Le Mans esalta Lorenzo, "salva" Rossi, punisce Stoner
La corsa: mediocre ma “storica”. Voto 6 Le Mans da dimenticare per lo show inesistente, ma “ricca” di segnali: la “supremazia” di Lorenzo su Rossi, il ko di Stoner, lo smarrimento di Pedrosa, il recupero di Dovizioso, la “fine” di Edwards. Crisi MotoGp confermata. Il moto mercato anticipato fa crollare il “castello di carta”.
Lorenzo: leader. Voto 10 +. Il maiorchino domina la corsa e assume le redini del comando, non solo in classifica iridata ma (forse) anche in casa Yamaha (voto 10 e lode). Cvd (come volevasi dimostrare).
Rossi: difensore. Voto 7 -. Il pesarese subisce l’irruenza del più giovane coequipier ed è quasi … onta. Si difende coi denti. Ma si difende e basta. Ultimo appello al Mugello. Cvd (come volevasi dimostrare).
Stoner: debacle. Voto 3. Il canguro è andato (ancora!) in tilt gettando via corsa, mondiale e non solo. Non è tutta colpa sua. Anzi! La Ducati (voto 3 -) ha … “distrutto” il suo number one. Senza Stoner le “rosse” sono solo comprimarie. Solo un grido da Borgo Panigale: mea culpa!
Dovizioso: podio. Voto 9. L’italiano alza la cresta e si prende il podio di forza, bastonando il caposquadra Pedrosa. Non molto per la Honda (voto 5) ma tanto per il “Dovi”.
Hayden: conferma. Voto 6. L’americano evita la debacle Ducati ma non aggancia il podio e conferma un dato grave: è uomo da… fuori podio. Senza Stoner la Ducati non c’è.
Pedrosa: sbandato. Voto 4. Dani si perde e non solo è fuori dal “pianeta” di Lorenzo e Rossi ma subisce il manrovescio in casa da Dovizioso. Anche qui, non è tutta colpa sua: i rumors del mercato colpiscono e fanno danni.
Melandri: bentornato. Voto 7+. Esce dal tunnel della crisi e riaggancia la speranza con un sesto posto che vale il doppio perché davanti al (non) propheta in patria De Puniet (voto 5), e dominando il confronto interno col compagno di squadra Simoncelli (voto 4), tutt’ora out nella MotoGp.
Spies: fuori casa. Voto 4. L’americano iridato della Wsbk è molto veloce ma sottovaluta la MotoGp e sbaglia ancora le misure. Cadute e cadute. Male. Anzi malissimo. Strategia errata. Alto rischio.
Edwards: go home. Voto 3. In un tracciato favorevole, l’americano della Yamaha dimostra che è giunta l’ora di chiudere con la MotoGp. Colin: go home!