Mahindra Mojo 300: naked in salsa indiana
Mahindra è uno dei colossi mondiali dell’automotive, diffusissimo in India e nel sud est asiatico ma quasi assente nel mercato europeo e in quello italiano. La crescita costante del capitale aziendale ha convinto i vertici ad investire su nuovi progetti per la mobilità, e cosa c’è di meglio in India delle piccole moto per il commuting urbano?
Si chiama Mojo, ed è il primo esperimento Mahindra a due ruote. Lo sforzo dei designer e degli ingegneri indiani è stato grande e rispetto allo standard nazionale, dobbiamo ammettere che questa piccola naked è più curata e appagante nella linea. Ovviamente per noi europei ha lo stesso fascino di una cavalletta morta, ma contestualizzando il progetto non possiamo che rimanere colpiti dal bel telaio misto tubi/piastre e il codino simil Monster, sotto il quale fa capolino un forcellone con capriata superiore.
L’avantreno fa tornare alla mente la Morini Corsaro 1200, ma in versione anoressica, mentre il serbatoio, semplice nella forma, rimane basso a seguire la linea del telaio, in discesa verso la ruota posteriore. La gamma motori andrà da un “mogio” monocilindrico 125 4tempi fino al 300cc, in grado di sviluppare 26CV a 8.500 g/min.
Da apprezzare anche la ciclistica con forcellina upside-down anteriore, mono posteriore e impianto frenante con disco singolo da 320mm davanti e 220 dietro. Mahindra è fiera del suo prodotto e tuona nel suo comunicato stampa: “siamo sicuri di riposizionare gli standardi di design dell’industria motociclistica indiana”. Sono solo all’inizio, ma sembrano promettere bene.
via | Ultimatemotorcycling