CIV: a Misano il Campionato Italiano Velocità si è vestito di rosa

Di L. Lallai
Pubblicato il 5 lug 2010
CIV: a Misano il Campionato Italiano Velocità si è vestito di rosa


La Notte Rosa è uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate romagnola sulla riviera, un evento davvero spettacolare che ha coinvolto anche la carovana del CIV, impegnato sul circuito di Misano e inserito all’interno della grande festa che ha animato il weekend adriatico. Ma al di fuori della mondanità, la pista ha come al solito confermato la splendida formula del tricolore.

Di sicuro, l’uomo del weekend è stato Roberto Tamburini, torna nella sua Rimini con tre sorridente e più veloce che mai: il romagnolo è stato il protagonista assoluto della gara Supersport corsa oggi sul tracciato di casa: scattato bene dalla prima posizione, Roberto ha fatto subito il vuoto in sella alla R6 numero 4 del Bike Service Racing Team ed è andato a chiudere da trionfatore sotto la bandiera a scacchi con oltre 10 secondi di vantaggio

In Superbike Federico Sandi riesce a passare sotto la bandiera a scacchi della Superbike e lo fa da vincitore. Partito forte dalla prima fila, il ligure del Gabrielli Michelin Racing Team (Aprilia n. 23) è riuscito a prendere subito un buon margine di vantaggio sul trio Barni Racing Team formato da Polita (n. 53), Conforti (n. 24) e Cruciani (n. 12).

CIV a Misano
CIV a Misano
CIV a Misano
CIV a Misano

Gara ad eliminazione, quella della 125 Gp. Sorpresa dei primi giri è stato Manuel Tatasciore che ha fatto subito il vuoto ma prima di metà gara è scivolato al Carro, seguito poco dopo da Nazzareno Lumina caduto anch’esso dalla testa. A quel punto Miroslav Popov chiude da vincitore con un buon vantaggio sul terzetto di inseguitori.

Ripartita dopo la bandiera rossa, esposta a causa della rottura della moto di Moschini, la Stock 600 si è rivelata la gara più spettacolare della giornata. In cinque, infatti, si sono giocati i tre gradini del podio: a gioire per la vittoria è stato, però, Davide Fanelli Il 19enne di Urbino (Honda n. 127 – All Service System by QDP) è riuscito a centrare il primo trionfo del 2010

La bandiera rossa ha condizionato anche la gara della Stock 1000: a causarne l’esposizione è stata, al quarto giro, la rottura della moto di Domenico Colucci (Barni Racing Team – Ducati n. 89), in testa fino a quel momento. Al secondo via sono in sei a darsi battaglia: alla fine è Davide Giugliano (Suzuki n. 34 – Team 06) a vincere la “frazione” ma per la somma dei tempi il romano è fuori dal podio, quarto davanti a Danilo Dell’Omo (Suzuki n. 9 – Suriano Racing)

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