MotoGP Misano, Lorenzo “martello” trionfante. Marquez allunga su Pedrosa. Rossi, riscossa ... rinviata

Se nell’ultima gara della MotoGP di Silverstone il rischio infarto è stato alto, oggi qui a Misano c’è stato il replay con la fuga trionfale di un mirabile Jorge Lorenzo davanti al binomio mai domo degli hondisti Marquez e Pedrosa e a Valentino Rossi, ancora lontano del podio.

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 15 set 2013
MotoGP Misano, Lorenzo “martello” trionfante. Marquez allunga su Pedrosa. Rossi, riscossa ... rinviata

Detta così e letti i distacchi (oltre tre secondi il gap di Marc dal vincitore, oltre sette il terzo, oltre quindici il quarto classificato) può sembrare una gara senza storia. Ma non è così, sia per la straordinaria performance dell’illuminato Lorenzo – quinta vittoria stagionale – capace di martellare il cronometro come un robot per 28 giri consecutivi, sia per i ripetuti duelli alla baionetta fra Rossi e Marquez prima e poi fra quest’ultimo e Pedrosa.

Se Lorenzo esce da Misano come un gigante “perfetto”, è ancora una volta il rookie Marquez a strabiliare, capace di battere nel corpo a corpo gente dal calibro di Pedrosa, in gran vena, e Valentino Rossi, costretto a prendere atto di essere oramai – nel poker d’assi – il perdente.

Lorenzo guadagna punti spiccioli in classifica ma è Marquez ad allungare ancora sul secondo Pedrosa, vedendo avvicinarsi il sogno del titolo iridato al suo primo anno in MotoGP.

Un tredicesimo round di alto livello, quindi, che conferma i valori in campo: podio tutto spagnolo con Lorenzo il pilota più completo, Marquez il più potente, Pedrosa il terzo incomodo e con Rossi che deve rinviare l’annunciata … riscossa, mancata anche sul tracciato amico di casa. Lorenzo merita gli applausi anche se in casa Honda i due galli nello stesso pollaio avvantaggiano il maiorchino.

E dietro? Bradl ha avuto la meglio su un Crutchlow ancora acciaccato dopo il tris di cadute a Silverstone, Espargarò ha sprecato le sue velleità con una partenza anticipata e le Ducati si sono riprodotte nel solito filotto dei perdenti con Dovizioso ottavo (+42,702 secondi), Hayden nono (+44,858), Pirro undicesimo (+47,800) e Iannone ancora in terra. Roba da non commentare.

La pioggia annunciata non si è vista mentre da segnalare il pubblico (festante) delle grandi occasioni.

Ultime notizie