Motocross delle Nazioni: Cairoli punta al podio

La squadra azzurra non vince dal 2002. Quest'anno Cairoli e soci dovranno vedersela con i padroni di casa, campioni in carica e il "dream team" statunitense.

Di Francesco
Pubblicato il 26 set 2013
Motocross delle Nazioni: Cairoli punta al podio

Tony Cairoli è atterrato poche ore fa a Berlino per raggiungere Teutschenthal e gli altri due piloti della squadra azzurra, David Philippaerts e Alessandro Lupino. Sabato alle 10.00 scatterà la prima sessione di prove libere del Motocross delle Nazioni 2013, 67esima edizione del più prestigioso trofeo a squadre nel mondo delle ruote tacchettate. Tre manche secche, in cui i tre azzurri (guidati da Thomas Traversini) dovranno vedersela contro i rappresentati di altre 40 nazioni: in primis i campioni tedeschi, vincitori nel 2012, forti del trio composto da Nagl (MX1), Rocsen (MX2) e Hullrich (Open), senza dimenticare gli olandesi, i belgi, i francesi, ma soprattutto lo squadrone americano, dove spiccano nomi come Ryan Dungey (MX1), Eli Tomac (MX2) e Justin Barcia (Open).

L’Italia ha vinto il trofeo in due occasioni: la prima volta nel ’99, poi nel 2002, quando correvano Bartolini, Puzar e Chiodi, che si fecero onore sul circuito di Bellpuig in Spagna. Cairoli, da poco laureatosi Campione del Mondo per la settima volta, correrà nella categoria MX1, mentre Lupino gareggerà in MX2 e Philippaerts nella Open. Il messinese è fiducioso e vuole riscattare il 5° posto dello scorso anno a Lommel:

“Penso che potremo fare bene. Io mi sento in forma e il Nazioni è sempre una gara bellissima che mi carica in modo particolare. E poi ho due compagni di squadra molto forti come Lupino e Philippaerts. Potremo lottare per il podio, il potenziale non ci manca di certo e ce la metteremo tutta per riuscirci.”

Questa edizione è quella con il maggior numero di partecipanti nella storia del FIM Motocross of Nations e tra le new entry troviamo paesi come Israele, oppure squadre giunte dall’altra parte del globo come Puerto Rico, la Nuova Zelanda, l’Australia, il Giappone e persino la Mongolia. Solo 20 delle 41 squadre partecipanti correranno le gare di domenica, quindi le qualifiche del sabato vanno affrontate con il massimo impegno. Il grande assente di questa edizione sarà il campione Mondiale MX2 Jeffrey Herlings, reduce da un infortunio, che seguendo il parere dei medici non potrà partecipare alla gara.

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