Triumph Castrol Rocket: una 'moto' da oltre 600 km/h | video
Un incredibile bolide da 1000 CV realizzato da Triumph con Conspiracy Hot Rod e Carpenter Racing per battere il record assoluto di velocità su due ruote: appuntamento sul lago salato di Bonneville...
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Triumph America ha deciso di rinverdire la forte tradizione del marchio inglese nel campo dei record di velocità motociclistica con questa strabiliante ‘Triumph Castrol Rocket‘, realizzata in collaborazione con la ‘Conspiracy Hot Rod’ di Matt Markstaller, la ‘Carpenter Racing’ di Bob Carpenter e lo staff del pilota specialista statunitense Jason DiSalvo.
Come al solito, nei casi di questi mostruosi veicoli appositamente costruiti per battere record, la definizione ‘moto’ può sembrare non perfettamente calzante – ‘missile cabinato’ o ‘siluro a due ruote’ potrebbero essere valide alternative – ma si tratta in fondo di una semplice estremizzazione del concetto base sviluppata per raggiungere un solo e unico scopo: essere il più veloce possibile, senza fronzoli di alcun genere.
Già alla prima occhiata, la Triumph Castrol Rocket mette subito in chiaro la sua natura di ‘velocista’ pura sfoggiando un design ultra-filante studiato dall’ingegnere aerodinamico Matt Markstaller. Lungo 7.77 metri, largo 61 cm e alto 91 cm, questo ‘mostro’ utilizza una monoscocca carbonio-kevlar ed è spinto da due motori Triumph Rocket III turbo a etanolo da 1.485 cc ciascuno (per una cilindrata combinata di 2.970 cc), appositamente rivisti dal motorista Carpenter Racing ed in grado di erogare insieme 1000 CV di potenza a 9000 giri/min con 678 Nm di coppia.
La sospensione si avvale di due forcelloni in lega di alluminio appositamente sviluppati da Hot Rod Conspiracy e ammortizzatori TTX36 dello specialista svedese Ohlins, mentre la frenata si affida a dischi in carbonio sia davanti che dietro e ad alcuni paracdute ‘tarati’ per diverse velocità (e riportanti la bandiera nazionale statunitense e l’Union Jack britannica).
L’obiettivo, dichiarato, è quello di riportare in casa Triumph il record assoluto di velocità terrestre che il marchio britannico ha detenuto quasi ininterrottamente tra il 1955 ed il 1970 (con l’eccezione di un breve periodo di 33 giorni), con l’ultima moto detentrice, la Gyronaut X1, capace di toccare le 245.60 miglia orarie (395.28 km/h). Il luogo prescelto, ovviamente, non può che essere la sede storica dei record di velocità Triumph, le saline di Bonneville nello Utah, Stati Uniti (in omaggio ai suoi records, il marchio britannico ha sempre mantenuto in produzione un modello chiamato ‘Bonneville’, ininterrottamente dal 1959).
Attualmente il record è di 376.363 mph (605.697 km/h), stabilito nel 2010 by Rocky ‘Rocket’ Robinson con la Ack Attack Streamliner, ma il team Triumph ha già fatto sapere che la sua intenzione è quella di centrare il ‘bersaglio grosso’, ovvero quello di oltrepassare l’apparentemente inavvicinabile soglia delle 400 miglia orarie (643.74 km/h)!
La Triumph Castrol Rocket ha recentemente effettuato alcuni test proprio sul celebre ‘lago salato’ dello Utah, dove le avverse condizioni climatiche hanno però impedito di avvicinareil record. Il pilota incaricato di portarla al più presto al record è l’esperto americano Jason DiSalvo, pilota con esperienza di gare in circuito e specialista di queste imprese (ha già ottenuto alcuni record in categorie ‘minori’), che è stato da subito coinvolto nel progetto.
Non possiamo che augurare tutte le fortune a questo bellissimo progetto, che tra i suoi avversari avrà anche il due volte mondiale SBK oggi musicista James Toseland, pure lui sulle tracce dello stesso record con una sua streamliner motorizzata Rolls-Royce realizzata dall’Università di Derby con cui farà il suo tentativo nel 2014.
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