Motegi "autoscontro". Stoner "bastoner". Dovizioso ok. Sciabolate fra Rossi e Lorenzo

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 3 ott 2010
Motegi


La corsa: autoscrontro. Voto 9+. L’assolo a crono superlativo di Stoner e l’autoscontro finale, con lanciafiamme, fra Rossi e Lorenzo pongono il GP del Giappone al top della stagione 2010. Ma non salvano la MotoGP.

Stoner: martello. Voto 10+. Il “canguro” torna a volare e martella senza tregua assecondato da una Ducati (10+) al top. Conferma della validità assoluta del binomio e di un mondiale buttato per limiti di strategia interna.

Dovizioso: conferma. Voto 9+. All’italiano della Honda factory (voto 10) manca (ancora?) il tocco del vincente, la scintilla che trasforma un campione in fuoriclasse. Ma la scorza c’è ed è al top.

Rossi: super. Voto 10. Il pesarese della Yamaha (voto 9), ritrova orgoglio e baionetta, infiamma la corsa nel gran duello vincente con il suo compagno di squadra. Della serie, quando serve Rossi c’è e il gap della spalla … scompare.

Lorenzo: profumo d’iride. Voto 9+. Il maiorchino accetta la bagarre al fulmicotone con Rossi, onorando in anteprima il suo prossimo titolo iridato. Gran manico e mattatore con la … testa a posto.

Edwards: green. Voto 8+. L’americano centra la sua più bella gara stagionale, a dimostrazione che se e quando vuole, la classe non è acqua. Si può chiedere di più?

Simoncelli: passi avanti. Voto 8. Cresce ancora il “Sic”, impegnato ad apprendere dal senior Edwards i segreti del mestiere. Presto nella top five.

Spies:frettoloso. Voto 7. Il rookie vuole strafare e continua a commettere errori. Ma la classe c’è e nel 2011 l’americano sarà un brutto cliente per tutti.

Hayden: confuso. Voto 4. Il numero due della Ducati resta abissalmente lontano dal caposquadra Stoner, lepre della corsa e continua a macinare errori. Fra luci e ombre. Come sempre.

Capirossi: out. Voto 5+. Peccato per l’alt imposto all’imolese dal motore spento, autore di una corsa non al top ma dignitosa.

Melandri: solito. Voto 4. Giri buoni, tentativi di recupero ma soliti errori. Sarà molto duro per Marco, il futuro in Sbk.

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