SBK, mercato piloti 2014: Laverty, futuro ancora incerto. Anche Rolfo in cerca di un manubrio
Il vicecampione, attualmente senza una moto, potrebbe finire in Alstare se Batta concludesse un accordo con Aprilia, ma non si esclude un accordo con Suzuki o addirittura un passaggio in MotoGP. Anche Michel Fabrizio, Lorenzo Lanzi e Roby Rolso sono in cerca di una sella.
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Negli ultimi giorni vi avevamo comunicato una bella notizia riguardante Davide Giugliano, passato ufficialmente nel team Ducati a far compagnia a Chaz Davies, dopo il divorzio di Borgo Panigale dal team Alstare del belga Francis Batta. Proprio quest’ultimo sarebbe molto interessato ad ingaggiare Eugene Laverty, ma ancora non sappiamo se Alstare concluderà l’accordo con Aprilia per schierare le RSV4 nella prossima stagione. Pare che il vicecampione del mondo al momento sia in trattative (forse già abortite per motivi economici) col team Pramac Ducati in MotoGP, dove andrebbe ad affiancare Iannone, ma non si deve escludere nemmeno la pista Suzuki SBK, oppure il team Althea, lasciato libero da Giugliano.
Il team Crescent ha ancora un manubrio libero, che non dispiacerebbe nemmeno a Michel Fabrizio, attualmente senza una moto: il romano spera in un’Aprilia (ovviamente non ufficiale), nel caso Batta concludesse con Noale. Anche il redivivo Lorenzo Lanzi è a piedi, dopo aver disputato delle ottime gare nel finale di stagione su una vecchia 1098R, ma è in buona compagnia, dal momento che anche Roby Rolfo, dopo l’annata in Supersport col Team ParkinGo MV Agusta Corse (dove è salito due volte sul podio), ora è senza una moto:
“La F3 è un’ottima moto, soprattutto a livello di frenata e di maneggevolezza, e credo possa essere da podio nel Mondiale. Mi è piaciuta sin dall’inizio, come credo piaccia a tutti coloro che hanno potuto provare o possiedono la versione stradale. Vorrei fare qualcosa il prossimo anno, ma purtroppo al momento non c’è nessuna prospettiva. Mi piacerebbe continuare con MV, visto l’ottimo rapporto che ho con l’azienda, per portare avanti e dare un senso al lavoro di sviluppo di quest’anno. Spero che nelle prossime settimane il quadro possa diventare più chiaro.”
SBK, mercato piloti 2014: per Laverty spunta anche l’opzione Suzuki
La rabbia e le lacrime di commozione di Jerez sono ormai acqua passata per Eugene Laverty: il pilota irlandese deve guardare avanti e lasciarsi alle spalle l’avventura con Aprilia, con la quale quest’anno ha lottato per il titolo mondiale.
Mentre Marco Melandri segnava buoni tempi sulla sua nuova RSV4 a Jerez, pare che Laverty abbia fatto una capatina nei box del team Crescent Suzuki, dal quale avrebbe ricevuto una proposta biennale per pilotare la GSX-R1000 e senza escludere un passaggio in MotoGP con il nuovo prototipo nel 2015.
Se Suzuki sembra una buona opzione anche la soluzione Alstare – Batta rimane aperta: il manager belga oggi è a Bologna per incontrasi con Ducati e in caso di divorzio potrebbe scegliere Aprilia e di conseguenza offrire una moto a Laverty. Alstare ha comunque un contratto con Ducati anche per il 2014 ed è necessario ricordare che la maggior parte degli sponsor sono della casa bolognese…
Last but not least un’opzione MotoGP: se mesi fa Dall’Igna, ancora in Aprilia avrebbe voluto portare Laverty al team Aspar in MotoGP, oggi l’ingegnere, passato in Ducati, pare sia interessato ad avere l’irlandese nel team Pramac, ma al momento sembra la possibilità più remota.
SBK, mercato piloti 2014: Melandri già in pista con l’Aprilia, Laverty e Fabrizio a piedi
L’asfalto di Jerez è ancora caldo per le gare di ieri, ultimo round del Mondiale Superbike 2013 e mentre Tom Sykes festeggia il titolo, il circus guarda già al futuro ed è già tempo di dare un’occhiata agli scenari per il 2014.
Mancano ancora parecchi tasselli, ma il mosaico del mercato piloti ha già assunto una forma definita: Marco Melandri, come tutti sanno, affiancherà Guintoli in Aprilia, mentre Eugene Laverty al momento è senza una moto, così come Michel Fabrizio e Toni Elias.
Ma andiamo con ordine. Da mesi si parlava di un passaggio del ravennate alla casa di Noale, visto che BMW ha da tempo deciso di ritirare il team ufficiale dal mondiale delle derivate. Laverty sarebbe dovuto passare in MotoGP, su una ART del team Aspar e tutti sarebbero stati felici e contenti, ma nel frattempo la situazione si è complicata e non poco.
Il team Aspar utilizzerà le nuove Production Racer Honda (visto il passaggio di Dall’Igna alla Ducati) e Laverty avrebbe perso il manubrio. Il suo collega Sylvain Guintoli, nonostante abbia vinto una sola gara (contro le nove dell’irlandese), è protetto da una clausola contrattuale che prevede il rinnovo automatico in caso di un piazzamento finale nelle prime tre posizioni. E così è avvenuto. Albesiano, il nuovo Direttore Corse Aprilia, ha già espresso (tra le righe) la sua volontà di tenere Laverty, rendendosi conto della situazione paradossale: il team che ha appena vinto il mondiale costruttori lascia andare il pilota più forte (almeno basandoci sui numeri) per far spazio a piloti che quest’anno hanno vinto molto meno di lui.
Laverty era poi rimasto offeso dalla comparsa di Melandri nel box Aprilia sabato, quando il ravennate era andato (teoricamente in segreto) a realizzare alcuni scatti con il nuovo team. La notizia (con tanto di foto) era subito volata su twitter e l’irlandese non l’aveva presa bene. Pungolato durante un’intervista tv da Max Biaggi, Laverty aveva risposto piccato: “Non mi ha fatto piacere che Melandri sia entrato nel box, lo avessero fatto a te avresti fatto un gran casino… ”. Ora per il vicecampione potrebbe aprirsi una nuova strada col team Alstare di Francis Batta.
Il belga viene da una stagione nera con Ducati, la peggior annata mai registrata in SBK da Borgo Panigale, storica dominatrice del mondiale con 14 titoli piloti. Zero vittorie e tante delusioni: l’infortunato Carlos Checa ha deciso di ritirarsi, mentre Ayrton Badovini potrebbe rimanere. Ma Batta sta seriamente valutando di divorziare da Ducati e siglare un accordo con Aprilia, cosa rimetterebbe in corsa Laverty. Ma c’è sempre l’incognita Chaz Davies, altro top rider appiedato da BMW che sembrava in procinto di firmare col team belga. Staremo a vedere.
Nel frattempo Michel Fabrizio è in cerca di una moto: dopo l’addio al team Red Devils il romano era andato a sostituire l’infortunato Rea nel team Pata Honda, ma la squadra ha recentemente rinnovato la line up di quest’anno e ora Michel è senza un manubrio. La sua volontà sarebbe quella di continuare, ma dai paddock di Jerez aveva anche precisato che senza una moto competitiva non avrebbe senso scendere in pista e che non ha intenzione di correre solo per esserci. Anche il futuro di Toni Elias è incerto: l’ex campione della Moto2 ha preso il posto di Fabrizio nel team Red Devils, ma ancora non sa se la sua avventura in SBK proseguirà, anche se ieri, al termine delle gare ha espresso il desiderio di rimanere nel team di Andrea Petricca. Chiudiamo con Lorenzo Lanzi, tornato a correre in SBK dopo un anno sulla 1098R del team Mesaroli Transports A.S. e che nelle ultime gare è stato spesso più veloce di quelle ufficiali, dimostrando di essere pronto a tornare sulla piazza. Rimanete sintonizzati…
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