MotoGP Sepang qualifiche, Marquez non "perdona". Risorge Rossi, secondo! Lorenzo e Pedrosa in seconda fila
La pista di Sepang, già scivolosa in condizioni normali, diventa particolarmente insidiosa dopo l’acquazzone di turno ma non pare creare problemi particolari al matador Marc Marquez capace di fermare il cronometro sui due minuti secchi (2’00.011) conquistando così una superlativa ennesima pole stagionale.
Negli ultimissimi interminabili incandescenti minuti finali delle qualifiche, la scena è mutata più volte, con i protagonisti in ruoli diversi, addirittura Crutchlow in testa, poi gran zampata di Rossi, infine gli artigli di Marquez che torna a mettere tutti in riga, tanto per ristabilire le distanze e dimostrare chi è il più forte.
Ma, a parte Marquez sempre spettacolare e redditizio in ogni condizione e in ogni pista, non sono oggi le Honda a dominare: le Yamaha occupano la prima fila con il secondo posto del gasatissimo Rossi (+0.325) e con il terzo posto del ritrovato Crutchlow (+0.348) e aprono la seconda fila con il nervosissimo Lorenzo (+0.567) che precede il cauto Pedrosa (+0.681) e il sempre presente Bautista (+0.963).
Sei piloti nel fazzoletto di un secondo e soprattutto i primi quattro in mezzo secondo dicono chiaramente quale è il livello di combattività. In condizioni di pista asciutta non c’è storia per la corsa di domani, con il favorito Marc Marquez in grado di fare la differenza e di chiudere – forse – la partita per la conquista del titolo iridato. Ma questi nuvoloni che inseguono i piloti non concedono previsioni attendibili: in caso di pista bagnata, o peggio, di pista con chiazze di umido, tutto può accadere, con un rimescolamento delle carte, del podio e persino della classifica.
Peccato per Stefan Bradl, infortunato dopo la brutta botta subita nella FP4, con frattura al malleolo della caviglia destra. E le Ducati? Dovizioso, ottavo tempo )+1.624), Iannone, decimo tempo (+2.525), Hayden, undicesimo tempo (+2.889). Che dire? No comment.
Domani, corsa da non perdere.