Honda Electric Mobility Synergy, il futuro secondo il colosso giapponese

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 21 lug 2010
Honda Electric Mobility Synergy, il futuro secondo il colosso giapponese


E’ tempo di intraprendere nuove sfide in casa Honda. La Casa di Tokyo sente chiaramente la responsabilità conseguente e si opera per rispondere a tali cambiamenti in tempi rapidi, per porre solide basi di crescita presente e futura. La complessità degli scenari economici attuali spinge verso il ritorno all’essenza stessa del marchio: rispondere alle esigenze del cliente. L’obiettivo del prossimo decennio si concentra sulla fornitura di prodotti che fondano tecnologie, ingegnosità, prezzi accessibili e significativa riduzione delle emissioni di CO2.

Tre le maggiori direttrici di intervento: promozione delle Tecnologie Ambientali; Potenziamento del sistema produttivo e la capacità; Rafforzamento delle attività di business nei Paesi emergenti. Il comparto motociclistico elettrico trarrà particolare beneficio dalla commercializzazione delle batterie EV, che offrono prestazioni di gran lunga migliori rispetto a quelle attuali.

Le vendite di EV-neo alle imprese e ai proprietari individuali in Giappone cominceranno già a dicembre e si continuerà a svilupparne le tecnologie, per ridurre i costi e renderle disponibili ai singoli clienti nel più breve tempo possibile.

Il settore delle biciclette elettriche rappresenta un trend di crescita unico nel mercato motociclistico cinese, nel quale Honda ha intenzione di introdurre un nuovo prodotto già nel 2011. I motocicli alimentati ad elettricità sono destinati a diffondersi sia nei Paesi avanzati che in quelli emergenti e tale ampliamento consentirà di migliorarne ulteriormente le prestazioni e la competitività.

Nell’ambito del progetto per la futura mobilità a basse emissioni di carbonio che utilizza tecnologie elettromotrici, presentato durante il Motor Show di Tokyo 2009, la Honda inizierà i test del concept Honda Electric Mobility Synergy in Giappone e negli Stati Uniti. Previsti negli USA e in terra nipponica entro l’anno, ed agevolati dalla collaborazione con Kumamoto e la prefettura di Saitama, nelle quali sono già in atto alcune operazioni, questi test mirano a mettere alla prova la nuova generazione di personal mobility basata su un’infrastruttura di approvvigionamento energetico come il pannello solare EV, le stazioni di rifornimento EV per veicoli eco-responsabili avanzati come lo scooter elettrico EV-neo, i veicoli ibridi e quelli elettrici come il Monpal.

Con l’indispensabile contributo della comunità locale, la Honda progetterà accuratamente la mobilità, per contribuire al miglioramento della qualità della vita dei residenti. Il programma di test delle tecnologie ambientali applicate alle automobili (come i veicoli a batteria elettrica e quelli ibridi) in partecipazione con la Stanford University, con Google Inc. e con la città di Torrance (California) partirà negli Stati Uniti già alla fine di quest’anno.

In base alla sua politica di vicinanza al cliente, l’azienda dell’Ala Dorata, continuerà a localizzare la produzione soprattutto nei mercati emergenti, aumentando la flessibilità e istituendo un solido sistema di produzione, capace di rispondere efficacemente ai drastici cambiamenti del mercato.

Nei paesi emergenti, i motocicli sono parte integrante della vita quotidiana e si candidano a diventare i pilastri fondamentali del business. I principali concorrenti sono rappresentati dal mercato cinese e indiano. Al fine di confermarsi leader, Honda deve non solo mantenere alta l’attrattività e la qualità dei prodotti, ma anche migliorarne ulteriormente la competitività. Sfruttando le economie di scala, ha già perseguito una geo-localizzazione di componenti e materiali.

Come risultato di tale impegno, l’impianto in Thailandia è cresciuto fino a diventare base di produzione di modelli globali.In tal modo, l’efficienza della produzione motociclistica annuale in Asia (Giappone escluso) aumenterà dagli attuali 16 a 18 milioni di unità entro la fine del 2011, permettendo di soddisfare più rapidamente la domanda dei clienti.

Nei paesi avanzati invece, nonostante il mercato motociclistico in costante caduta, Honda sfrutterà la sua competitività asiatica per ampliare i segmenti di clientela e rivitalizzare il settore. L’introduzione di un nuovo modello FUN di media cilindrata, dotato di tecnologie avanzate per esaltare il piacere della guida e la maneggevolezza, ad un prezzo accessibile, rappresenterà una svolta decisiva.

Honda tenterà di espandere le vendite anche nelle piazze commerciali africane in crescita continua. In Nigeria in particolare, il più grande mercato di moto in Africa con volumi di circa 800.000 unità all’anno, Honda lancerà un nuovo modello 125cc a metà del 2011. Da qui, l’intento di espandere le vendite nell’intero continente nero.

Conclusioni:

  • I prossimi 10 anni saranno estremamente impegnativi per la Honda, che dovrà sopravvivere ai grandi cambiamenti derivanti dall’aumento della consapevolezza ambientale e dalle conseguenti modifiche nell’economia mondiale. Honda è totalmente impegnata a fornire prodotti di buona velocità, affidabilità e basse emissioni di CO2, per avvicinarsi quanto più possibile al punto di vista dei suoi clienti.
  • In linea con l’aumento della coscienza ambientale, la Honda svilupperà le sue tecnologie verdi al fine di accelerarne l’introduzione e la diffusione sul mercato.
  • Honda ha intenzione di incrementare la sua produttività per adeguarsi al nuovo assetto economico mondiale che segue due distinte direttrici, legate rispettivamente al rafforzamento degli affari nei paesi emergenti e alla accresciuta competitività dei veicoli di piccole dimensioni.
  • Lo sviluppo di tali startegie porterà la Casa ad un consolidaento della struttura aziendale con conseguente salto in avanti.

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