DCH Project by De Chaves Garage
Dalla Spagna arriva una nuova 'special' elettrica dall'estetica particolarmente interessante.
Dopo oltre un anno e mezzo di gestazione, lo spagnolo Pablo De Chaves, boss della De Chaves Garage, è finalmente riuscito a dare alla luce la sua DCH Project, prototipo di una moto naked a propulsione elettrica dal look minimalista e piuttosto intrigante che colpisce subito alla prima occhiata. Certo non risponde a canoni di bellezza largamente condivisi tra tutti gli appassionati, ma la sua originalità in qualità di special ‘elettrica’ è comunque interessante.
Per De Chaves, in realtà, il progetto era partito come una scusa per iniziare a prendere confidenza con le moto elettriche, un campo con il quale non aveva nessuna familiarità nonostante la sua attività di designer e customizer in quel di Tenerife, e dopo aver realizzato il progetto prima su carta e poi su computer ha poi iniziato a concretizzarlo, imparando quello che c’era da sapere su batterie, controllers, BMS, cablaggi e così via ‘strada facendo’. Anche il telaio in acciaio ed alluminio è stato realizzato da lui.
La DCH Project naturalmente non deriva da nessun altra moto pre-esistente, e gli unici elementi che sono stati ‘asportati’ da altri modelli sono le pinze, i cerchi, la forcella ed il monoammortizzatore. Tutto il resto è stato praticamente assemblato ‘in huose‘ dal brillante Senor De Chaves, partendo praticamente ‘da zero’. Anche per questo suo approccio necessariamente da ‘novizio’, la moto è stata volutamente mantenuta al massimo livello di semplicità possibile, senza particolare carenature e con il box delle batterie in bella evidenza che alimenta il motore elettrico applicato alla ruota.
La DCH Project non è stata omologata per la circolazione (troppo costoso, ha ammesso De Chaves) ma è perfettamente funzionante, con tanto di gruppi ottici, frecce, clacson, strumentazione e anche portatarga.