MotoGP: Aspar e Hayden con Honda nel 2014
Il team Aspar di Jorge Martinez la prossima stagione avrà a disposizione le Honda 'Production Racer' e Nicky Hayden come pilota di punta. Si attende la conferma del secondo pilota.
Martinez ha deciso. Dopo l’uscita di Gigi dall’Igna da Aprilia, si cambia. Da CRT a Open e da Aprilia a Honda. Se il primo cambio sarà dettato dal nuovo regolamento, il secondo arriva da una precisa scelta di Jorge Martinez Aspar che vuole rimanere leader della nuova categoria ex CRT. Il contratto con Honda sarà di due anni (2014-2015) così come l’accordo con Nicky Hayden. Il primo pilota confermato in sella alla nuova moto di Honda, sarà l’ex campione del mondo 2006 Nicky Hayden. Questo il commento del manager spagnolo:
“Per il team Power Electronics Aspar è una notizia eccellente avere un pilota come Nicky Hayden tra noi. Faremo un passo di grande qualità, prestigio e immagine. Stiamo crescendo molto in poco tempo e abbiamo grandi speranze con questo nuovo progetto Honda. Sarà un cambio enorme dopo così tanto tempo lavorando con case italiane, ma abbiamo grandi speranze”.
Le Anticipazioni
Come previsto, il passaggio dell’Ingenger Gigi Dall’Igna da Aprilia a Ducati sta creando una specie di ‘effetto domino’ per quanto riguarda lo scacchiere della MotoGP e della Superbike per il 2014. Secondo quanto riportato dal solitamente bene informato sito tedesco Speedweek, sembra infatti che la scuderia spagnola guidata da Jorge Martinez – squadra ‘di punta’ del progetto ART di Aprilia in MotoGP – alla luce degli ultimi accadimenti, abbia infatti deciso di chiudere il proprio rapporto con il costruttore veneto per passare alla attesa Honda RCV ‘di produzione’ che il colosso giapponese metterà a disposizione dei team privati nella prossima stagione. Considerando le ultime dichiarazioni di Nicky Hayden sull’argomento, non si può certo dire che si tratti del proverbiale ‘fulmine a ciel sereno’.
Il pilota americano, che ha lascerà il Ducati Team MotoGP al termine dell’attuale stagione, era infatti dato da più parti come ormai vicinissimo all’accorso con il team Aspar per guidare una ART nel 2014 – con tanto di visita ai Quartier Generali Aprilia di Noale subito dopo il round di Misano Adriatico – ma l’improvviso addio del boss del reparto corse veneto gli aveva insinuato alcuni comprensibili dubbi in merito alla bontà del progetto, e questo poco prima di mettere tutto ‘nero su bianco’.
Dopo la partenza di Dall’Igna, con il progetto ART ‘decapitato’ della sua vera testa pensante, il ‘Kentucky Kid’ aveva dichiarato che, vista la nuova situazione, l’opzione Honda tornava ad essere più che appetibile, e a quanto pare questo è proprio quello che sta succedendo in quste ore. La partenza di Dall’Igna infatti non è stata ‘digerita’ neppure dal boss di Aspar Jorge Martinez, la cui storia personale con Dall’Igna va ben oltre il biennio passato con la CRT su base Aprilia RSV4 che ha dominato questa sub-classe sin dalla sua nascita: i due infatti hanno lavorato a stretto contato sin da quando il team Aspar correva in 125 e in 250, e la sua fiducia nel progetto ART era strettamente legata a quella nel ‘fidato’ Dall’Igna.
Sempre secondo Speedweek, la decisione sarebbe stata presa nel fine settimana del GP della Malesia nonostante un ultimo, disperato tentativo di Aprilia per mantenere vivo il rapporto con Aspar. Romano Albesiano, che nell’organigramma Aprilia è subentrato nel ruolo di Dall’Igna, sarebbe infatti volato a Sepang per cercare di convincere Martinez e i suoi a restare con la fabbrica di Noale, ma l’incertezza sul futuro di Aprilia nelle corse – e non solo, visto il recente blocco parziale della produzione – ha vanificato il suo sforzo.
Come se non bastasse, Honda America avrebbe inoltre promesso un aiuto finanziario al team per l’ingaggio di Nicky Hayden qualora la scelta finale fosse ricaduta su Honda, e anche questo elemento ha avuto un suo peso nella scelta finale. Se l’affare – come pare – dovesse andare in porto, Aspar acquisterebbe due delle cinque RCV Production Racer disponibili per il 2014. fino ad oggi, ne sono state ‘vendute’ solo due: una al team Gresini Honda (per Scott Redding), e l’altra al team Cardion AB Motoracing (per Karel Abraham).
Nonostante siano diverse le voci sull’argomento, al momento non si sa ancora chi potrà essere il compagno di squadra di Hayden sull’altra moto. Eugene Laverty, che da più parti veniva dato per vicino all’accordo con il team spagnolo, era in realtà una candidatura avanzata da Aprilia, mentre ora sara Honda a poter esercitare voce in capitolo. i soliti bene informati parlano già di Yonny Hernandez e Hiroshi Aoyama, ma a noi sembra comunque troppo presto per dar retta a questo genere di speculazioni.
Per quanto riguarda gli attuali piloti del team Power Electronics Aspar, il francese Randy de Puniet sembra accetterà un ruolo da tester Suzuki full-time dietro la garanzia di far parte del team ufficiale al suo rientro nel 2015, mentre Aleix Espargaro si è già accordato con il team NGM Forward per guidare la Yamaha: si dice che, per passare con il team di Cuzari, sia stata pagata una clausola rescissoria di 400.000 €, di cui 300.000 pagati dal team Forward e 100.000 dallo stesso pilota, che avrebbe rinunciato quindi al ‘premio’ per la vittoria del titolo tra le CRT. Alla luce degli ultimi eventi, forse qualcuno si starà mangiando le mani…
MotoGP: l’affare Dall’Igna cambia i piani di Nicky Hayden per il 2014
Più che il passaggio di Cal Crutchlow in Ducati, la vera ‘mossa del mercato’ per quello che rigurada il Motomondiale 2014 (e non solo) riguarda il passaggio dell’Ingegner Gigi Dall’Igna da Aprilia a Ducati, un accordo che già sta causando un ‘effetto domino’ sulle varie scuderie sia in MotoGP che in Superbike. L’arrivo a Borgo Panigale del quotato direttore tecnico ormai ex-Aprilia, tra i padri della strepitosa RSV4 e del progetto ART (la CRT sviluppata dalla casa di Noale che domina la categoria sin dal suo arrivo), ha infatti scombussolato in modo tangibile la situazione, con molti team managers e piloti che ora si trovano spiazzati davanti ad uno scenario del tutto diverso rispetto a quanto pensavano.
Tra questi va sicuramente annoverato Nicky Hayden, oggi solo 11° nelle qualifiche di Sepang. Il pilota statunitense, che ha riceverà il ben servito dal Ducati Team MotoGP al termine dell’anno in corso, era dato da più parti sul punto di firmare con il team Aspar – attuale team ‘di punta’ Aprilia in MotoGP – ma l’addio di Dall’Igna ha sicuramente insinuato nuovi dubbi nell’animo dell’americano in merito al suo futuro, come confermato dallo stesso pilota a MCN:
“Non ho ancora firmato nulla con Aprilia, ma le cose stanno decisamente cambiando. Ho bisogno di capire quello che Aprilia ha intenzione di fare senza Gigi, se manterranno gli impegno sul programma e se ci metteranno dentro i soldi e le risorse necessarie. Ero molto vicino a firmare un accordo, quindi sono molto sorpreso di vederlo partire. Ducati non mi sta facendo alcun favore: non solo hanno mi hanno licenziato, ma si sono anche presi quello che sarebbe stato il mio nuovo ingegnere.”
Naturalmente Hayden era al corrente delle persistenti voci riguardanti la ‘corte spietata’ di Audi a Dall’Igna, individuato dai tedeschi come l’uomo giusto per risollevare le sorti del marchio bolognese dopo qualche anno di risultati sportivi non all’altezza del suo glorioso nome.
“Sapevo che era una possibilità, ma quando sono andato a visitare Aprilia [dopo la gara di Misano Adriatico] Gigi mi aveva detto che non c’era da preoccuparsi, quindi tutta la vicenda mi ha sicuramente sorpreso. Gigi ha ottenuto dei grandi risultati e questo mi ha molto colpito: è per questo che l’opzione Aprilia sembrava così buona.”
La notizia dell’addio di Dall’Igna all’Aprilia ha comunque scosso anche i quartier generali Aspar, tanto che anche la scuderia spagnola starebbe pensando di separare il suo percorso da quello del costruttore veneto. Anche se Hayden non ha ancora firmato, pare infatti probabile a questo punto che Hayden si accorderà comunque con Aspar, ma forse la sua moto non sarà la ART:
“Le cose sono decisamente cambiate e ora dobbiamo riconsiderare tutto, anche se io non ho ancora firmato nulla. Sono stato molto vicino ad Aprilia, era praticamente un affare fatto anche se non c’era ancora ninte per iscritto. Ora però non so cosa farà Aprilia. Abbiamo bisogno di sapere staranno ai patti: si tratta di un sacco di soldi per un grande progetto, che sarebbe culminato nella realizzazione di un prototipo MotoGP vero e proprio, quindi dobbiamo capire se vogliono ancora farlo e a quale livello.”
“Ho una buona affinità con i ragazzi di Aspar, ma ora stiamo valutando di nuovo l’opzione che sul lungo termine potrebbe essere quella migliore. Honda è tornata ad essere una buona opzione anche se ci sono molte questioni da risolvere, come ad esempio i costi della moto e gli sponsor.”