SBK Jerez 2013: splendida doppietta di Laverty, Sykes è il nuovo Campione

L'irlandese dell'Aprilia ha concluso con due gare perfette un mondiale vinto meritatamente da Sykes. Anche Guintoli sul podio,

Di Francesco
Pubblicato il 20 ott 2013
SBK Jerez 2013: splendida doppietta di Laverty, Sykes è il nuovo Campione


Capolavoro di Eugene Laverty a Jerez de la Frontera: l’irlandese dell’Aprilia ha concluso nel migliore dei modi la sua stagione e la sua avventura con la casa di Noale, vincendo entrambe la gare del round conclusivo della stagione 2013. Sykes Campione, Laverty mattatore: da domani la sua RSV4 passerà nelle amni di Marco Melandri (che non ha corso la seconda manche per il dolore alla caviglia destra) e attualmente il suo futuro è un’incognita, ma con 9 vittorie all’attivo (a parimerito con Sykes) ci auguriamo non farà troppa fatica a trovare un nuovo manubrio. Prima di salire sul podio Laverty, in procinto di partire per le meritate vacanze, ha commentato:

“E’ un gran bel modo per finire la stagione, dal Nurburgring sono sempre salito sul podio, abbiamo fatto un ottimo lavoro, dobbiamo essere orgogliosi. Adesso non so cosa farò e non so nemmeno in quale campionato correrò.”

Laverty è scattato bene, ma Sykes lo ha passato quasi subito e il britannico è rimasto in testa alla gara per un terzo della gara, poi l’irlandese ha messo a segno un altro spettacolare sorpasso, portandosi in testa nella stessa curva dove in gara 1 aveva strappato la vittoria a Melandri e aumentando poi il suo vantaggio sulla Kawasaki del Campione del Mondo. Terzo Guintoli, che ha corso una gara in solitaria, davanti a Elias, autore di una bella rimonta nella fase iniziale della gara. Male Giugliano, sceso in pista col set-up sbagliato e ha chiuso la gara in decima posizione. Fuori nei primi giri entrambe le Panigale del team Alstare, bene invece Lanzi che con la sua 1098R ha tagliato il traguardo al 7° posto.

Jerez – FIM Superbike World Championship – Race 2

1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36’05.989
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 36’08.700
3. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36’11.699
4. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 36’21.498
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’27.819
6. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36’32.547
7. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 36’36.829
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36’39.045
9. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36’42.288
10. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 36’46.856
11. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 36’50.297
12. Broc Parkes (Monster Energy Yamaha – Yart) Yamaha YZF R1 36’58.472
13. Sylvain Barrier (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’59.663
14. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37’26.305
15. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36’37.139
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 7’04.803
RT. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 3’37.385
RT. Xavi Fores (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 
NS. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR

Ultimo giro: Laverty si avvia a tagliare il traguardo per primo. Seconda vittoria della giornata per il pilota Aprilia, segue a oltre 3 secondi Tom Sykes su Kawasaki, che grazie al podio di gara 1 è il nuovo Campione del Mondo SBK.

Giro 20: penultimo giro con Eugene Laverty e la sua Aprilia in procinto di festeggiare una splendida doppietta, mentre il neo-campione Sykes segue ormai alla distanza. Scivola Barrier.

Giro 19: Laverty sempre al comando, con l’irlandese che spinge al massimo e aumenta il suo distacco da Sykes a oltre due secondi. Da segnalare la prestazione di Lanzi, al momento 7° in lotta tra le Suzuki, di Cluzel e Camier.

Giro 18: Laverty ha oltre 1,5 secondi di vantaggio su Sykes e sembra avviato a conquistare la sua seconda vittoria di oggi. Terzo Guintoli, mentre Giguliano è stato passato anche da Aitchinson.

Giro 17: continua la cavalcata di Laverty, mentre Giugliano difende il 9° posto da Barrier, ma alla fine ha la meglio la wild card. Il romano ha evidenti problemi di trazione.

Giro 16: Eugene Laverty in sella alla RSV4 del team Aprilia conduce la gara quando mancano sei giri al termine. L’irlandese cerca di allungare ma Sykes non lo molla. Guintoli terzo in solitaria, Elias 4° a ben 11 secondi dal battistrada. Cluzel passa Giugliano, il romano è ora 9°.

Giro 15: Laverty si è portato in testa dopo aver passato Sykes nella stessa curva dove aveva beffato Melandri in gara 1.

Giro 14: situazione invariata nei primi posti, con Sykes in testa e Laverty a inseguire. Davide Giugliano sorpassato anche dalla Ducati 1098R di Lanzi, evidentemente il romano deve aver sbagliato i setting per gara 2.

Giro 13: Sykes sempre al comando, ma Laverty è a un soffio. Terzo Guintoli in solitaria. Cluzel passa la wild card Barrier e si porta al 9° posto.

Giro 12: siamo a metà gara e la coppia Sykes-Laverty ha definitivamente preso il largo, con Guintoli 3° a 3 secondi dai primi due. Elias 4° a 9 secondi da Sykes, seguito da Davies e Camier.

Giro 11: Sykes continua a condurre mantenendo un ritmo altissimo, Laverty gli sta incollato al posteriore e sembra pronto a strappare la leadership al neo-campione e chiudere la sua avventura in Aprilia con una doppietta.

Giro 10: Camier ha passato Giugliano, il pilota Althea sembra in difficoltà. Partito dal 3° posto ha perso 4° posizioni in 10 giri. Sykes al comando.

Giro 9: Sykes sempre al comando, ma Laverty non lo molla. Guintoli terzo in solitaria, Elias 4°, non sembra in grado di raggiungere il francese. Bagarre tra Giugliano e Camier, in lotta per il 6° posto.

Giro 8: Sykes, Laverty Guintoli, poi Elias staccato dal trio di testa, seguito da Davies che ha passato Giugliano. Fuori entrambe le Ducati ufficiali.

Giro 7: Laverty tallona Sykes e l’irlandese sembra in procinto di attaccare il pilota Kawasaki. Bel duello tra Davies e Giugliano, con il romano che difende il 5° posto.

Giro 6: Laverty sta recuperando terreno su Sykes, che ora ha solo 3 decimi di vantaggio. Guitnoli terzo ha 3 secondi di vantaggio su Elias.

Giro 5: sempre in testa Sykes, che ora ha circa sei decimi di vantaggio su Laverty, mentre Guintoli è saldamente al terzo posto. Elias ha passato Giguliano e ora lo spagnolo del team Red Devils cerca di portarsi in scia al francese.

Giro 4: Sykes conduce sempre la gara seguito da Laverty, mentre dietro di loro infuria la bagarre tra Giugliano e Guintoli per il terzo posto. Cade Sandi, gara finita per lui.

Giro 3: Sykes in testa cerca di allungare sull’Aprilia di Laverty. Il britannico segna il nuovo record della pista girando a 1’41.691.

Giro 2: Sykes si è portato in testa passando Laverty, seguito da Giugliano in lotta con Guintoli. Fuori Badovini.

Giro 1: Laverty scatta bene e si mette davanti a tutti. subito per terra la Ducati di Fores, il pilota è illeso. Fuori anche Iannuzzo dopo un contatto con Sandi.

Ore 15.28: giro di ricognizione, tra due minuti scatterà la seconda manche.

Ore 15.10: Marco Melandri non ce la fa. Il ravennate patisce forti dolori alla caviglia destra (infortunatasi in un incidente domestico) e dopo una visita alla clinica mobile ha deciso di non correre Gara 2, che con Sykes già campione, è ininfluente in termini di classifica generale. E’ stato il pilota stesso ad annunciarlo via web tramite il suo profilo twitter, dove possiamo vedere la sua caviglia visibilmente gonfia e tumefatta. Melandri tenterà di recuperare in vista dei test di Jerez durante i quali salirà in sella per la prima volta alla sua nuova moto, l’Aprilia RSV4 del partente Eugene Laverty.

Ore 15.00: mancano 30 minuti all’inizio della seconda manche di oggi e Marco Melandri è attualmente alla Clinica Mobile, dove i medici stanno visitando la sua caviglia. A breve sapremo se il pilota sarà in grado di disputare gara 2.

SBK Jerez 2013: Laverty vince gara 1, Sykes Campione

Lacrime di gioia nel box Kawasaki, con Tom Sykes che si laurea meritatamente campione con una gara di anticipo. Il britannico è arrivato terzo al traguardo, festeggiando sul podio un titolo che mancava alla casa giapponese da ben 20 anni. Gara 1 non ha regalato particolari emozioni, tranne che nel finale: Eugene Laverty è scattato bene dalla pole, seguito inizialmente da Sykes, che è stato subito sorpassato da Marco Melandri.

La coppia di testa ha iniziato a condurre una gara a sé, con Melandri che all’ultimo giro è riuscito a passare il pilota Aprilia con un sorpasso deciso, ma Laverty gli strappa la vittoria all’ultima curva, mettendo a segno un sorpasso capolavoro. Terzo Sykes, seguito da Guintoli che non è mai stato in grado di impensierirlo. Quinto Elias in solitaria, poi Giugliano, partito dal terzo posto ma che ha concluso a ben 27 secondi da Laverty. Prima di salire sul podio il neo.campione, visibilmente emozionato, ha espresso la sua gioia, sfoderando un sorriso più eloquente di ogni parola.

Jerez – FIM Superbike World Championship – Race 1

1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36’00.919
2. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’01.137
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 36’07.600
4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 36’10.246
5. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 36’21.365
6. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 36’28.552
7. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’29.540
8. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36’30.467
9. Xavi Fores (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 36’30.883
10. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36’37.900
11. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 36’37.927
12. Sylvain Barrier (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’44.098
13. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 36’48.179
14. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 36’53.073
15. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 36’53.831
16. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36’55.333
17. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 37’03.028
18. Broc Parkes (Monster Energy Yamaha – Yart) Yamaha YZF R1 37’03.487
19. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 37’26.486
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 33’25.707

Ultimo giro: Eugene Laverty beffa Melandri, strappandogli la vittoria all’ultima curva, ma Tom Sykes è il nuovo Campione del Mondo SBK 2013!

Giro 20: al penultimo giro Melandri riesce a passare Laverty e ora il ravennate cerca di involarsi verso la vittoria, ma l’irlandese sembra pronto a ribattere

Giro 19: si alzano i tempi, con le gomme che iniziano a perdere aderenza. Laverty al comando sembra destinato alla vittoria, ma Sykes in questo momento è il nuovo campione.

Giro 18: Melandri è incollato al posteriore di Laverty e si attende l’attacco del ravennate. La coppia di testa si è definitivamente involata, con Sykes a 4 secondi da Melandri. Quarto Guintoli.

Giro 17: Laverty sempre al comando, l’irlandese sta conducendo la gara in maniera esemplare, seguito da Melandri che appare leggermente in difficoltà rispetto all’avversario. Segue alla distanza Sykes, che a 4 giri dal termine sente il mondiale in tasca.

Giro 16: continua la lotta in testa alla gara, con Laverty che allunga in rettilineo e Melandri che lo riprende all’uscita delle curve. Il distacco tra i due è minimo (nemmeno 3 decimi) e il ravennate sembra pronto a tentare un attacco.

Giro 15: mancano sei giri al termine e Sykes si avvicina al suo primo titolo. Al britannico basta un quarto posto per laurearsi campione e al momento solo un ritiro potrebbe impedirgli di perdere il mondiale.

Giro 14: situazione invariata, con i quattro piloti davanti divisi in due coppie. Laverty in testa tallonato da Melandri, Sykes terzo seguito da Guintoli. Elias quinto in solitaria.

Giro 13: Laverty al comando, con Melandri che cerca di prenderlo ma non sembra in grado di attaccarlo seriamente. Terzo Sykes seguito da Guintoli, poi Elias staccato di oltre 6 secondi dal battistrada.

Giro 12: siamo a metà gara, con Laverty saldamente in testa, seguito da Melandri, poi Sykes, Guintoli e Tony Elias. Giugliano sesto ma staccato di oltre 6 secondi dallo spagnolo. La Honda di Haslam costretto al ritiro per un guasto tecnico.

Giro 11: la coppia di testa ha alzato il ritmo e ora Sykes è a oltre due secondi da Melandri, seguito dall’Aprilia di Guintoli.

Giro 10: Laverty in testa, con Melandri che è subito riuscito a recuperare lo svantaggio dall’irlandese. Terzo Sykes a oltre due secondi da Laverty.

Giro 9: ci stiamo avvicinando alla metà della gara e Laverty è sempre in testa, ma Sykes gestendo il suo terzo posto vola verso il titolo. Melandri va lungo in curva e perde alcuni decimi su Laverty, mantenendo il secondo posto.

Giro 8: la gara non sta regalando particolari emozioni e al momento Laverty sembra in grado di gestire il suo vantaggio senza troppi stress. Segue Melandri, poi leggermente staccato Sykes tallonato da Guintoli.

Giro 7: aumentano i distacchi e il terzetto di testa inizia ad allungure sugli inseguitori. Laverty al comando, ma Melandri non molla.

Giro 6: Laverty al comando con Melandri nel ruolo dell’inseguitore. Sykes si riavvicina alla coppia di testa e ora l’inglese della Kawasaki ha circa sette decimi di distacco.

Giro 5: Laverty sempre in testa, con Melandri che in alcuni punti si avvicina al pilota Aprilia, che riesce poi a sfuggirgli in rettilineo. Segue leggermente staccato Sykes, mentre Cluzel passa Fores.

Giro 4: Melandri è attaccato al posteriore di Laverty, ma l’irlandese sta spingendo al massimo. Terzo Sykes seguito da Guintoli, ma al momento il francese non sembra in grado di impensierirlo.

Giro 3: Laverty ancora davanti, ma Melandri sembra in gradi di andarlo a prendere e il ravennate è autore di un pottimo tempo. Terzo Sykes che in questo momento si laurerebbe campione del mondo.

Giro 2: Laverty sempre in testa, alle sue spalle uno scatenato Melandri passa Sykes e ora si mette sulla scia del pilota Aprilia. Guintoli 4°, seguito da Elias.

Giro 1: parte bene Laverty che si piazza subito in testa, seguito da Sykes. Melandri passa subito Giugliano e si porta al terzo posto. Il romano subisce poi l’attacco anche di Elias e scivola al 5° posto.

SBK Jerez 2013 - Superpole

Ore 11.58: giro di ricognizione, due minuti alla partenza di gara 1. A Sykes basta il quarto posto per laurearsi campione.

Ore 11.50: splende il sole a Jerez e ormai la pista è stata completamente asciugata dall’umidità depositatasi durante la notte. I piloti sono sulla griglia di partenza e mancano dieci minuti alla partenza di Gara 1.

Ore 11.00 Manca un’ora alla partenza della prima, decisiva, gara del round di Jerez de la Frontera, dove Tom Sykes potrebbe laurearsi campione della Superbike 2013. Non molla il suo diretto avversario Eugene Laverty che ieri ha conquistato la Superpole con un gran tempo e staccando il britannico di oltre due decimi.

Terzo un sorprendente Davide Giugliano a sopravanzare Marco Melandri (BMW), che ier, nonostante la caviglia dolorante, ha caparbiamente cercato la prima fila, ma dovendo accontentarsi del quarto tempo.

Jerez – FIM Superbike World Championship – Superpole

1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1′40.620
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1′40.668
3. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1′40.839
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1′40.930
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1′40.958
6. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1′41.347
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1′41.837
8. Xavi Fores (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 1′42.215
9. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1′42.500
10. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1′42.015
11. Broc Parkes (Monster Energy Yamaha – Yart) Yamaha YZF R1 1′42.056
12. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 1′42.300
13. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 1′42.438
14. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1′42.916
15. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1′43.081
16. Sylvain Barrier (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1′42.933
17. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1′42.973
18. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1′42.976
19. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 1′43.289
20. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1′44.232

SBK Jerez 2013 - Superpole
SBK Jerez 2013 - Superpole
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SBK Jerez 2013 - Superpole
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