Pedrosa conquista Indy con la Honda "bomba". Promosso Ben Spies, primo pilota Yamaha
La corsa: fredda. Voto 6- La canicola atmosferica non “buca” il freddo di una MotoGP priva di motivi spettacolari. Il piatto catino di Indy non esalta una corsa nei suoi bassi standard stagionali.
Pedrosa: micidiale. Voto 10. Lo spagnolo ritrova una delle sue giornate di grazia e domina alla grande guidando magistralmente una Honda (voto 10 e lode) visibilmente superiore.
Spies: promosso: Voto 10. Il debuttante supera coi fiocchi, definitivamente, l’esame MotoGP con un secondo posto che vale oro (primo pilota della Yamaha voto 9), dopo l’exploit della pole.
Lorenzo: maturità. Voto 9+. Jorge incassa un nuovo podio guidando con saggezza verso il titolo iridato. Ottimo regista di se stesso. Non gli si può chiedere di più.
Rossi: recupero. Voto 6. Il pesarese salva in extremis un week end disastroso per il record personale delle tre cadute. E’ l’ultimo pilota delle Yamaha. E non graffia come ai vecchi tempi. Controprova a Misano.
Stoner: debacle. Voto 3. Il “canguro” vola di nuovo a terra in zona d’attacco contro Rossi. Perde troppo tempo dietro Hayden e conferma le qualità e i limiti di questa stagione. Male per leui e per la Ducati (voto 8).
Dovizioso: arrendevole. Voto 5-. Un quinto posto poco convincente: disarmante il sorpasso subito da Rossi. La Honda factory lo abbandona senza rammarico.
Hayden: sfortunato. Voto 6. Corre tutta la gara con la saponetta sinistra a penzoloni e l’handicap lo mette fuori gioco. Urge recupero fra sette giorni.
Simoncelli: buono. Voto 6+. Ottimo settimo posto in volata sul “nemico” Bautista. Soprattutto errori ridotti al lumicino. A Misano la svolta positiva?
Capirossi: fine corsa. Voto 4. L’imolese chiude decimo, lontano anche dal compagno di squadra. La Suzuki (voto 4) non c’è. Ma Loris gioco le ultime carte.
Melandri: sfortuna. Voto 5+. Primi giri ad alto livello chiusi però da una ennesima caduta. Marchino si avvia a salutare la MotoGP non certo in modo esaltante. Riscossa a Misano?