Marco Melandri: "nel 2004 la Michelin più che lo zampino ci mise un braccio. Gli extraterrestri non esistono"

Di Gianluca
Pubblicato il 3 giu 2010
Marco Melandri:


Pesante, come un macigno, il “Macio” pensiero. Stiamo parlando di Marco Melandri, che qualche giorno fa ha pubblicato sul proprio Diario alcune interessanti considerazioni dopo la gara di Le Mans. Sulla pista francese Marco ha fatto abbastanza bene, sesto al traguardo e primo tra i “clienti” Honda, al Mugello “sono convinto di potermi avvicinare ancora un pò, anche se non sarà per niente facile” scrive Melandri e sono certo che ci proverà.

Interessante quello che Macio ha scritto in merito ai festeggiamenti di Jorge Lorenzo, una chiave di lettura del siparietto del pilota maiorchino della Yamaha molto curiosa e chissà… probabilmente vera se al Mugello l’ordine d’arrivo sarà lo stesso delle ultime due gare:

In Italia c’è un modo originale di proporre le moto al pubblico: quando Valentino vince e fa show è tutto incredibile, lo fanno altri, si minimizza… Mah!!! Lo show di Lorenzo è stato tostissimo, di un significato sottile e pungente da far capire solo a chi di dovere. Lo avete interpretato bene??? Vediamolo insieme.
Passando con la moto ho visto Lorenzo sedersi davanti ad uno schermo e il mio pensiero è stato: “Si godrà lo spettacolo della sua vittoria”. Invece noooooooo!!!
Rivedendolo ho letto bene: la sedia era gialla…come quella di Valentino…Il che voleva dire: “Io Lorenzo prendo il tuo posto sulla tua sedia gialla”. Mi siedo con i pop corn per gustarmi una vittoria spettacolare???” No, mi siedo e ti guardo arrivare al traguardo perchè io l’ho già passato….”

La dichiarazione di Valentino: “Io lo facevo 10 anni fa” …Debole… Seguita da: “Ora, con il monogomma non si fa più la differenza”. Questa sta per il fatto che non gli fanno più le gomme solo per lui… E proprio questa frase sta a puntualizzare che forse la Michelin nel 2004 più che lo zampino ci mise un braccio. Io non voglio dare torto o ragione a nessuno, ma solo esporvi la mia teoria che gli extraterrestri non esistono.

Tanto per la cronaca, il 2004 è quello del primo anno di Rossi sulla Yamaha, quello della gara delle gare, “Welkom 2004 The Race” con la battaglia epica tra gli avversari di sempre, Valentino Rossi e Max Biaggi. Melandri è un buon pilota, certo non è Rossi e lui lo sa bene. Solo il tempo dirà se il ravennate ha letto bene la situazione. Di certo è normale che Valentino vinca al Mugello, è la sua pista, non sarebbe invece normale se le prendesse ancora…

Melandri conclude il suo pensiero parlando della Ducati:

Vorrei tanto vedere il prossimo anno Valentino sulla Ducati, ma credo sia più facile che vada in Formula Uno! Non perchè la rossa non sia competitiva, anzi, io credo che lo sia molto di più di quanto si pensi. È soprattutto difficile per lui lasciare Lorenzo solo in Yamaha adesso che ha un equilibrio spaventoso, è un rischio troppo troppo troppo troppo troppo grande. Mi spiace Vedere Stoner così in difficoltà, ma sono sicuro che tornerà quello di prima.

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