Benelli BN 600 R 2014: prova, caratteristiche e prezzo

Benelli BN 600 R, la nuova naked entry level, prima moto della QJ generation, è "made in" Pesaro e monta il nuovo quattro cilindri in linea da 600 cc e 82 CV. Sospensioni e freni sono da classe superiore, pesa 208 kg a secco e sarà in vendita da gennaio 2014 a 6.790 Euro f.c.. Ecco le prime impressioni in sella

Di Claudio Galiena
Pubblicato il 8 apr 2014
Benelli BN 600 R 2014: prova, caratteristiche e prezzo


BN 600 “R” è questa la sigla scelta per la “nuova” naked Benelli. Una nuda che già calca le strade d’Oriente da almeno un paio di anni e che oggi, rivista, arricchita e corretta è pronta per sbarcare sul mercato italiano nel gennaio 2014. Una moto che segna quasi un “ritorno al futuro”, visto che per il suo rilancio Benelli ha scelto, dopo oltre trent’anni, di ritornare al quattro cilindri in linea.

Una scelta quasi controtendenza, ma che lascia ampi margini di sviluppo ai tecnici sia per le versioni più prestanti del seicentino, già si parla di una versione accessoriata e più pepata, sia per le “piccoline” che potrebbero nascere proprio da due cilindri del 4 in linea.

La BN 600 R infatti è la chiave di volta della Benelli. Si tratta della prima moto che la Casa italiana si prepara a immettere sul mercato da quando, nel 2005, l’Azienda pesarese è stata acquisita dal gruppo cinese Q.J. Presente, futuro e passato sono quindi racchiusi tutti in una compatta nuda che ha un compito difficilissimo; ritagliarsi un suo spazio in un panorama difficile e a dir poco combattuto e rilanciare la Benelli da qualche anno “ferma ai box”.

Ma se c’è una cosa che ci ha persuaso e travolto, ancora prima di guidare la moto, è la sana convinzione e la forte volontà del Gruppo cinese di rilanciare il glorioso Marchio italiano gettandosi nella mischia accettando e rilanciando la sfida al mercato, europeo e non solo.

Gran parte di questa carica deriva anche dal fatto che Benelli esporta l’80% del proprio prodotto in paesi del Sud Est Asiatico, nonché in Sud America. Da qui nasce la loro convinzione di poter fare bene, lavorando su nuovi prodotti, per valorizzare la Benelli, puntando sul know how italiano, e naturalmente sulla competenza e professionalità delle maestranze italiane. Insomma, loro ci credono, forse anche più di noi! Non a caso Benelli sta cercando nuovi ingegneri e nuove figure professionali da inserire nell’organico.(basta farsi un giro sul sito)

Ma torniamo a noi. L’arma di rilancio è appunto la prima Naked 4 cilindri della “QJ generation”, una moto nata da un doppio team di sviluppo, e ultimata e affinata in Italia con componenti rigorosamente italiani e DOC! La “R”, assemblata e prodotta a Pesaro, infatti si avvale di forcella Marzocchi, mono Sachs e freni Brembo. Per il lancio sarà disponibile in tre colorazioni, rossa, nera e bianca. Presto arriverà la versione depotenziata a 35 kW per i neopatentati A2, insieme a quella con l’ABS. Andiamo a vedere come se l’è cavata la “full power” da 82 CV nella prova su strada nei dintorni di Pesaro. I primi esemplari destinati al mercato italiano sono appena usciti dalla catena di montaggio di Pesaro. La nuova Benelli BN 600 R è quindi disponibile nelle colorazioni bianco, nero e rosso, ad un prezzo di 6.790 euro f.c..

Scopri come va la naked equipaggiata con il 4 cilindri in linea da 82 CV

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Estetica e design

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Sportiva, nuda, e con tutto in bella vista. Così si presenta la BN600 R. Non ci vuole molto quindi a scoprire i dettagli che contano, con una componentistica rigorosamente italiana e di prestigio. Il design è tipicamente Benelli, con uno spiccato family feeling, tanto che la BN 600 sembra un’evoluzione meno estrema della cattiva TNT.

Essendo una entry level, qui è tutto più misurato e moderato, ma la grinta non manca. A partire da quel doppio scarico sotto la sella che oltre a farsi notare, una volta in moto, si fa anche sentire! Parte del fascino deriva anche dal telaio di tipo misto, e da un forcellone con capriata in alluminio, più unico che raro per una entry level di questa categoria.

La strumentazione è molto semplice e compatta, come i comandi al manubrio fin troppo minimal e un po’ economici. Buono il rivestimento superficiale della sella che permette grande presa in movimento. Un po’ “cicciotto”, ma ben sagomato il serbatoio in lamiera da 15 litri con copertura in plastica.

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La Tecnica

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Come la sigla stessa rimarca, la Benelli Naked è mossa da un motore di 600 cc, 4 cilindri in linea a 4 tempi, raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, quattro valvole per cilindro e un rapporto di compressione di 11,5:1.

Ha l’iniezione elettronica con quattro corpi farfallati da 38 millimetri di diametro comandati dal buon vecchio cavo. La gestione elettronica del motore è affidata a una doppia centralina di accensione di derivazione automobilistica della Delphi. Benelli dichiara una potenza massima di 82 CV (60 kw) a 11500 giri/min e una coppia di 52 Nm a 10500 giri. Il motore, non certo il più potente e tecnologico tra i seicento quattrocilindri, è frutto di un progetto della Q.J. con le fusioni che vengono eseguite direttamente in Cina.

La lubrificazione è a carter umido, la frizione in bagno d’olio, il cambio a 6 velocità con trasmissione finale a catena. Il telaio a vista è di tipo misto, composto da una parte superiore tubolare in acciaio, accoppiata a piastre in alluminio nella zona di fulcro del forcellone. A livello di sospensioni troviamo una forcella a steli rovesciati Marzocchi con steli da 50 millimetri all’anteriore, mentre il posteriore vanta un forcellone con capriata in lega di alluminio collegato direttamente al telaio con un mono ammortizzatore Sachs asimmetrico regolabile in estensione e nel precarico molla.

L’impianto frenante Brembo è composto all’anteriore da un doppio disco flottante da 320 millimetri di diametro morso da pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini e al posteriore da un disco di 260 millimetri di diametro. La distribuzione tra avantreno e retrotreno è 52-48 % e il peso a secco dichiarato senza liquidi ferma la bilancia a 208 kg.

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La Guida

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Con un altezza della sella di 800 mm la BN 600 R è una naked adatta a tutti, con una posizione delle pedane abbastanza alta e sportiva, il busto eretto e il manubrio ampio. Globalmente quindi la posizione di guida è piacevolmente sportiva, ma non certo impegnata, anzi. Una volta premuto lo Start il quattrocilindri risponde con una “voce” graffiante, decisamente personale e accattivante. In Benelli si è lavorato molto sul sound ed effettivamente il risultato è degno di nota.

Messa dentro la prima scopriamo un cambio dagli innesti morbidi e piacevoli da azionare. Non è un cambio da supersportiva, ma rappresenta un corretto compromesso tra sportività, precisione e comfort. La rapportatura è stata scelta appositamente corta, per migliorare il tiro e la ripresa anche nei rapporti più alti. La frizione è ok, anche se la leva non è registrabile e non brilla per leggerezza.

Il seicentino quattrocilindri in linea non è un mostro di potenza, ma è molto morbido e lineare nell’erogazione. Ai bassi regimi è un po’ vuoto; perfetto per l’uso tranquillo, mentre quando si cercano un po’ di performance, bisogna per forza di cose salire nella scala del contagiri. La risposta fino ai 6.000 giri/min è a prova di neofita e per avere una risposta sportiva bisogna superare i 7.000. In questa fase la BN “R” inizia a cambiare sound facendo la voce grossa con l’aspirazione che si riempie e canta proprio sotto il mento del pilota. Lo scarico risponde con una tonalità che all’aumentare di giri diventa sempre più graffiante.

Al crescere dei giri quindi aumenta anche il coinvolgimento alla guida e in un baleno ci si ritrova a voler sfruttare tutti gli 82 Cv del 4 in linea. Per ottenere il massimo però bisogna salire ancora, visto che la coppia massima è disponibile a 10.500 e la potenza è praticamente a ridosso del limitatore a 11.500 giri/min. Per andare forte perciò è d’obbligo tenere il motore sempre sopra gli 8.000 giri/min.

La rapportatura corta aiuta ad avere sempre la marcia giusta, anche se per sfruttare al megliola BN 600 R bisogna lavorare abbondantemente con il cambio. Basta qualche chilometro per adattarsi e poi tutto diviene più naturale.

Sviluppata per e sulla strada, con una “scappata” ai circuiti del Mugello e Misano, la BN 600 R ha una taratura delle sospensioni tendente al morbido. Una scelta operata nell’ottica di avere una moto facile e che fosse adatta ad ogni percorso e ogni tipo di utilizzo. Su strada se ne apprezza quindi il comfort e la capacità di digerire anche i fondi più sconnessi, mentre quando ci si lascia prendere la mano si combatte con una forcella un po’ cedevole e un mono un po’ secco che non sempre assecondano la guida più aggressiva.

A mettere in crisi il grip dei Metzler Sportec M5 anche il fondo delle strade intorno a Pesaro, bellissime per guidare, ma non proprio il massimo in termini di aderenza per capire al meglio la tenuta e il bilanciamento della BN 600 R. La nuova naked Benelli si è dimostrata comunque reattiva e agile, anche più di quanto i 220 kg in ordine di marcia lascino immaginare. In movimento il peso infatti non si avverte mai, e anzi regala una buona sensazione di solidità globale.

Sullo stretto si fatica un po’ a capire l’anteriore e di conseguenza a chiudere le curve, mentre sul misto più veloce sembra più a suo agio, anche perché in questo frangente si percepisce molto meno il fastidioso e pronunciato on off del gas che dispone di una mappatura troppo approssimativa nell’apri chiudi.

Mappatura a parte, dobbiamo ricordarci che si tratta pur sempre di una entry level a cui non possiamo certo chiedere numeri “alla TNT” tanto per capirci. LA BN 600 R risponde comunque punto per punto e personalizzando la taratura del mono regolabile in estensione e precarico può regalare comunque belle sensazioni, tanto ai piloti più esperti, che ai meno smaliziati. Assolutamente impeccabile la frenata, potente e sempre ben gestibile, è anche “colpa” sua se l’anteriore affonda molto in frenata! Lo sanno bene anche in Benelli, Brembo è una vera garanzia!

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Pregi e difetti

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Piace
Rapporto prezzo/dotazioni
Design
Componentistica al top
Sound

Non piace
Mappatura motore e risposta del gas
Taratura sospensioni
Comandi manubrio economici

Abbigliamento usato per la prova:
Casco: Axo Goblin tricolore
Giacca: Giacca Destress WP
Guanti: Oj Fighter
Pantaloni: Jeans Spidi Denim Furious
Stivali:TCX Urban City X-ville

Scheda Tecnica

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Motore
Tipo
4 cilindri in linea, 4 tempi, raffreddamento a liquido, 4 valvole per cilindro doppio asse a camme in testa
Cilindrata 600 c.c
Alesaggio X Corsa 65 X 45,2 Mm
Rapporto Di Compressione 11,5:1
Potenza Massima 60 Kw (82 Cv) @ 11500 Rpm
Coppia Massima 52 Nm (5,3 Kgm) @ 10500 Rpm
Lubrificazione a carter umido
Alimentazione iniezione elettronica con quattro corpi farfallati ø38 mm
Impianto di scarico con due catalizzatori e quattro sonde lambda
Omologazione Euro 3
Trasmissione
Frizione in bagno d’olio
Cambio a 6 Rapporti
Rapporto primaria 44/82
Rapporti Del Cambio
1° – 13/37, 2° – 19/37, 3° – 18/28, 4° – 24/32, 5° – 21/25, 6° – 24/26
Trasmissione finale a catena, rapporto 14:46
Impianto elettrico
Accensione Delphi Mt05
Candela Ngk Cr9e
Avviamento Elettrico
Ciclistica
Telaio
Scomponibile, anteriore in traliccio di tubi in acciaio, posteriore in fusione in alluminio Sospensione anteriore forcella upside-down con steli ø 50 mm
Escursione sospensione anteriore 120 mm
Sospensione posteriore
Forcellone oscillante in lega di alluminio, ammortizzatore regolabile nell’idraulica in estensione e precarico molla.
Escursione sospensione posteriore 123 mm
Freno anteriore doppio disco flottante ø320 mm con pinze radiali
Freno posteriore disco singolo ø260 mm con pinza a doppio pistoncino
Tipo cerchio anteriore in lega di alluminio
Dimensioni cerchio anteriore
E 17” X 3.50” Dot-D
Cerchio posteriore in lega di alluminio
Dimensioni cerchio posteriore E 17”x5.50j
Pneumatico anteriore 120/70-ZR17 58w
Pneumatico posteriore 180/55-ZR17 73w
Dimensioni
Lunghezza 2160 mm larghezza senza specchi 800 mm
Altezza senza specchi 1180 mm
Altezza sella pilota 800 mm
Altezza sella passeggero 940 mm
Interasse 1480 mm altezza da terra* 180 mm
Massa a secco* 208 kg
Massa in ordine di marcia** 220 Kg
Capacita’ serbatoio 15 Lt
Volume riserva 3 Lt
* Senza I Liquidi Di Esercizio ** Secondo Direttiva 93/93/Cee Con Serbatoio Riempito Al 90%

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