Jorge Lorenzo: Retrospettiva sul nuovo Campione del Mondo MotoGP
“Questo è un sogno che diventa realtà, non riesco ancora a crederci. Ho bisogno di 5 minuti da solo, in relax, godermi un po’ di silenzio e rendermi conto di quello che ho fatto. Sono arrivato dove ho sempre voluto e che ho sognato per tutta la mia vita, è il momento più incredibile per me”
Sono le parole, ovviamente, di Jorge Lorenzo, neo Campione del Mondo della MotoGP che con tre gare d’anticipo ha conquistato il titolo 2010. Il suo mondiale è stato giocato sulla costanza e sulle grandi performance del pacchetto Lorenzo-M1, che non ha avuto rivali anche prima degli infortuni dei suoi avversari. Le vittorie quest’anno sono 7 per lui: Jerez, Le Mans, Silverstone, Assen, Barcellona, Laguna Seca e Brno.
Il resto delle gare sono podi, eccezion fatta per due quarti posti nelle ultime gare, che rappresentano il suo peggior risultato stagionale. Martillo è il soprannome che gli è stato dato ultimamente, un martello, non a caso. Le tre gare d’anticipo sono un risultato dato dalle circostanze e dalla sfortuna degli avversari, autoeliminatisi, nel caso di Rossi e Pedrosa, con degli infortuni, o svegliatisi solo alla fine, vedi Casey Stoner.
Jorge Lorenzo esordice nel GP di Jerez 2002, all’età di 15 anni, su una Derbi 125. Da quell’anno in poi è stato un crescendo di esperienza, performance e popolarità. La prima vittoria corrisponde anche alla nascita di “Por Fuera”, un sorpasso all’esterno su Pedrosa e Stoner a Rio de Janeiro mettono il primo mattone nella sua personale lista dei successi.
il 2004 conquista tre vittorie per poi passare nel 2005 alla categoria 250, dove un anno di transizione (condito da vari podi e pole position) che lo prepara al trionfo del 2006, il mondiale del record, con 8 vittorie e 10 pole. Il secondo titolo consecutivo, nel 2007 arriva assieme ad un contratto per la MotoGP, con il team ufficiale Yamaha, dove incontrerà il team mate Valentino Rossi.
Qui comincia la parte dura della sua carriera. Da subito, dimostra di avere manico e coraggio, con una pole position all’esordio sul circuito di Losail, seguita da altre due pole e podio. E’ lui il rookie dell’anno, con un quarto posto finale in classifica e tante cadute all’attivo, con il terribile high side della Cina con frattura di entrambe le caviglie.
Il 2009 è l’anno del guanto di sfida, sbattuto in faccia al compagno Valentino Rossi, con il quale lotterà fino all’ultima gara, con l’italiano ad avere la meglio. Chiude un anno fantastico da vicecampione, con 4 vittorie e 5 pole position. Una sfida persa sugli errori in gara, più che sulla supremazia di Rossi, anch’esso autore di qualche errore durante la stagione. Il terreno è pronto per il 2010.
Ed eccoci al titolo mondiale: 12 gare costantemente a podio, delle quali 7 sul gradino più alto. 23 anni e altri 2 in contratto con la Yamaha ufficiale fanno di Jorge l’uomo da battere, nel mentre che tutto il mondo attorno a lui cambia casacca. Martillo Lorenzo è il sesto pilota più giovane di tutti i tempi a vincere il mondiale MotoGP dopo: Freddie Spencer, Casey Stoner, Mike Hailwood, John Surtees e Valentino Rossi.
Togliamoci il cappello e facciamo i complimenti.