SBK: intervista esclusiva a Davide Giugliano, "Non so ancora che farò, ma questa è stata un'ottima stagione"
Il pilota del team Althea Racing era alla sua seconda stagione nel Mondiale SBK e ha dimostrato di essere uno dei giovani su cui puntare per il futuro.
Due secondi posti (Imola e Laguna Seca), 211 punti e la sesta piazza in classifica generale. Davide Giugliano, il ventiquattrenne “romanaccio” del team Althea Racing, può finalmente rilassarsi. Il Mondiale Superbike si è concluso e Davide è stato tra i protagonisti assoluti della stagione e con la sua Aprilia RSV4 ha dato spesso filo da torcere ai top rider e alle altre moto di Noale.
Davide è cresciuto molto nell’arco della stagione e da Silverstone in poi non si è più ritirato, chiudendo sempre a punti le ultime dieci gare della stagione. Certo, Jerez non è stato “l’happy ending” che avrebbe desiderato e evidenti problemi di set up alla moto hanno vanificato l’ottimo lavoro svolto nelle libere e in Superpole: pazienza, Giugliano è giovane e ha ancora molte stagioni per rifarsi. Lo abbiamo chiamato per fare due chiacchiere a proposito della stagione appena terminata e come sempre è stato disponibilissimo:
Partiamo da Jerez…
E’ stato un week end partito benissimo, poi da domenica mattina in poi non so che è successo, avevamo problemi di trazione, mi partiva la moto…
In certi momenti in gara 2 sembrava quasi che volessi strappare il manubrio dalla rabbia!
Eh beh in quei casi non è facile mantenere la calma, comunque abbiamo finito entrambe le gare e sono riuscito a non finire per terra, che è già un buon risultato.
Fammi un bilancio della stagione
Positiva, molto positiva, abbiamo fatto grandissimi passi in avanti, soprattutto nel finale di stagione, siamo cresciuti come team, è cresciuta la moto. La RSV4 è una moto ottima, però è molto particolare, estremamente potente e mettere d’accordo al primo anno ciclistica, meccanica ed elettronica non era semplice.
Cosa farai l’anno prossimo?
Ancora non so, sto dialogando col team, ho un contratto con Genesio Bevilacqua, ma non è ancora stato confermato nulla.
Pare che Althea potrebbe passare a Ducati, visti i risultati del team Alstare di quest’anno la Panigale ti spaventa?
Non so di che stiamo parlando, nel senso che al momento non c’è nulla di deciso sul mio futuro. Comunque, quello che posso dire è che a questi livelli le moto sono molto simili, al di là del marchio e tutte molto competitive.
Della nuova categoria Evo, che pensi?
Penso che sia una categoria fatta per abbassare i costi ma al momento non posso dare un pensiero vero, non ne ho mai guidata una. Penso però che potrebbe portare a guardare la SBK con altri occhi: intendo dire che sarà un po’ un passo indietro dal punto di vista delle moto e non è bellissimo. Spero che questo non abbassi anche il livello che negli ultimi anni è stato altissimo e si è avvicinato molto a quello delle MotoGP. Sicuramente levare un po’ di elettronica per mettere maggiormente in risalto il valore dei piloti può anche essere buono, ma ciclistica e meccanica dovrebbero rimanere così.
A proposito di MotoGP, ultimamente è ritornata la polemica sull’altezza dei piloti e il peso minimo. Tu che sei un ragazzone, senti di avere qualche difficoltà rispetto ai piloti più minuti?
In alcune situazioni penso di si, per lo più per l’aerodinamica, mentre le leve lunghe possono aiutare di più in sterzata. Insomma c’è una compensazione, ma tengo a precisare che è il mio pensiero personale.
Quindi sei pronto a partire per le vacanze adesso?
Macché, magari (ride ndr)! Tra poco c’è l’EICMA, e quindi ci rivedremo presto al Salone di Milano!