Ducati 899 Panigale 2014: foto e dati tecnici ufficiali

Arriva la Panigale "intermedia": 148 CV per 169 kg. Il prezzo sfiora i 16.000 euro.

Di Omar Abu Eideh
Pubblicato il 9 set 2013
Ducati 899 Panigale 2014: foto e dati tecnici ufficiali

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Al Salone di Francoforte 2013 Ducati presenta a sorpresa la nuova 899 Panigale, versione “intermedia” nata per appagare tanto in pista quanto in strada. Gli assi nella manica dell’ultima nata di Borgo Panigale sono il nuovo motore Superquadro di 898cc da 148 CV, che si presenta con alesaggio e corsa dimensionati per garantire un’erogazione di potenza entusiasmante, con una poderosa coppia motrice di 10.1kgm. Il propulsore stesso rimane, come sulla 1199 Panigale da cui mutua la linea (ma non il mono-braccio posteriore), un elemento strutturale del telaio monoscocca. Il peso a secco della 899 Panigale è di 169kg. Dalla sorella maggiore la 899 eredita anche il Ducati Quick Shift (DQS), la tecnologia dei Riding Mode che comprende Ride-by-Wire, ABS a tre livelli, Ducati Traction Control (DTC) ed Engine Brake Control (EBC). La 899 Panigale è disponibile nel tradizionale rosso Ducati con cerchi neri e nell’intrigante Arctic White che contrasta con i cerchi rossi.Il suo prezzo al pubblico – chiavi in mano – sarà di € 15.790.

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Ducati 899 Panigale: Motore


L’ultimo propulsore Ducati, il Superquadro 899, eroga 148CV (109kW) @10.750 giri e con una coppia di 10.1kgm @9.000 giri. Le misure di alesaggio e corsa sono rispettivamente di 100mm x 57.2mm. Questo bicilindrico desmodromico ad L di 90° integrato totalmente con il telaio monoscocca, eredita il disegno strutturale del motore che equipaggia il 1199 e, come per il modello di cilindrata superiore, consente di allungare i principali intervalli di manutenzione ad un intervallo di 24.000km. I cilindri, sempre disposti a 90° l’uno rispetto all’altro, sono ruotati all’indietro intorno all’asse dell’albero motore, fino ad ottenere un angolo di 21° tra il cilindro anteriore e il piano orizzontale. Ciò ha consentito di collocare il motore più avanti per ottimizzare la distribuzione dei pesi tra l’anteriore e il posteriore ed ottenere quindi il perfetto posizionamento dei punti d’attacco delle teste nel telaio monoscocca della Panigale.

I carter del motore, ottenuti per pressofusione sottovuoto grazie alla tecnologia Vacural® (che garantisce massimo risparmio di peso, spessori delle pareti omogenei e resistenza meccanica superiore), sono modellati in maniera tale da incorporare la camera d’acqua attorno alle canne del cilindro. Il motore Superquadro è dotato di canne con rivestimento nicasil, inserite nei fori di alloggiamento del basamento durante le fasi iniziali di montaggio. Questa progettazione consente di fissare la testa direttamente sul carter, coniugando le necessità di rigidezza della struttura del motore con un vantaggio notevole in termini di compattezza dimensionale dello stesso. Le canne, con le loro pareti sottili, rendono inoltre possibile un efficace scambio termico con il refrigerante che scorre lungo le pareti. Il coperchio frizione, i coperchi delle teste e la coppa olio sono tutti pressofusi in lega di alluminio.

Le valvole sono comandate da bilancieri di derivazione sportiva, “superfiniti” e rivestiti con un coating speciale DLC (Diamond-like Carbon) per ridurre l’attrito e aumentare la resistenza a fatica. L’efficienza volumetrica della 899 Panigale è ottenuta grazie anche all’aiuto dei corpi farfallati di sezione ovale di diametro equivalente a 62mm. I corpi farfallati vengono comandati mediante un sistema full Ride-by-Wire in modo indipendente l’uno dall’altro e sono dotati di un iniettore per cilindro disposto sotto la farfalla. Il nuovo motore inoltre eredita dalla 1199 il sistema di aria secondario che consente prestazioni elevate contenendo efficacemente i livelli di HC e CO eliminando quindi eventuali frazioni di carburante incombusto.

L’esigenza di dover comandare le valvole di grade diametro a regimi elevati con il sistema Desmodromico, ha spinto i progettisti a sostituire l’originale trasmissione a cinghia, già montata sulla prima Ducati Pantah nel 1979, con una configurazione mista a catena e ingranaggi. Una catena collega l’albero motore ad una ruota di rinvio montata sulla testa. La ruota presenta una doppia dentatura: quella che riceve il moto dalla catena e quella che trasmette il moto alle due ruote dentate fissate rispettivamente sugli alberi a camme di aspirazione e scarico.

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Ducati 899 Panigale: Trasmissione e Telaio

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Il motore 899 Superquadro, utilizza lo stesso cambio della 1199 Panigale capitalizzando il grande lavoro portato avanti incrementando la quota d’interasse degli alberi del cambio a sei marce e consentendo l’utilizzo di ruote dal diametro maggiorato e di resistenza superiore per la trasmissione della potenza erogata. La struttura monoscocca del telaio integra l’airbox contribuendo in maniera fondamentale alla riduzione del peso complessivo portandolo ad un valore pari a 169kg a secco.

La compatta struttura monoscocca, fusa in alluminio per aumentarne le caratteristiche di resistenza, utilizza il motore Superquadro come elemento strutturale fissato direttamente alla testa del motore e, nella parte anteriore, alloggiano due boccole in alluminio nelle quali, a loro volta, sono inseriti i cuscinetti del cannotto di sterzo. Oltre ad assolvere alla funzione classica di telaio, il monoscocca funge anche da air-box (al suo interno sono infatti alloggiati, oltre al filtro dell’aria, i corpi farfallati ed il circuito carburante completo di iniettori), sfruttando il fondo del serbatoio di 17 litri di capacità realizzato in acciaio, come coperchio di chiusura. Questo permette, ancora una volta, di utilizzare un solo componente capace di svolgere le funzioni di due.

Se per i cilindri è stata mantenuta la configurazione bicilindrica a L a 90° caratteristica di Ducati, la parte termica del motore è stata ruotata all’indietro consentendo agli ingegneri di modificare l’equilibro dei pesi tra anteriore e posteriore. Ciò consente inoltre una geometria di sterzo con 24° di inclinazione del cannotto e 96mm di avancorsa. Il nuovo forcellone bi-braccio, interamente realizzato in fusione d’alluminio, fissa l’interasse a 1.426mm e portando la distribuzione dei pesi sulla 899 Panigale a 52% all’anteriore e 48% al posteriore.

Con l’impianto di scarico riposizionato sotto il motore, il telaietto posteriore a traliccio in acciaio, contribuisce alla linea filante del retrotreno e si fissa direttamente al motore Superquadro, mentre il telaietto anteriore in alluminio, è direttamente collegato alla monoscocca e fornisce un solido appoggio per il proiettore, il cruscotto e il cupolino. Questa centralizzazione delle masse migliora in maniera sostanziale l’agilità complessiva del veicolo.

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Ducati 899 Panigale: Sospensioni

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La 899 Panigale è equipaggiata con una forcella Showa BPF da 43mm completamente regolabile nel freno idraulico in compressione ed estensione e nel precarico molla. I foderi forcella nella colorazione gray titanium alloggiano steli cromati su cui sono fissate pinze freno radiali. La forcella Showa Big Piston Fork (BPF) migliora sensibilmente il controllo del freno idraulico alle basse velocità facendo arrivare olio ad una pressione inferiore riducendo quindi la quantità di fluido necessario di compressione ed estensione. Da questa soluzione progettuale deriva un miglioramento delle prestazioni della sospensione stessa ed un significativo risparmio di peso rispetto a forcelle di tipo tradizionale. Il pacchetto anteriore è completato dall’ammortizzatore di sterzo. Per la sospensione posteriore affidata ad un monoammortizzatore Sachs completamente regolabile. Il posizionamento dello stesso rende il gruppo accessibile per le regolazioni del precarico molla in compressione ed estensione disegnato con un link progressivo che agisce direttamente sul forcellone bi-braccio.

Ducati 899 Panigale: Impianto frenante Bosch Brembo con sistema ABS a 3 livelli

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La 899 Panigale è equipaggiata con un impianto frenante Brembo dotato di sistema ABS Bosch 9MP, parte integrante del Ducati Safety Pack (DSP), che associa la sicurezza più avanzata a prestazioni frenanti ben collaudate, ulteriormente migliorate grazie all’integrazione completa con i Riding Mode.

I livelli programmati sono 3: il livello 1 consente l’applicazione dell’ABS soltanto all’anteriore ed è dedicato al Riding Mode “Race”, perfetto per l’uso in pista, mentre il livello 2 che contraddistingue il Riding Mode “Sport”, garantisce elevate prestazioni frenanti con ridotto controllo del sollevamento nell’uso sportivo stradale. Il livello 3, abbinato al Riding Mode “Wet” offre la massima stabilità in frenata e massimo controllo del sollevamento del posteriore. L’ABS è comunque disinseribile dal cruscotto in qualsiasi Riding Mode selezionato e consente la memorizzazione e riattivazione delle impostazioni salvate al successivo Key-On.

L’impianto anteriore è caratterizzato da una coppia delle nuove doppie pinze radiali monoblocco M4.32 Brembo azionate da una pompa freno radiale ad alte prestazioni. All’anteriore, i dischi sono da 320 mm, mentre al posteriore troviamo un singolo disco da 245 mm di diametro su cui lavora un’unica pinza Brembo.

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Ducati 899 Panigale: Ruote e pneumatici

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La 899 Panigale monta ruote a 10 razze, con cerchi da 3,5 pollici all’anteriore e 5,5 pollici al posteriore che consentono rapidi cambi di direzione e ottime performance in accelerazione e frenata. I cerchi della 899 Panigale ‘calzano’ gli pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa: 120/70 ZR17 all’anteriore e l’agile 180/60 x ZR17 al posteriore. Disegnati per essere pneumatici ad alte prestazioni sia per l’utilizzo stradale che in pista, i Pirelli Diablo Rosso Corsa sono la scelta perfetta per la 899 Panigale capaci di garantire un ottimo grip a moto inclinata e in uscita di curva. Sviluppata con la tecnologia Pirelli maturata in Superbike, lo pneumatico posteriore utilizza una copertura multi-compound a tre zone capace di ottimizzare l’area di contatto e garantendo quindi la massima aderenza in strada e in pista.

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Ducati 899 Panigale: i Riding Mode

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Ciascun Riding Mode è programmato per variare istantaneamente il “carattere” della moto intervenendo – anche durante la marcia – sui livelli di ABS, DTC e EBC oltre che sui Power Mode ovvero sulle diverse curve di erogazione della potenza. Il sistema di acceleratore elettronico Ride-by-Wire (RbW) è in grado di amministrare tre diverse curve di erogazione della potenza, denominate Power Mode. Il DTC (Ducati Traction Control) utilizza otto diversi livelli di interazione per massimizzare il controllo riducendo lo slittamento dello pneumatico posteriore e la centralina Bosch 9MP a tre livelli garantisce un’elevata efficienza anti-bloccaggio dei freni. Infine, l’EBC (Engine Brake Control) effettua il monitoraggio della decelerazione dell’albero motore nelle frenate estreme e regola l’apertura delle farfalle del sistema RbW per mantenere un’aderenza ottimale.

Riding Mode Race:
Selezionando il Riding Mode Race, il pilota può contare sul Power Mode “High” che offre 148CV di potenza, con una risposta diretta del motore all’apertura del gas. La modalità Race riduce anche il livello di intervento del DTC, predispone l’EBC per prestazioni agonistiche e l’ABS per l’attivazione al solo anteriore con riduzione del meccanismo anti-sollevamento del posteriore.

Riding Mode Sport:
Selezionando il Riding Mode Sport, il sistema seleziona il Power Mode “Med” che offre 148CV di potenza ma una risposta più dolce del motore all’apertura del gas. Nella modalità Sport, il livello d’intervento del DTC è leggermente superiore, l’EBC è predisposto per prestazioni sportive e l’ABS è attivo sia all’anteriore che al posteriore con potenziamento del meccanismo anti-sollevamento del posteriore.

Riding Mode Wet:
Il Riding Mode Wet mette a disposizione del pilota, su strada o in pista, il Power Mode “Low” con 110CV di potenza ed una risposta del motore all’apertura del gas ulteriormente addolcita. Il livello d’intervento del DTC è quello massimo, ECB adeguato alle condizioni ambientali, taratura dell’ABS più “invasiva” sia in termini di anti-bloccaggio che di anti-sollevamento del posteriore.

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Ducati 899 Panigale: Strumentazione

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La 889 Panigale è dotata di un nuovo e compatto quadro comandi con display LCD che visualizza nero su bianco numerose informazioni con la possibilità di customizzare da parte dell’utente, l’intensità della retroilluminazione scegliendo tra tre diversi livelli preimpostati. L’indicazione dei giri/min (0-12.000) è di facile lettura grazie a un grafico a barre semicircolare posizionato nella parte alta del display, con il dato velocità ben in evidenza al centro.

I tre Riding Mode, Race, Sport e Wet, visualizzati a sinistra dell’indicazione di velocità del veicolo, vengono fatti scorrere agevolmente utilizzando sul blocchetto di sinistra del manubrio, il pulsante di rientro indicatori. Una volta selezionato un Riding Mode, i livelli corrispondenti di EBC, DTC e ABS appaiono sulla destra del dato velocità del veicolo e, al di sopra di essi, vengono visualizzate ulteriori voci per confermare l’attivazione delle funzioni Cronometro, DDA o DQS.

Ancora più a sinistra dei tre Riding Mode, è presente sullo schermo un indicatore marce numerico, una voce che conferma l’attivazione del sistema GPS per la registrazione dei tempi sul giro (se è fornito dell’accessorio DDA – Ducati Data Analizer) e un’icona di servizio che ricorda le scadenze della manutenzione programmata.

La temperatura del liquido di raffreddamento motore è visualizzata in basso e nella parte centrale dello schermo, con ai lati due finestre rettangolari contenenti ulteriori dati che possono essere visualizzati facendo scorrere con due pulsanti posizionati al di sopra e al di sotto del pulsante di ritorno frecce posto sul blocchetto di sinistra del manubrio. Il pulsante superiore permette di scorrere la finestra di sinistra visualizzando il totale chilometri, trip A, trip B, autonomia residua, durata del viaggio, orario e tempo sul giro, mentre il pulsante inferiore permette di scorrere la finestra di destra mostrando temperatura aria, consumo istantaneo, consumo medio e velocità media.
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Ducati 899 Panigale: DTC, DQS, EBC

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Ducati Traction Control (DTC)
Il sistema DTC, un grande successo Ducati, è stato ulteriormente perfezionato per la 899 Panigale e completamente integrato nel pacchetto dell’elettronica dei Riding Mode. Sfrutta la logica software messa a punto per i modelli Ducati Corse utilizzati nei Campionati del Mondo MotoGP e Superbike e consente di scegliere tra otto profili, sviluppati per rispondere ad ogni condizione ambientale. Il sistema, accessibile dal blocchetto elettronico posto a sinistra e visualizzabile sulla strumentazione, consente di scegliere tra gli otto profili disponibili: ciascuno di essi è stato programmato per gestire lo slittamento del posteriore classificato in valori da uno a otto. Se il livello otto aiuta ad acquisire sicurezza, attivandosi al minimo rilevamento di slittamento con un elevato grado di interazione, il livello uno, riservato a piloti molto esperti, è caratterizzato da maggior tolleranza e quindi da minimo intervento. Il sistema DTC e il livello selezionato sono costantemente visualizzati sul display, per ricordare al pilota qual è l’attuale livello di interazione in seguito a una modifica del Riding Mode selezionato.

Ducati Quick Shift (DQS)
Ducati ha incluso nella dotazione standard della 899 Panigale il cambio elettronico Ducati Quick Shift (DQS) che consente un istantaneo cambio marcia. Solitamente impiegato nelle competizioni, il dispositivo consente di inserire le marce senza l’utilizzo della frizione e mantenendo il gas aperto, facendo risparmiare preziose frazioni di secondo e contribuendo in maniera significativa a ridurre i tempi sul giro ma anche particolarmente comodo e efficace nell’uso stradale. Il sistema DQS che può essere disinserito permettendo un utilizzo classico del cambio, oltre a minimizzare i tempi di cambiata, favorisce un flusso d’aria ininterrotto attraverso i corpi farfallati durante l’intero processo di passaggio a marce superiori.

Engine Brake Control (EBC)
L’EBC (Engine Brake Control) è stato messo a punto da Ducati Corse per aiutare i piloti ad ottimizzare la stabilità dei veicoli in condizioni estreme di ingresso in curva, bilanciando le coppie positiva e negativa o retrograda alle quali è sottoposto lo pneumatico posteriore in condizioni di applicazione intensiva del freno motore. L’EBC effettua il monitoraggio della posizione della farfalla, della marcia selezionata e della decelerazione dell’albero motore durante le frenate estreme e regola con precisione le aperture della farfalla stessa grazie al sistema full RbW per equilibrare le coppie applicate allo pneumatico. L’EBC personalizzabile su 3 differenti livelli in ogni Riding Mode, è dotato di un sistema operativo accessibile dal cruscotto ed è integrato nei suoi tre Riding Mode per assistere ulteriormente il pilota in maniera straordinariamente efficiente.

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