Tom Sykes pronto per la resa dei conti di Jerez: "Mi sento rilassato"
L'alfiere del team Kawasaki Racing Team è pronto per l'ultimo round della stagione che potrebbe regalargli il titolo mondiale SBK.
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Il conto alla rovescia verso l’ultimo round del Campionato Mondiale Superbike 2013 sta arrivando agli sgoccioli, e tutti gli appassionati attendono di vedere se il britannico Tom Sykes riuscirà a far suo quel titolo piloti che l’anno scorso gli sfuggì per solo mezzo punto a vantaggio di Max Biaggi. Il 28enne di Huddersfield, reduce dalla convincente doppietta di Magny-Cours, arriva a Jerez de La Frontera con un solido vantaggio di 37 punti sul suo più immediato inseguitore, il francese Sylvain Guintoli (Aprilia Racing), e 38 sul compagno di colori di quest’ultimo, l’irlandese Eugene Laverty: in pratica, gli basterebbe finire a podio in una delle due gare e sarebbe campione indipendentemente dal risultato dei due piloti ufficiali Aprilia.
Tom Sykes sa bene che l’occasione è ghiotta, ma è anche al corrente del fatto che il suo enorme vantaggio non significa avere già l’iride in tasca: l’anno scorso l’inglese si presentò all’ultimo round stagionale di Magny Cours con 30.5 punti di svantaggio dal leader Biaggi, e alla fine – grazie all’inopinata caduta del pilota romano in Gara-1 – riuscì a sfiorare comunque il titolo, arrendendosi all’allora pilota numero uno di Aprilia solo per una frazione di punto.
Nelle dichiarazioni rilasciate alla vigilia dell’appuntamento che potrebbe regalargli la più grande soddisfazione della sua carriera – oltre a riportare il titolo in casa Kawasaki a 20 anni esatti dall’unico trionfo dell’americano Scott Russel – Tom Sykes ostenta comunque grande calma e sicurezza nei propri mezzì:
“Jerez è un circuito molto emozionante, ed è quello su cui abbiamo provato in inverno. Ci abbiamo fatto un paio test, e per fortuna abbiamo qualche buona informazione in merito alla pista. Per quanto ci riguarda è tutto è a posto, possiamo di andare lì e ricominciare a correre. Ho sentito molta gente dire che mi serve una quantità ‘X’ di punti, o che ho bisogno di finire in questa o quella posizione in questa o quella gara e così via, ma l’unica cosa che possiamo fare e andare lì, lavorare e vedere cosa succederà dopo le due gare. Credo che i nostri concorrenti saranno forti, ma noi abbiamo apportato diversi miglioramenti alla nostra moto: inizieremo il lavoro venerdì mattina e vedremo a che punto siamo. Jerez è una buona circuito su cui lavorare per migliorare il set-up della moto.”
“Mi sento abbastanza rilassato. Questo sarà l’ultimo round, e tutto si risolvera all’ultima gara, di nuovo. L’anno scorso eravamo 30,5 punti dietro in questa fase, e ora siamo 37 punti davanti. Siamo in una posizione molto migliore rispetto allo scorso anno, e questo è anche il modo in cui io stesso vedo le cose. Voglio solo andare lì e godermi il fine settimana, come sempre. La speranza è che domenica pomeriggio, se tutto dovesse andar bene, potremo davvero passare un buon weekend.”
A Jerez tornerà in pista anche Loris Baz, assente di lungo corso dopo l’incidente in Germania di inizio Settembre. Il francese è in realtà ancora in attesa dell’ok definitivo della Commissione Medica del Mondiale SBK, ma il suo percorso riabilitativo è arrivato a conclusione con successo e non dovrebbero esserci problemi:
“Sono andato a fare una radiografia anche oggi, e tutto è andato bene. Lo specialista era davvero soddisfatto perché la vertebra sta guarendo molto bene e molto velocemente, e questo è buono. Aspettiamo solo l’approvazione da parte del personale medico durante il weekend di gare, ma tutti i dottori di Barcellona e Ginevra mi dicono che sarò pronto per guidare. Farò del mio meglio, e sono anche abbastanza sicuro che non sentirò alcun dolore sulla moto. Farò la prima sessione di venerdì, poi vedremo com’è la situazione. Vorrei finire bene la stagione, ma non si sa mai come ci si può sentire quando si rientra da un infortunio. Cercherò di stare vicino ai migliori e riprendermi il sesto posto in classifica che ho perso dopo Magny Cours.”
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