Brno: superpole per Crutchlow (e quattro!). Ma Biaggi è pronto a fare ... la lepre
Picchia il sole sui saliscendi tortuosi di Brno. E picchia forte Cal Crutchlow nel giro secco (1’58.018), guadagnando la quarta superpole nella stagione del debutto. Non poco, specie per la Yamaha, cui manca quest’anno l’apporto di un fuoriclasse quale Ben Spies e cerca con forza il gradino più alto del podio. Impresa, a dir poco molto difficile, se non disperata per la Casa dei tre diapason.
Perché il secondo tempo è di Max Biaggi (1’58.743), pilota particolarmente a proprio agio nel toboga “ceco”, dove contano la fluidità di guida, il raccordo morbido delle linee, il passo elevato senza sbavature, l’incalzare martellante del fuoriclasse che non sbaglia e non perdona. Il pilota dell’Aprilia non gioca a gatto col topo, ma dimostra di avere in mano la situazione per far sua una corsa che può davvero dare una svolta alla classifica iridata.
Anche perché, in difficoltà, se non proprio in crisi, c’è proprio il diretto avversario del “corsaro”: quell’Haslam, solo 14esimo, cui pare appannato lo smalto eccellente della prima parte di stagione. Il viso rabbuiato del team manager della Suzuki, Battà, la dice lunga sul “clima” di delusione nel vedersi allontanare la possibilità di lottare per il podio e soprattutto quella della lotta per il titolo.
Tornano in prima fila, a pieni voti, anche se sopra l’1 e 59 Rea (Honda) 1’59.094, e Xaus (Bmw), 1’59.135, rimasto senza il compagno di squadra Corser, out dopo il terribile volo in prova, venerdì. E le Ducati? Ancora sottotono. Sesto tempo: ma non con le moto “factory”. Bensì con il formidabile “privat” Luca Scassa, che precede l’ufficiale Fabrizio e lo spagnolo Checa, rispettivamente settimo e ottavo.
Niente da fare per Haga, alla ricerca del difficile rilancio, ma invece solo protagonista di due cadute consecutive nella Sp1 e Sp2. Segnali preoccupanti, che dimostrano la spirale negativa in cui è precipitato il pilota giapponese. La Suzuki recupera il momento “no” di Haslam, con il quarto posto di Guintoli. Al di sotto delle aspettative Smrz, caduto davanti al suo pubblico in prova, al debutto con l’Aprilia. Bravo Lanzi, cui per un pelo è sfuggita la seconda fila.
Con temperature sui 32 gradi (62 gradi sull’asfalto), in corsa tutto può succedere. Biaggi permettendo. Se il romano parte bene, sarà una lepre imperdibile. E allora sarà bagarre solo per il secondo posto. Vedremo. Perché i colpi di scena e .. i miracoli sono l’essenza della Sbk.