamentare dei punti conquistati per il campionato. Il team come sempre ha svolto un lavoro fantastico, mentre il mio collo è andato migliorando di giorno in giorno. Ora posso riposarmi in vista dell’America dove conto di ottenere due bei risultati”.

Superbike 2010 - Kyalami
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Superbike 2010 - Kyalami
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Jakub Smrz: “In entrambe le manche sono riuscito a partire bene, ma nella bagarre dei primi giri ho perduto qualche posizione. Sono rimasto nel gruppo di testa, ma non sono riuscito a recuperare sui piloti in lotta per il podio sui quali ho perso progressivamente terreno. Sono ugualmente soddisfatto, siamo rimasti con i primi tutto il week end, spero a Miller Park, in America, di poter migliorare i risultati ottenuti oggi”.

Troy Corser: “Gara1 è stata difficile, non avevamo il grip che ci serviva e non ho portuto spingere al massimo. Ho perso il feeling e non potevo andare più forte senza rischiare di cadere. Abbiamo fatto qualche modifica alla moto in gara2 e sono stato più veloce e costante. La S1000RR era difficile da domare, ma sono contento dei risultati. Abbiamo ancora molto su cui lavorare ma sono positivo”

Luca Scassa: “Decisamente un buon week end iniziato nel migliore dei modi sino dalle prime qualificazioni. Mi sono trovato subito bene a Kyalami anche se il tracciato presenta un fondo troppo dissestato, una variabile in più che ha richiesto un surplus di lavoro ai nostri tecnici. In ambedue le manche a mancare sono state le partenze, in gara 1 per un mio piccolo errore, in gara 2 perché nella bagarre della prima curva è successo di tutto. Sono contento comunque per le due veloci rimonte, con il passo gara che ho tenuto potevamo tranquillamente finire nelle prime 10 posizioni, ma gli handicap di cui ho parlato prima hanno fatto la differenza. Ho girato con una differenza di poco meno di un secondo rispetto al giro record della pista, una bella soddisfazione che premia il lavoro fantastico fatto dal team. Tra 15 giorni andremo negli USA, una trasferta nella quale ripongo tante aspettative perché conosco il tracciato grazie all’esperienza acquisita nel 2007, quando correvo nell’AMA Superbike, sarà utile per un ulteriore salto di competitività. Grazie ai miei tecnici, a Danilo Soncini ed a Bruno, il mio manager, devo tutto a loro!”

Ruben Xaus: “Sono partito male in entrambe le gare, speravo di recuperare qualche posizione ma non è successo. Ho lavorato molto per farmi largo ma passare su questa pista non è facile. In gara2 la moto è migliorata, e ho battagliato con Haga per difendere la mia posizione. Ho fatto del mio meglio oggi, è un’altro passo in avanti per me e per il mio team, sono ottimista per la prossima gara”

Sylvain Guintolì: “Sarebbe potuta andare meglio, sono moto dispiaciuto. Gara1 non è stata così male, a parte il fatto che ho perso molto tempo su due curve e non ho potuto recuperare chi mi precedeva. Questo è un nuovo circuito per me, ma avrei potuto fare di meglio. La seconda gara è stata un disastro, non avevo grip e feeling con i freni, Sykes mi ha toccato e ho perso posizioni. I freni non avevano molta potenza e non è una bella sensazione su questa pista. Anche la prossima sarà una nuova pista per me, ma spero vada meglio”

Noriyuki Haga: “In Gara 1 dopo una decina di giri è cominciata a calare la gomma posteriore. Non c’era molto da fare e purtroppo non sono riuscito a migliorare molto. Mi sono dispiaciuto perché senza grip non si va da nessuna parte. Per la seconda manche, abbiamo cambiato alcune piccole cose sulla moto ma tenuto la stessa copertura, avevo un feeling molto migliorato con la moto e, da metà gara più o meno, diversamente da gara 1, ho potuto spingere sempre di più. Il problema è che i piloti del gruppo davanti a me erano già scappati; mi servivano alcuni giri in più per raggiungerli.”

Max Neukirchner: “Gara1 è stata il continuo dei problemi che abbiamo avuto per tutto il weekend, ma abbiamo migliorato un po’ nella seconda gara. Non riesco a spingere forte abbastanza per passare i piloti di fronte a me, e abbiamo anche qualche problema con lo spostamento di peso sulla moto. Ora speriamo di aver imparato qualcosa, e abbiamo speranza di portare questa esperienza in america, dove ho conquistato due podi nel 2008”

Tom Sykes: “Una gara davvero tosta, oggi avevamo un buon grip. Non siamo ancora molto forti sulla lunga ditanza di una gara, è frustrante per tutti, ma ci stiamo lavorando. Arriviamo alla prossima gara con qualche punto in più, ma dobbiamo sederci e cercare un modo di portare a casa più punti possibili quando possiamo”

Chris Vermeulen: “In gara1 abbiamo apportato qualche modifica alla moto secondo il lavoro fatto nel warm-up, che ha migliorato un po le prestazioni. Abbiamo migliorato la durata della gomma anteriore ma il resto non andava per nulla bene. Abbiamo migliorato parecchio la moto, e stiamo lavorando nella direzione giusta per andare più forte”

Roger Lee Hayden : “Sono molto dispiaciuto perchè non sono riuscito a finire gara1. Sono partito bene e ho spinto molto fino a trovare un buon ritmo, ma la gomma posteriore ha ceduto e ho preferito rientrare prima di cadere. Abbiamo fatto qualche modifica alla mia Kawasaki fra le due gare. Abbiam cambiato le gomme e usato un differente traction control, ed è migliorata. Ho concluso 19°, ora guardiamo a Salt Lake City, dove spero di fare meglio.”

Matteo Baiocco : “Dispiaciuto perchè avevo un buon feeling con la moto in gara1, ma sono caduto. Per gara2 ho provato il nuovo traction control, che sfortunatamente non mi ha dato lo stesso feeling che avevo con l’altra moto. Preferisco prendere questa seconda gara come un test utile, non sono ovviamente contento della ventesima posizione.”

Superbike 2010 - Kyalami
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