SBK, Melandri 2° nelle Q1 di Istanbul: "Abbiamo ancora del lavoro da fare”
L'italiano della BMW è è secondo nel venerdì turco dietro al francese Guintoli, e incolpa la mancanza di aderenza della pista per le numerose cadute del mattino: "L’asfalto non aveva grip, le righe bianche erano come sapone"
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Il venerdì del round di Istanbul del Mondiale SBK 2013 è stata contraddistinta dalle numerose cadute nella prima sessione di libere, eccezionalmente ‘raddoppiata’ a 90 minuti per permettere ai piloti della Superbike con il tracciato turco, che debutta proprio quest’anno nel calendario del massimo campionato per le ‘derivate di serie’. Badovini, Checa, Neukirchner e Camier infatti sono stati messi fuori combattimento per la sessione di qualifiche pomeridiana, e di questi solo l’italiano sembra al momento in grado di poter scendere di nuovo in pista in questo fine settimana. In caso contrario, quello di Istanbul sarà il primo round del Mondiale a non vedere nessuna Ducati al via.
Per Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) la giornata è stata tutto sommmato positiva, con il secondo posto delle Q1 che ha bissato quello già ottenuto in mattinata, in entrambe le occasioni alle spalle di Sylvain Guintoli (Aprilia Racing). Il suo miglior personale nella Q1 è stato di 1′56.749, a 6 decimi dal miglior crono del francese, ma il ravennate si dice convinto che il progressivo miglioramento delle condizioni del circuito porterà inevitabilmete ad un miglioramento delle prestazioni per tutti i ‘superstiti’:
“Oggi è andata abbastanza bene anche se é stato, comunque, abbastanza difficile. Le condizioni erano molto diverse da quelle che ricordavo, l’asfalto non aveva grip e le righe bianche erano come sapone, forse anche a causa del forte caldo. Stamattina, alla curva 2 ho rischiato di cadere perché la moto scivolava e dopo aver visto molte cadute di altri piloti, ho deciso di non prendere rischi inutili. La pista comunque sta migliorando e da oggi a domenica cambierà sicuramente. Con il passo di gara siamo messi abbastanza bene e, anche con gomme usate, sono riuscito a essere costante. Nel pomeriggio, verso la fine del turno, ho messo una nuova gomma ma non mi ci sono trovato bene, sarà complicato decidere la gomma giusta per la gara, abbiamo ancora del lavoro da fare”.
Il compagno di squadra di Melandri, il gallese Chaz Davies, ha chiuso entrambe le sessioni odierne al 7° posto, passando dall’1:58.802 fatto segnare nelle FP1 al discreto 1:57.391 della Q1 pomeridiana, a 6 decimi dal compagno di box e a 1″2 dalla pole ‘provvisoria’ di Guintoli. Davies comunque si dice soddisfatto del lavoro svolto oggi e convinto di poter fare un buon passo avanti nella giornata di domani:
“Oggi non é andata male. Al momento abbiamo qualche difficoltà per mancanza di grip, ma credo sia un problema di tutti. Abbiamo fatto delle modifiche dopo le libere di stamattina e, all’inizio del turno del pomeriggio, la mia RR sembrava andasse meglio. Nonostante il miglioramento, purtroppo, non ho avuto un buon feeling con la gomma montata negli ultimi giri e, non riuscendo a sfruttarla al massimo, non ho fatto il mio miglior tempo. Comunque siamo vicini e sono molto fiducioso. Ora dobbiamo adattare la rapporta tura del cambio e questo ci farà sicuramente migliorare in alcuni settori della pista. Oggi, tra una sessione e l’altra non l’abbiamo cambiato, perché il break era troppo breve, a causa della sessione mattutina più lunga. I ragazzi ci stanno lavorando e la moto domani andrà sicuramente meglio”.
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