MotoGP: Jeremy Burgess vuole una MotoGP da 600cc
Jeremy Burgess vorrebbe vedere un motore da 600cc nella MotoGP. L’ha dichiarato ad un canale TV inglese durante un’intervista in quel di Silverstone e ha lasciato un po’ tutti con il naso storto: nessuno prima d’ora aveva pensato ad una cilindrata così piccola per la massima categoria.
“Abbiamo corso con le 990cc, poi siamo passati alle 800 e ora si torna alle mille, e perchè lo stiamo facendo? – riflette il Crew Chief di Valentino Rossi – L’idea principale è di ridurre ulteriormente i costi e aumentare il numero di team in griglia, ma siamo sicuri che questo funzioni?”
“Se avessi carta bianca, farei la MotoGP da 600cc, la base migliore per le competizioni, da quanto ho visto, è proprio la 600. Non conta se sei in Italia, Australia, Stati Uniti o Germania, in tutto il mondo si comincia sempre dalle 600. Credo che si potrebbe sviluppare tanto questa cilindrata con diversi livelli di elaborazione e tecnologia per creare un vero prototipo, portando la MotoGP a questa cilindrata e facendo delle modifiche alla Moto2, le categorie potrebbero funzionare anche assieme.”
Su tale dichiarazione, si potrebbe scrivere un libro elencando tutti i contro, e un piccolo opuscolo che riporta i pro. La massima categoria del motociclismo mondiale non dovrebbe anche essere la maggiore espressione di velocità in pista? Seppure le ultime tecnologie garantiscono valori prestazionali esagerati anche per le medie cilindrate, dubitiamo fortemente che un 4 cilindri 600, seppure in forma prototipale, possa essere più veloce di un 1000 derivato dalla serie… ma questo è solo uno dei pensieri che vengono in mente riguardo una Massima categoria di cilindrata media. A voi la parola.
via | Motoonline.com.au