SBK, Tom Sykes: "Laguna Seca come i circuiti della BSB"

Mancano 3 round alla fine del Mondiale e il britannico ha soli 8 punti di vantaggio sul suo diretto inseguitore Guintoli: vincere è imperativo...

Di Francesco
Pubblicato il 24 set 2013
SBK, Tom Sykes:


Tom Sykes ama li States e ci va appena può: per lui correre a Laguna Seca sarà un po’ come tornare a casa e il britannico della Kawasaki non vede l’ora di scendere in pista sul circuito californiano per cercare di aumentare il proprio vantaggio in classifica generale sul collega dell’Aprilia Sylvain Guintoli. 323 a 315 punti: non è certo un vantaggio cospicuo.

Ma il pilota francese non è l’unico a impensierire Tom, dopo che a Instanbul si è visto ritornare pesantemente alla carica l’imprevedibile Eugene Laverty, autore di una strepitosa doppietta che lo riporta a lottare per il titolo, con 297 punti. Senza poi dimenticare Marco Melandri (BMW Motorrad Goldbet), fermo a quota 290, ma che ha il grande vantaggio di conoscere bene Laguna Seca, visti i suoi lunghi trascorsi in MotoGP: nel 2007 il Macio conquistò anche un bel 3° posto, davanti a Valentino Rossi, quando ancora correva con la Honda.

Laguna Seca torna a far parte del Mondiale Superbike dopo 9 anni di assenza e sono ben pochi i piloti ad avervi corso: pista corta, 3602 metri, la cui sezione più famosa è senz’altro quella di cui fa parte il famoso Corkscrew, cioè le curve 8 e 8A, una chicane spettacolare posta in cima alla collina, che si affronta a 80 km/h e che si snoda su di un dosso molto ripido. Un altro punto del circuito da tenere in considerazione è il rettilineo del traguardo, molto corto e con due lievi cambi di direzione dove viene raggiunta la velocità massima, che per le SBK è di circa 270 km/h. Un tracciato che dovrebbe adattarsi bene alle potenzialità della Ninja ZX-10R di Tom e del suo nuovo (e temporaneo) compagno, David Salom, giunto dalla Supersport a sostituire l’infortunato Loris Baz.

Sykes è fiducioso e in caso di vittoria inizierebbe ad avvicinarsi pericolosamente al titolo tanto desiderato e sfiorato lo scorso anno:

“Sono felicissimo di come stanno andando le cose. E’ stato positivo lasciare la Turchia con un maggior vantaggio in classifica ma a Laguna Seca vorrei fare di meglio. Abbiamo perso un po’ di tempo nelle prove a causa del tempo ed era un circuito sul quale non avevamo mai gareggiato prima. Anche questo è un circuito nuovo per me, notevolmente più corto di Inastanbul: qui spero inoltre di avere più tempo a disposizione nelle prove per impratichirmi. Sono molto fiducioso del package della Ninja e ho sentito dire che Laguna è una pista meravigliosa, molto stretta e tecnica, un po’ come i tracciati della British Superbike. Due settimane fa ero a San Diego: adoro gli Stati Uniti e spero di tornare con dei bei ricordi dal mio viaggio.”

Ultime notizie