MotoGP a Motegi: Dovizioso e Pedrosa, podio alla portata dei campioni Honda
Gara di casa per il team Repsol Honda. Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, arrivano a Motegi con le giuste motivazioni. Il primo sta vivendo un periodo di splendida forma nel quale tutto sembra filare liscio. Il connazionale Lorenzo è lontano, ma il mondo del motociclismo non permette certo di rilassarsi: il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.
Il nostro “Dovi” è staccato in classifica generale dal compagno di squadra, ma il quinto posto assoluto gli permette comunque di essere ottimista in vista delle ultime tappe del mondiale 2010. Si arriva in Giappone con 4 mesi di ritardo rispetto al calendario MotoGP, a causa dei disagi causati in tutta Europa dall’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull (…giuro che non ho premuto tasti a caso sulla tastiera…).
Lo scorso anno il fantino ispanico, nonostante il brutto infortunio rimediato nei test in Qatar, partì dall’undicesimo posto in griglia per concludere a podio un week end da non dimenticare.“Venerdì cominciamo la parte più impegnativa, e decisiva, dell’intero campionato, con 5 Gran Premi in sole 6 settimane.” – dichiara Pedrosa.
“Siamo in grandissima forma e trattandosi del GP di casa per la Honda, dobbiamo puntare alla vittoria. Non sono mai riuscito a primeggiare nella classe regina a Motegi anche se sono salito due volte sul podio. Dobbiamo pensare a dare il 100% gara per gara senza fare troppi calcoli. La RC212V va benissimo, il team sta lavorando ottimamente. Bene così”
Andrea Dovizioso: “Abbiamo l’opportunità di ottenere un altro importante risultato questo fine settimana. L’anno scorso, a causa del maltempo, non si sono disputate le prove, ma alla fine siamo riusciti a lavorare bene e ad ottenere un ottimo risultato. Sono convinto di avere il potenziale per giocarmi la vittoria con i più forti. Le caratteristiche della RC212V s sposano a meraviglia con quelle del circuito. Il mio obiettivo resta quello di chiudere la stagione al terzo posto, il che significa riuscire a tenere bada campioni del calibro di Casey Stoner e Valentino Rossi. Staremo a vedere…”