SV996R Zyanya
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Si chiama Zyanya la Suzuki SV1000S che vedete nella foto inviataci dal nostro lettore Filippo alias Lupo.
Perchè Zyanya? perchè come ci scrive Lupo “per me le moto hanno un’anima e quindi anche un nome e naturalmente, sono Femmine”.
Seguono tutti i dettagli delle modifiche che hanno portato alla creazione della SV996R Zyanya!
Dopo l’acquisto ho pensato da subito ad interventi globali e qui è stata la buona sorte che mi ha permesso di conoscere Federico (alias Ajko), il quale aveva già sfornato una SV con scarico sottosella e quando mi ha mostrato le foto non ci ho pensato due volte.
Da Reggio Calabria (dove vivo) ho portato la moto sino a Roma dove è stata affidata alle cure di Federico e tre settimane dopo sono risalito sul treno per ritirarla con lo scarico “cucitole” addosso.
Precedentemente (due giorni dopo l’acquisto) avevo già fatto verniciare la moto di nero in origine era grigia) visto che è questo, per me, il colore più bello.
Avevo inoltre installato il G-Pack per eliminare la limitazione alla centralina voluta per motivi di omologazione, il plexiglass fumè della Rocà, le pedane Valter Moto Tipo 2 e la viteria in ergal nera per il motore.
Contestualmente allo scarico mi è stata installata una Power Commander ed un filtro aria K&N ed è stata inserita una mappatura molto grassa per ovvi motivi di sicurezza.
La moto è stata oggetto di numerosi aggiornamenti che hanno riguardato un poco tutti i reparti.
A livello di ciclistica ho montato sulla forcella originale un kit completo della FG, e della stessa casa è il monoammortizzatore, un FFQT11 pluriregolabile. Dalla SP-2 ho “ripreso” le pompe radiali (freno e frizione) Discacciati ed ho sostituito le tubazioni sia dei freni che della frizione con i kit in acciaio della Frentubo, sostituendo anche l’olio con un DOT 5.1. ed ho sostituito la trasmissione finale con una dal passo 520 e con un dente di corona in più.
Per la parte estetica, dopo varie prove ho adottato, con piccole modifiche, il portatarga della LSL2000 ed il gruppo ottico posteriore Mad Doctor che sicuramente crea un bell’effetto con lo scarico sottosella.
Ho aggiunto anche il codone monoposto, ho acquistato il parafango posteriore con paracatena in VTR della Kompo-Tech, dal quale ho fatto fare una “copia” in carbonio, ho aggiunto le semicarene inferiori originali Suzuki complete di tamponi paracarena, ed in occasione dell’ultimo cambio gomme ho montato le valvole a 90° in alluminio.
Appena ho potuto mi sono anche occupato dell’erogazione rivolgendomi ad un centro specializzato ed è stata generata una mappatura ad hoc per la mia moto, al quale è stato sostituito il K&N con un filtro aria PiperCross con eliminazione dello snorkel e del coperchio cassa filtro, ed i risultati su Banco Prova sono stati eccellenti (119 e spiccoli a 9.400 rpm) CV alla
ruota.
Il risultato più incoraggiante, che poi è quello che più mi interessa, è stato la verifica su strada. La moto è davvero fluida, progressiva e cattiva se si usa l’acceleratore rapidamente. Allo stesso tempo non ha buchi di erogazione (eccetto uno piccolo piccolo, leggibile anche dal grafico del banco a 4.000 rpm) e la stabilità è ottima.
E’ stato eliminato anche il sistema PAIR che con lo scarico Ajko era causa di una serie di scoppietti in rilascio in stile “mitraglia” con coreografiche fiammate che fuoriscivano dal posteriore.
Con la forcella originale kittata ad ogni modo, la sentivo poco svelta, a dispetto dei quasi 20 Kg. persi a seguito di tutte le modifiche effettuate, quindi appena ho avuto l’occasione ho montato un avantreno completo di un GSX-R 750 del 2001.
Il risultato mi piace molto esteticamente ed ancor di più in termini di guida. La moto ora è molto reattiva pur avendo mantenuto una stabilità molto buona. La modifica mi ha fatto perdere l’ammortizzatore di sterzo di serie e quindi ho “attinto” ancora dalle riserve che avevo sull’SP-2 ed ho montato, opportunamente modificato, il Matris M4R che avevo sulla stessa.
Approfittando del cambio dell’avantreno e del fatto che ho dovuto riacquistare i cerchi a causa delle differenti misure (320 contro i 310 originali) ho montato dei Braking Wave sia all’anteriore che al posteriore con le pastiglie Braking CM55.
Sempre a causa della modifica dell’avantreno ho dovuto acquistare dei semimanubri che fossero rialzati ed anche regolabili e per migliorare la posizione di guida ho montato la Sella Suzuki ribassata di 2 cm rispetto all’originale.
L’alloggiamento delle frecce anteriori è stato coperto dai tamponi in dotazione all’apposito kit WR Design e sono stati montati degli specchietti della FAR con frecce integrate a led che si sposano ottimamente cone le frecce posteriori, sempre a led e di forma allungata.
Per finire, visto che credo di aver elencato tutto, ho provveduto all’applicazione di una grafica su base tribale realizzata al computer e fatta stampare su vinile adesivo ed ho montato un copriserbatoio della Bagster a causa del precoce invecchiamento subito dalla verniciatura nera,
che sul serbatoio si presenta eccessivamente rigata a causa del continuo sfregamento degli avambracci e dall’uso di borsa da serbatoio per i viaggi.Sono più che contento del risultato, che mi permette di avere una moto davvero UNICA, e
per la quale, tra l’acquisto e tutte le parti (non tutte acquistate nuove ovviamente) ho speso all’incirca 12.500 Euro. Molti diranno che sono pazzo perchè con la stessa cifra mi sarei comprato uno dei tanti RRSXFGV, però a me va molto meglio così.