Greyp G12: e-motorcycle tra moto e bici con tecnologia Rimac | video

Rimac Automobili, piccolo costruttore di automobili dalla Croazia, presenta la propria idea di motociclo elettrico a pedale: 65 km/h di velocità massima e 120 km di autonomia. Foto, video e dettagli.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 7 set 2013
Greyp G12: e-motorcycle tra moto e bici con tecnologia Rimac | video


Rimac Automobili è un piccolo costruttore di auto elettriche croato specializzato nella realizzazione di macchine sportive con propulsione elettrica. La sua creazione più famosa è probabilmente la Concept One, presentata al Salone di Francoforte dell’autunno 2011 e introdotta sul mercato la primavera successiva con attaccato un cartellino del prezzo 740.000 €.

Spinta da quattro motori elettrici (uno per ruota), non si può certo dire che la Concept One sia offerta ad un prezzo economico, ma Rimac sta per lanciare un nuovo modello dalle caratteristiche assai differenti e mirato ad un pubblico ampiamente più largo: si tratta del Greyp G12, un ciclomotore elettrico a pedale (o e-motorcylce, come descritto dalla casa) che nonostante l’aspetto bizzarro e minimale si propone come mezzo dalla grande versatilità e dalle prestazioni inaspettate. In pratica, una bicicletta che – all’occorrenza – diventa motociclo.

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Anche se l’approccio del Greyp G12 è più ‘popolare’ rispetto alla esclusiva produzione a quattro ruote, gli ingegneri di Rimac Automobili non hanno comunque realizzato un veicolo low-cost, abbondando nell’utilizzo di elementi in fibra di carbonio che lo classificano subito come prodotto premium per il suo mercato. La propulsione è affidata a un motore elettrico da 12 kW (16 CV) piazzato nella ruota posteriore, in grado di spingere il Greyp G12 fino a una velocità massima (dichiarata) di 65 km/h e alimentato da un pacchetto batterie con celle LiFePo4 da 1.3 kWh.

L’intero gruppo-batteria è inserito nel ‘corpo’ del mezzo ed è in grado di garantire un’autonomia attorno ai 120 km, raggiungendo la piena carica in circa 80 minuti. Non manca neppure un avanzato sistema di frenata rigenerativa, in grado di ‘pompare’ fino a 2 kW nella riserva energetica. Purtroppo però non è ancora stato rivelato il peso complessivo.

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Oltre alle buone prestazioni, il Greyp G12 vanta anche grandi doti di maneggevolezza, agilità e versatilità, come ben dimostrato dal video a corredo che vede per protagonisti un biker lanciato nei boschi e una graziosa fanciulla alle prese con il traffico urbano (anche se dubitiamo che il Greyp G12 possa bruciare in ripresa una Cagiva Raptor come mostrato nel video…).

Grande importanza è stata attribuita all’aspetto tecnologico, con un display a colori ‘touch-screen’ da 5 pollici – si spera removibile – che fornisce tutte le informazioni base (velocità, livello di carica della batteria etc.) e ‘riconosce’ il proprietario per l’accensione tramite il riconoscimento delle impronte digitali (anche se è possibile, in alternativa, inserire un codice PIN). Il lettore di impronte digitali può memorizzare fino a 5 impronte digitali di 50 utenti diversi, mentre ulteriori opzioni di integrazione agli smartphones sono attualmente in fase di studio. Le prime consegne del Greyp G12 saranno ad Ottobre, il prezzo – non esageratamente accessibile – è di 6.000 €.

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