MotoGP: Casey Stoner vince ancora ed eguaglia i grandi campioni. Nicky Hayden da dimenticare.

Di L. Lallai
Pubblicato il 4 ott 2010
MotoGP: Casey Stoner vince ancora ed eguaglia i grandi campioni. Nicky Hayden da dimenticare.


Motegi, Ducati in casa Honda. Casey Stoner compie un’altra bella impresa dominando tutta la gara, a discapito di Andrea Dovizioso, che non è mai riuscito a portarsi a ridosso dell’australiano. Sono bastate poche modifiche nel warm-up per portarlo un gradino più in alto nella classifica dei piloti più titolati di sempre della classe regina.

La posizione 8 in questa speciale lista non impressiona quanto la compagnia: Geoff Duke, John Surtees e Kenny Roberts hanno conuquistato il suo stesso numero di vittorie: “Non avrei mai immaginato, quando ho iniziato la mia prima stagione a 16 anni, che avrei raggiunto questo livello: tutto ciò che posso dire è che è un onore, adesso, trovarmi accanto a simili campioni”

Questa vittoria è la seconda di fila per l’australiano, dopo un lungo periodo lontano dal gradino più alto e mille problemi che rendono questo periodo positivo ancora più bello. Nel frattempo dal quartier generale HRC si sfregano le mani sicuri di aver compiuto un grande acquisto per il prossimo anno. L’ombra di Rolling Stoner ha lasciato spazio alle bastonate di BaStoner.

MotoGP 2010 - Motegi - Gara
MotoGP 2010 - Motegi - Gara
MotoGP 2010 - Motegi - Gara
MotoGP 2010 - Motegi - Gara

“Questa vittoria è una soddisfazione incredibile. Ancora una volta abbiamo messo il massimo impegno durante tutto il week-end, per trovare stabilità in staccata e migliorare in accelerazione, davvero una grande sfida per noi. Stamattina nel warm-up abbiamo provato delle piccole modifiche che non andavano, così abbiamo deciso di prendere qualche rischio per la gara e ha funzionato.”

“Dopo essere partito bene ho capito di avere la possibilità di vincere, ma non senza combattere perché Andrea (Dovizioso) ha guidato alla grande, tenendomi sotto pressione fino all’ultimo giro. E’ una vittoria molto importante per me, soprattutto perché è la mia prima su questo circuito”.

Nicky Hayden invece compie una delle gare più brutte della sua stagione, un vero e proprio mix di errori e sfortuna a partire dal venerdì, con una caduta che ha condizionato l’intero weekend: “Non è stato il nostro miglior fine settimana di prove così prima della gara abbiamo fatto ulteriori modifiche, più di quante ne facciamo normalmente. Dopo la partenza mi sono sentito subito a mio agio e forse mi sono eccitato un po’ troppo: ho fatto un errore alla quinta curva del secondo giro, arrivando troppo veloce, e ho fatto un “dritto”. Spies è andato fuori davanti a me e io l’ho seguito nella sabbia.

Ci siamo toccati nel rientrare in pista e c’era un cordolo da evitare che mi ha fatto perdere un sacco di tempo. Una volta ritrovato il mio ritmo ho passato alcuni piloti ma per ogni sorpasso ci mettevo più di quanto volessi perché non avevo molta fiducia in staccata. Magari con un paio di giri in più ce l’avrei fatta ad arrivare nono ma evidentemente oggi non era giornata. Devo scusarmi con tutto il team per la caduta di venerdì che ci ha fatto perdere terreno e, anche se abbiamo lavorato duramente tutto il fine settimana, non abbiamo più trovato la trazione che mi serviva per essere competitivo. Fortunatamente non dobbiamo aspettare troppo per lasciarci questo risultato alle spalle, in Malesia.”

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